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Il conte Umberto fa donazione ai canonici di San Giovanni e di Sant’Orso di Aosta di alcuni beni posti in Aviso e nella val Digna, per rimedio dell’anima sua e dei suoi genitori, riservandosene l’usufrutto finché vivrà

In questo documento Umberto I Biancamano compare non più solo come un grande di corte, ma come signore della contea di Aosta. Il documento che presenta la sua donazione non è l’originale ma una copia sincrona rivestita delle firme autografe dei figli di Umberto e di un nipote i quali successivamente confermarono l’elargizione. L’atto porta queste soscrizioni – «Oddo firmaui et laudaui, Amedeus comes firmaui. Aymo sedunensis episcopus laudaui et firmaui. Brocardus filius humberti comitis laudauit et firmauit et conroborauit. Petrus marchio filius oddonis marchionis et comitisse atalelde laudans firmaui».

Donazione del conte Umberto I Biancamano (ASTo, Sezione Corte, Museo Storico)