Archivio di Stato di Torino, Sezione Corte, ingresso su piazzetta Mollino.

La Sezione Corte dell’Archivio di Stato di Torino fa parte del Complesso delle Residenze Sabaude, dal 1997 iscritte nella lista UNESCO del Patrimonio Mondiale dell’Umanità.  

L’UNESCO

L’UNESCO, Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza, la Cultura e l’Educazione, venne fondata nel 1945. Ha sede a Parigi e conta attualmente 193 Paesi membri.
Il suo scopo è quello di  mantenere la pace, grazie alla collaborazione tra le Nazioni nei campi dell’educazione, della scienza, della cultura, della comunicazione. Questo per garantire il rispetto universale della giustizia, della legge, dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali di tutti i popoli. Per maggiori informazioni, visita il sito UNESCO.

Per la promozione delle sue attività, l’UNESCO si avvale delle Commissioni Nazionali presenti in ogni Stato membro. Sul territorio dei singoli Stati, poi, possono costituirsi Club e Centri UNESCO, associazioni riconosciute dall’Organizzazione che aiutano nella promozione e nell’attuazione degli ideali dell’UNESCO. Il Centro UNESCO di Torino, oggi Club per l’Unesco, venne fondato nel 1983.

LA LISTA DEL PATRIMONIO MONDIALE DELL’UMANITÀ

Il complesso delle Residenze Sabaude è stato dichiarato patrimonio dell’UNESCO nel 1997

Nel 1972, l’UNESCO adottò la “Convenzione per la protezione del Patrimonio Culturale e Naturale dell’Umanità”. A inizio 2012 i Paesi che avevano aderito alla Convenzione erano 189. Lo scopo della Convenzione è quello di identificare, proteggere e conservare per la trasmissione alle generazioni future il patrimonio mondiale ritenuto di eccezionale importanza culturale e naturale per l’intera umanità.

Per raggiungere gli obbiettivi della Convenzione, è stata istituita la Lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità, della quale possono entrare a far parte siti dei Paesi aderenti alla Convenzione rigorosamente selezionati per le loro caratteristiche specifiche, che li rendono il miglior esempio possibile di patrimonio culturale o naturale di tutto il mondo. Una volta entrati nella Lista, i siti del Patrimonio Mondiale appartengono a tutte le popolazioni del Mondo, indipendentemente dai territori in cui si trovano. Dal 1978 i luoghi tutelati come Patrimonio dell’Umanità sono individuati con un apposito logo, che si affianca a quello dell’UNESCO.

Attualmente la Lista comprende 962 siti in tutto il Mondo; l’Italia detiene il maggior numero di siti Patrimonio mondiale dell’Umanità inclusi nella Lista, 54.

IL COMPLESSO DELLE RESIDENZE SABAUDE

Il Piemonte possiede attualmente quattro siti UNESCO patrimonio dell’Umanità: le Residenze Sabaude; i sacri monti del Piemonte e della Lombardia; gli antichi insediamenti palafitticoli sulle Alpi (complesso transfrontaliero di siti distribuiti tra Svizzera, Austria, Francia, Germania, Italia e Slovenia); i Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato.

Il complesso delle Residenze sabaude venne dichiarato Patrimonio dell’Umanità nel 1997. Ne fanno parte 22 monumenti della Città e Provincia di Torino e della Provincia di Cuneo: la loro eccezionalità consiste nel rappresentare un panorama completo dell’architettura monumentale europea del XVII e XVIII secolo, che si serve  di elementi come lo stile, le dimensioni e lo spazio per illustrare, in termini materiali, l’ideologia della monarchia assoluta di Antico Regime.

La Sezione Corte dell’Archivio di Stato di Torino, costruito nel XVIII secolo come “Archivio Centrale” del Regno di Sardegna per adempiere alle funzioni amministrative e di governo dell’apparato statale collegate alla corretta e ordinata tenuta dei documenti principali dello Stato, è parte integrante di quell’ingranaggio politico e burocratico di Antico Regime di cui le Residenze rappresentano la manifestazione più evidente: di conseguenza, è stato iscritto a buon diritto, all’interno del complesso delle Residenze, come Patrimonio Mondiale dell’Umanità.