Rappresentanza del Padre Inquisitore di Torino sopra gli ecessi d'apostasia, che si vanno commetendo nelle Valli di Lucerna, e le subornazioni de' Ministri Eretici a discapito della Fede Cattolica.
Lettere delli Conte di Martiniana, e Presidente Gaud sul punto delle provvidenze ordinate dal Duca degli accennati Crimi. Con Nota degli Apostati. 1702
Memoria dell'Uditore Cullet sull'origine in generale dell'Inquisizione, ed in particolare negli Stati di S. A. R. col ricavo delle pezze giustificanti la ragione, e lo stile praticatosi ne sud.i Stati di procedersi, o dagl'Inquisitori, o da Forastieri col buon volere del Sovrano med.e L'Assistenza degli Ufficiali Laici. 9. X.bre 1707.
Ed altra del Pro.re Marcandino sul med.o soggetto
Notizie ricavate da varj Editti, e da Registri dell'Archivio Senatorio sovra lo stabilimento dell'Inquisizione in Piemonte, e sovra l'Esercizio della giurisdizione dalla med.a praticato.
Con una Memoria riguardante il d.o Stabilimento
Informazioni prese d'ordine di S. A. R. dal Conte, e Refferendario Cavoretto Delegato ad istanza del Patrimonial Fiscale sovra un attentato del Tribunale dell'Inquisizione di Saluzzo nel formar un processo contro il Not.o Gio. Costanzo Rainaldi, Tomaso, e Michele Fratelli Seymandi Secolari, ed il Prete Carlo Bertoli per fatto d'una falsa quittanza sotto finto nome, e simulata soscrizione d'un Ufficiale dell'Inquisizione da alcuno de medesimi fatta, e da Altri consultata, non ostante che codesto Crime non fosse di cognizione di quel tribunale de' 22. e 30. giugno 1708
Lettera inviata da Roma al Vicario del S.t Officio di Torino Alfieri per cui se gli insinua d'uniformarsi ai portamenti del suo antecessore nell'esercizio del suo Impiego senza cercar maggior autorità. 3. 9.bre 1714
Lettre du Vibaillif d'Aoste Planchamp avec un Memoire sur le tentatives du Tribunal de l'Inquisition pour s'introduire dans ce Duchè 26. Fevrier 1715.
Avec un copie de la Bulle de Sixte V. du 12. May 1588. d'union du Prieure de S.t Hilaire de Nus a l'Inquisition surquoy le d.t Vibaillif represente que Le Procureur gen.l peut faire declarer nulle cet union.
Et Minute de Reponse du P.r Presid.t Mellarede sur cet sujet. 24. Mars 1715
Articolo di Lettera del Conte Provana a S. M. circa la pretensione della prefata M. S. che nel Tribunale dell'Inquisizione non si proceda a carcerazione d'alcuno ne a formazione di Processo, ne a sentenza, senza la di Lei partecipazione; Che il simile si praticava dal gran Duca di Toascana. Il che inteso da S. S.tà abbia ordinato di non palesarlo, acciò S. M. non sostenga la di lei pretensione con tall'esempio. 12. X.bre 1716
Memoria comprovante non essere di cognizione dell'Inquisitore il delitto di sollicitazione a cose veneree seguendo fuori dell'occasione del Sagramento della Confessione
Lettera del Padre Vicario del S.t Officio di Torino Alfieri al Conte Mellarede colla quale domanda Martino Giorgiet di Gros arrestato nelle Carceri del Senato avendo notizia che tra li delitti suoi vi sia materia pel suo Off.o.
