Parere in forma di Lettera dell'Intendente Mellarede in cui dimostra l'obbligo che hanno gli Ecclesiastici del Contado di Nizza di cadastrare i loro beni a termini degli Editti Generali emanati per tal fatto. 30. Maggio 1702
Parere del P.mo Presidente Leone in cui si fa vedere che li beni del Contado di Nizza sono o allodiali, o Feudali, e che li Possessori devono o prender L'Investitura, e pagar il laudemio, oppure essere i loro beni Catastrati. 1702
Parere del Presidente Caselette sovra la ragione, che si ha in Piemonte di far concorrere alla pubblica Collettazione de beni degl'Ecclesiastici. 22. Giugno 1702
Consulto degli Avv.o Borda, Ricardi, e Ponte, e loro Sentimento decisivo sopra l'Imm.tà Reale, sostenendo che l'Ipoteca tanto portata dalla Cattastrazione quanto dalla sottomessione, e Consegna del Possessore non abbia forza valevole a far concorrere gli Ecclesiastici al pagamento de' Carrichi incerti, e variabili. 4. luglio 1702
Relazione del Rifiuto fatto da alcuni Curati nella Provincia di Biella d'Amministrare i Sacramenti nelle Feste di Pasqua ai Communisti per aver eseguito il sequestro de Frutti in odio degli Ecclesiastici per i beni da Essi posseduti. 1702
Lettere, Minute, e copie d'altre lettere con alcune Memorie concernenti l'obbligo, e rifiuto degl'Ecclesiastici di Pigna pel Consegnamento, e catastrazione de' loro beni. 1702
Sentimento del Marchese Granerÿ in risposta alli due quesiti, cioè qual sia la ragione più fondata per astringere gli Ecclesiastici al pagamento de' Pubblici Carrichi per i loro beni Stabili, e qual sia la forma più propria per attuare nell'avvenire la detta ragione. 1702
Relazione del Presidente Leone s.a gli abusi nel Piemonte dagli Eccles.i introdotti per esimersi dall'obbligazione del concorso de' Carrichi pubblici per li beni catastrati. 1702
Supplica di diverse Communità seco gionto il Procuratore generale del Contado di Nizza, con provisione di quel Senato per cui mantiene le med.e in possesso di esigere i carrichi a rata di Registro sopra diversi beni pretesi da alcuni particolari immuni. 19. Agosto 1702
Risultato del Congresso fatto con intervento dell'Abbate Sardini in cui si è esaminato, quai beni delle Chiese, e Religiosi Secolari debbano godere dell'Immunità. 30. Agosto 1702
Manifesto del Senato per cui dichiara nulli, ed insussistenti tutti li sequestri de' Frutti provenuti da Beni anche non cadastrati, e pervenuti alla Chiesa prima del 1560. tempo dell'imposizione del Tasso. 30. Agosto 1702
Parere del Presidente Leone s.a l'obbligazione degli Ecclesiastici di concorrere al pagamento de Pesi per li beni acquistati da laici dopo l'Editto del 1606. e la ragione di poter li medesimi per tal fatto nanti il giudice laico convenirsi. 6. Ottobre 1702
Scrittura del Presidente Ferraris sopra altra del Conte Gubernatis in cui si propongono i fondamenti tendenti al fine di conservare la giurisdizione s.a li beni catastrati pervenuti alle mani degli Eccles.ci e massime per riscuoter i carrichi, a quali sono d.i Beni affetti, e questo privatamente quanto a Tribunali Eccles.ci; Unitamente alli Motivi s.a quali è fondata d.a Scrittura. 7. 9.bre 1702
Rimostranza legale sovra la forza, ed intelligenza della Costituzione dell'Imperatore Federico II. sotto il Titolo de' Statuti, e Consuetudini contro la libertà Ecclesiastica
Rappresentanza sporta dall'Abbate Sardini a nome del Vescovo di Ventimiglia affine si sospenda la Catastrazione de' beni degl'Ecclesiastici esistenti nelle terre del Contado di Nizza sottoposte a quella Diocesi. 1702
Parere dell'Avvocato Dani comprovante non esser tenuti il Monastero, e Monaci della Certosa d'Asti a concorrere a Carrichi, o sia Tributi per li beni dipendenti dalla loro Cassina detta la Margaria Casone fini di d.a Città stati formati da Aluvioni del fiume Tanaro
Motivi per cui si pretendono li beni degl'Ecclesiastici benchè Catastrati, ed affetti al Registro prima, che pervenissero nelle loro mani dover essere immuni dal pagamento de Carrichi incerti variabili, e Straordinarj
Scrittura, che prova che gli Ecclesiastici non sono immuni dal pagamento de' Tributi Regj, neppure per i beni assegnati in Dote alle Chiese, e Benefizj Ecclesiastici
Sentimento delli Marchese, e Presidente Clerici, Marchese, e Senatore Pagano, e Dottor Caroelli di Milano circa l'Obbligaz.e degli Ecclesiastici al pagamento de' Carrichi per i beni catastrati pervenuti alle loro mani
Parere del Marchese Graneri in cui si esamina se in quei casi, in cui gli Ecclesiastici sono obbligati al pagamento de' Carrichi possono esservi compelliti da Magistrati laici
Quesito se gli Magistrati secolari per quello concerne l'esazione de Tributi dovuti al Sovrano siano giudici competenti contro qualsisia persona possidente beni, ed effetti sottoposti a d.i Tributi, sebben il Possessore sia Ecclesiastico senza però mai intaccare que' beni d'antica dotazione, e fondazione delle Chiese Colleggi, Conventi, ed altri Luoghi Pii, come pure per li Patrimonj Chiericali legitimamente costituiti
Bolla di Clemente XI. contro tutti li Magistrati dello Stato di S. A. R. per cui dichiarasi nuli tutti li Decreti, ordinanze, ed Editti loro supposti contrarj all'Immunità Ecclesiastica, epperò esser incorsi nelle Censure Ecclesiastiche, obbligandoli alla rivocazione, ed abolizione, o di dar altrimenti una convenevole soddisfazione alla S.ta Sede per poterne ottenere l'assoluzione. 17. Maggio 1707.
Nota che l'pubblicazione di cottesta Bolla seguita il p.mo Agosto di d.o anno non s'è fatta, che in Roma soltanto, onde secondo la più plausibile opinione de Canonisti Francesi non doveva aver forza di Legge
Consulto anonimo per sostenere l'operato da Magistrati, e contro la Bolla di Clemente XI. delli 17. Maggio 1707. per cui dichiara li Medesimi incorsi nelle Censure. 1707
Discorso sopra le dichiarazioni di Nullità degl'Editti, e contro Editti de Magistrati, e Ministri di S. A. R., e d'essere incorsi nelle Censure portate dalla Bolla Coena Domini non meno, che quelli, li quali hann ordinato l'imposto, e la Contribuzione a favore del Duca di Parma fatta da Clemente XI. sotto li 17. Maggio 1707. qual conchiude col farle vedere difettose ne' suoi principi. 24. Agosto 1707
Lettere del Prelato Sardini a S. A. R., ed al Ministro concernente la Scrittura da lui compilata in Materia dell'Immunità Reale riguardo alla quale chiede alcuni Documenti per corrobobare le Massime. 3. 7.mbre 1707