Stato delle Rimostranze del Senato di Nizza trasmesse a S. M. circa le Materie Ecclesiastiche, e delle risoluzioni s.a le med.e date tempo per tempo dalla M. S. e dell'esecuzione in tal proposito avuta 2. luglio 1728. sino a 18. Aprile 1730. 1728 in 1730
Istruzione al Referendaro Mayno di quanto per parte di S. M. dovea esporre al Vescovo di Vercelli Malpassuti per portarlo a riparare alcuni atti contrarj alla giurisdizione sovrana.
Con diverse pezze giustificanti li Medesimi quali diedero Cagione alle accennate Doglianze.
E Risposte del sud.o Vescovo co' quali promette riparare ad ogn'uno de sud.ti Capi. 9. luglio 1728
Supplica del Patrimoniale Generale a S. M. per cui domanda restituirsi alla Camera la Cognizione della Lite tra il Prevosto della Parrochiale di S. Martino di Villanova Solara, e li Vassalli investiti di d.o Feudo sulla pretensione di d.o Parroco, che le Decime di quel luogo da esso possedute sieno Ecclesiastiche
Sentimento d'un Congresso sul punto, se il delitto di falsa moneta commessa da un Ecclesiastico sia di cognizione del Giudice secolare, o dell'Ecclesiastico. 18. 9.mbre 1728
Disertazione sopra l'Autorità, ed Obbligazione de Vescovi non solo nelle Cose che appartengono, e riguardano il Culto Divino, ma pur anche quelle, che riflettono il vantaggio dello Stato del Sovrano
Relazione della causa vertente nanti il Senato circa il Patronato d'un benefizio semplice, o sia Capellania eretta dal fù Prete Bernardino Greppi nella Chiesa Parrochiale della Rocca de Baldi frà diversi pretendenti alla nomina di detto Benefizio, e prima nanti la Curia Vescovile del Mondovì, stata poscia d'ordine di d.o Senato proseguita nanti il med.o. 7. Feb.o 1729
Parere di diversi Ministri sul punto se la Cognizione delle Cause de' Padronati Laici spetti al Giudice Ecclesiastico, o secolare concludenti che quella spetti veramente al Senato in tutti i casi di mera pertinenza del Padronato frà i Secolari, non ostante che le Curie Ecclesiastiche se la siano per il passato per lo più appropriata. 2. Marzo 1729
Due Rescritti Senatorj ottenuti dalle Monache di S.ta Margarita di Vercelli, il primo contro le Monache della SS.ma Annunciata di detta Città per il rimedio del costituto possessorio in un campo situato nella Regione d.a alla Vigna Territorio di quella Città per l'inadempimento di un patto fra loro fatto di construrre, e mantenere due Canali a spese di quelle dell'Annunz.ta.
L'altro contro il Capitolo della medesima Città per obbligarlo a venderle tav.e 21. di giardino per valersene ad innalzar la fabbrica del loro Monistero e ripararsi dalla soggezione ivi allegata. 11. e 30. Ap.le 1729
Memorie sul modo da procedersi da Pastori Ecclesiastici contro i scandalosi Adulterj ecc. nanti il meritato castigo; E distinzione circa le controversie tra coniugati, quando nè spetti la cognizione al Giudice Ecclesiastico, e quando al Laico. 1729
Memoria trasmessa al Senato di Casale con R.o Viglietto de 14. 7.bre detto anno, in cui stabilisce, che l'Ecclesiastico possa decidere sulla validità de Matrimonj, o separazione; Ed il Secolare sui ponti, che concernono la Dote, Aumento, Alimenti, e successione. 1729
Parere dell'Avv.o Fiscale Gen.le Berterini sui motivi del Delegato del Vescovo d'Acqui intorno la pena, che pensa dare al Prete Zola Reo di fabbrica di falsa moneta. 31. Maggio 1729
Verbale di Giuseppe Maria Pellegrino Castellano della Chiusa sovra le insolenze de Preti fratelli Zurletti stizzosi, e vindicativi. 6 Luglio. 1729.
E Memoria delle medesime Insolenze
Lettera di Monsignor Vescovo d'Asti al Papa colli motivi della Sentenza Criminale dal med.o profferta nella qualità di Delegato app.lico contro il Prete Gio. Pietro e Nicolaj già Parroco di Sommariva di Perno. 30. luglio 1729
Due Verbali uno del Giudice di Chivasso, e l'altro di quello di Livorno s.a le qualità personali delli Chierici Michel Antonio Pioletto, e Carl'Antonio Piolatto inquisito il primo di ferita fatta con coltello, ed il 2.do di sparo d'arma da fuoco contro la persona del Gerolamo Cerezana. 30. luglio, e 12. Agosto 1729
Rappresentanza dell'Avv.o Gen.le con decreto del Senato di Torino, per cui si dichiarano orretizie le lettere di cittazione ottenute da Antonio, Pietro, Sebastiano, e Vincenzo Fratelli Martini dal Vescovo d'Alba contro li Procuratori, e Capellano della Chiesa Campestre della SS.ma Vergine della Sanità di Priero, e l'ordinanza proferta dal Vicario Foraneo di Ceva dipendentemente da d.e lettere di Cittazione come pregiudiziali alla R.a giurisdizione 5. 8.bre 1729.