E del Conte di Gros sul punto del delitto d'Eresia dell'Accennato Uomo, delli 17. aprile, e 7. Maggio 1717
Progetto del Presidente Chamosset di Regolamento dell'Inquisiz.e in Piemonte per ridurlo in un sistema, che non possa pregiudicare alle prerogative della Corona, e molto meno al ben pubblico
Memoria di che si debba trattare da S. A. R. con Monsignor Nunzio circa o la sospensione della pubblicazione dell'Indice de' libri proibiti, o moderarsi tanto rispetto alla proibizione, che alla pene de' trasgressori
Relazione del Cav.e Comoto sul ponto dell'osservanza delle Reali disposizioni in ordine al vista d'un Deputato dal Ministro avanti L'impressione di qualunque sorta di Libri, eccetuati però quelli, che si fanno stampare, o ristampare dall'Arcivescovo, o dagl'Inquisitori.
Col suo sentimento per riparare alli disordini, che quindi ne puonno derivare
Copia di Lettera del Conte Mellarede al Prefetto di Saluzzo Martina per cui li comette di monire il Padre Maestro Grassi ad osservare la promessa, che aveva fatto di non esercitare alcun atto dipend.te dall'officio d'Inquisitore, che li era stato Conferto in quella Città, meno dichiararsi d'esserne stato provvisto. 7. giugno 1722
Riflessi sovra la proposizione fatta dal Padre Curato delle Carceri di condurvi l'Inquisitore per corregere que' prigionieri che cadono in Errore; e si conchiude doversi quest'ispezione appogiare all'Arcivescovo o suo Vicario
Lettre du Comte de Gresy au Bureau d'Etat concernant l'Inquisition dans le Duche d'Aoste qui jovissant des libertez de l'Eglise Gallicane ne reconnoit point ce Tribunal du S.t Office. 17. Mars 1723
Relazione e Sentimento del Conte, e P.mo P.te Nicolis di Robilant circa la Carcerazione stata artificiosamente fatta dall'Inquisitore di Vercelli di due secolari senza l'implorazione del Bracchio Secolare. 4. 8.bre 1725
Viglietto originale stato rimesso dal Cardinale Seg.rio di Stato Lercari concernente il tribunale dell'Inquisizione, in cui si ammette per solita L'espressione del delitto nel Capo che si chiama la somministraz.e del Braccio. Con le Risposte date a Cadun de' Capi di d.o Viglietto. 1725
Scrittura, o sia Parere in cui si dimostra non poter un Vescovo senza L'Inquisitore, ne L'Inquisitore senza l'intervento del Vescovo condannare un Reo di delitto spettante alla cognizione dell'Uffizio dell'Inquisizione
Copia d'Atti fiscali, e di Bolla di Gregorio XIII. con lettera del Padre Inquisitore Alfieri, e del Canonico Raimondi di Ceva succollettore della Camera, con una Memoria concernente la fuga, e caduta dal forte di Ceva, e morte del Padre Pietro Antonio Beltramo de' Minori osservanti di S. Francesco, e le pretensioni del d.o Inquisitore per lo spoglio del Medesimo. 1725
Scrittura sovra la giurisdizione, e stile che si pratica in Spagna, Venezia e Genova circa l'Inquisizione. Con infine diverse osservazioni sulle pezze, e documenti da quì mandati al Marchese d'Ormea, come titoli per appoggiare le pretenzioni della Corte in queste Materie facendosi vedere l'insufficienza di essi Titoli ad un tal fine; riferendosi per fine l'Ultime risoluzioni mandate dalla Corte al sud.o Ministro. 1725. in 1726
Memoria concernente la richiesta fatta dal Vicario Gen.le del S.t Officio di Torino, all'Off.o dell'Avvocato Generale per ottenere il permesso di far stampare, e publicare due Decreti al Medesimo diretti da Roma, L'uno della Congregazione dell'Indice e l'Altro di quella della Gen.le Inquisizione; Con Copia di d.ti due Decreti. 1727
Lettera a S. M. del Senato di Nizza con parere in odio de' Padri Gioachino, e Nicola per l'estrazione de' sudditi da essi procurata in alieno Tribunale in pregiudicio della R.a Giurisdizione in occasione del fatto di Benedetta Tardita ivi narrato, accusata di sortilegio, e fatta comparire avanti il Tribunale dell'Inquisiz.e di Ventimiglia. 30. Luglio 1727
Copia di lettere dell'Avv.o Fiscal generale nel Senato di Casale Perno al P.te Ricardi, e risposte di questo nel riguardo alla presentaz.e al Regio Exequatur della Patente di deputazione fatta nella persona del Padre Domenico Marchi di Vicario G.le del S.t Off.o delle Città, e diocesi di Casale, ed Alba, come pure della permissione della ristampa della Nota de' libri proibiti dalla Sagra Congregaz.e dell'Indice. 19. X.bre 1727
Copia di lettera del Cardinal Ottoboni al Padre Marchi dell'Ordine de Predicatori, per cui vien deputato dalla Congregazione dell'Inquisizione per Vicario Generale del S.t Off.o di Casale.
Con una copia di Supplica del Med.o Padre al Senato di Casale per aver il R.o Exequatur di d.a Deputazione.
Ed una Rappresentanza di d.o Senato a S. M. oltre una lettera del Presid.e Lascaris al Conte Mellarede circa la d.a Deputazione.
Con copia di R.o Viglietto in risposta a d.a Rappresentanza. 1727
Nota d'alcuni Inquisitori Stati deputati ne' Stati di S. M., li quali non furono ricevuti, e furon fatti partire dall'Officio.
Con un foglio riguardante la qualità, e Podestà, che deve avere L'Inquisitore, e l'uso anticamente praticato ne' processi formati dal Medesimo. 1728
Sentimento delli P.o P.te Caissotti, Conte Bogino, Conte Sclarandi Spada, e sostituito avvocato Gen.le Celebrino sul fatto d'un Poligamo Secolare condannato alla Galera dal Tribunale del S.t Officio di Casale che implorò il Braccio per consignarlo al Foro Secolare. 15. Marzo 1737
Due Scritti sovra le differenze insorte tra la Corte di Torino con quella di Roma circa il Tribunal dell'Inquisizione con un annotazione delle determinazioni su tal riguardo da sua Maestà prese
Sentimento delli P.o P.te Conte Caissotti, ed Avv.o Gen.le Dani sulla denunzia che vuol far un carcerato d'Alcuni, che abusano dell'Ostia consagrata. 29. Maggio 1738
Parere del Conte, e P.mo Presidente Caissotti sovra l'esecuzione della Sentenza proferta dall'Inquisitore d'Alessandria contro Carlo Grattarola alla pena d'anni 7. di Galera per ritenzione, ed uso di Scritti magici, e sortileggi pel ritrovamento di Tesori. 22. Febbrajo 1741
Scritture riguardanti attentati di sortileggi ascritti a varj soldati del Reggimento du Roy in tempo, che questo era di guarnigione in Alessandria. 1751 in 1752
Editto del Re delle due Sicilie contro l'istituto d'una nuova Società denominata de' liberi muratori, o Francs-maçons, come perturbatori della pubblica tranquillità, e detestati dalla Santa Sede con reiterata pena di scomunica ipso facto, ed al solo Romano Pontefice riservata. 10. luglio 1751.
Con copia della bolla del Papa Clemente XII. su tale fatto. 28. Aprile 1738.
Ed una Memoria, nella quale un Infermo, ed un Cavaliere ambidue frans-Maçons hanno manifestato al Re di Napoli il vero Segreto della Società de' Liberi Muratori delli 11. Gennajo 1752
Scritture riguardanti il processo criminale formato dalla Curia Vescovile di Saluzzo contro il Chierico Epifanio Donadei di Dronero, ed i Calzolaj Andrea Pastorelli, e Pietro Gorra ditenuti nelle carceri di detta Città inquisiti di proposizioni ereticali. 1757. in 1761.
Colle provvidenze date da S. M. a tal riguardo
Progetto per l'Inquisizione degli Stati di S. M. diviso ne' seguenti capi
I°. Del Tribunale del S. Uffizio, e delle persone, che devono comporlo.
2°. Dell'autorità, e giurisdizione del Sant'Uffizio.
3°. Del procedim.to, e sentenze di detto Tribunale, e della loro esecuzione