Nota, che sù tal riguardo in Ottobre detto Anno sua Maestà ha mandato un Viglietto al Senato
Scritture, e Lettere del Padre Falletti Provinciale de P. P. della Compag.a di Gesù riguardanti la sodisfazione data dal Padre Rettore del Collegio di Vercelli per aver permesso nonostanti li ordini del Comandante di d.a Città, che si facesse in d.o Collegio una Rappresentanza in tempo del Duolo di S. M. La Regina. 1729
Parere del Professore Campiani sul dubbio, se un Giudice Secolare offeso, o ingiurato da un Chierico possa quello far arrestare, e condurre al suo Giudice per esser castigato. 28. X.mbre 1729
Rappresentanza dell'Avvocato Gen.le con decreto del Senato di Casale, per cui dichiarasi nulla la sentenza della Curia d'Acqui nella Causa di stupro d'Anna Catterina Davese contro Antonio Bartolomeo Pistone nel capo che fù questo condannato alla dotazione di d.a Davese. 9. gennajo 1730
Parere del Priore Sevalle sovra la questione se debba eseguirsi la Sentenza del Senato, per cui condannò un Chierico inquisito di furto nella pena d'anni cinque di Galera stato promosso alli Ordini Minori, dopo commesso il sud.o furto. 13. Maggio 1730
Conclusioni del sostituito Avv.o Fiscal Gen.le Viani sulle informazioni tolte dalla Curia Vescovile d'Alba contro il Prete Destefanis di Diano per le ingiurie Verbali, e Reali proferte, e commesse contro il Podestà di quel luogo per le quali si conchiude condannarsi in una conveniente soddisfazione, ed in scudi 25. d'oro applicabili a quell'Ospizio di Carità. 16. Feb.o 1732
Memoria, che prova doversi dagli Ecclesiastici osservare la Costituzione Regia, che proibisce il porto d'Armi, e mandar quelle doversi togliere a chi le porta.
Con una Minuta d'Istruzione agl'Uffiziali di Guardia delle Porte della Città di Torino concernente gli Ecclesiastici per il porto d'Armi. 1732
Supplica del Prete Gio. Battista Visconti Curato di Mede a S. M. per ottener la grazia di restituirsi nei Stati.
Con lettera del Primo Presidente Caissotti in cui dicesi possa il suddetto Prete godere gli effetti della Reale Clemenza, come pure li quatro ditenuti a S. Benigno. 16. Giugno 1737
Parere delli Primo Presidente, e Vicario Generale Buglioni sul Ricorso di Angela Ludovica Mattina ad effetto d'aver qualche Regia Providenza sulla sentenza proferta dalla Curia Arcivescovile di Torino di nullità del Matrimonio dalla medesima clandestinamente contratto con Giacomo Giuseppe Conti, non ostante la continua di loro coabitazione di due Anni, pendente la quale aveva partorito un figlio, e restava incinta. Per cui sono entrati in Sentimento, che non ostante la giustizia di d.a Sentenza si potesse provedere all'indennità di d.a Donna, perseverando tutti, e due in volersi per Sposi, con racorrere da Monsignor Arcivescovo per farsi assolvere dalle Censure, offerendosi di adempire alla penitenza, che gli verrebbe imposta, contraer nuovo Matrimonio, ed ove lo Sposo ripugnasse dovesse la Sposa ricorrere alla Curia per obbligarlo per mezzo delle Censure e riuscendo ciò infruttoso dovesse agire civilmente contro del medesimo; Ma siccome si prevedeva, che il Padre dello Sposo fosse per ostare (...)
Memoria del C.te Mellarede di ciò che si ritrova ne' Registri del Senato di Nizza riguard.te la pubblicaz.e de' Giubilei 16. Febbrajo 1750.
Con diversi Manifesti colà pubblicati in tali occasioni, ne' quali non vi era alcuna Clausula preservativa della Bolla in Coena D.ni
Lettere, Memorie, ed Atti formati dal Pretore di Tortona per notificazione d'un supposto delitto che veniva ascritto al Parroco del Castello de Ratti di falza Moneta, e le Controversie insorte col Vescovo di Tortona per riguardo alla perquisizione fattasi dal d.o Pretore nella Canonica di d.a Parrochiale senza suo intervento. 1760
Scritto del Regio Professore Berardi di disamina della questione, se un Vescovo possa di sua autorità ordinaria procedere a degradazione attuale, e solenne nelle cause di delitti enormissimi commessi da persone Eccles.che, ancorchè i delitti siano tali, che non siano espressamente menzionati ne' canoni, e costituzioni Pontif.e importanti la pena di detta degradazione
Memorie sulle doglianze del Vescovo d'Ivrea per l'arresto personale seguito d'ordine del Giudice del luogo di Brozzo del Chierico Bernando Bonardo, perchè costituito negl'Ordini minori. 1761
Rappresentanze del Senato di Nizza sull'arresto fatto seguire del Chierico Carlo Lubonis del luogo di Clans per avere smaltito monete false, e commesso diverse truffe, del che si dolesse quel Vescovo pretendendo, che fosse il medesimo in grado di godere de' privilegj del Chiericato. 1767