Certosa di Pavia; Certosa di Pesio; Cisterciensi di Pinerolo; Cisterciensi di Pralormo; Cisterciensi Riformati di Mirafiori; Cisterciensi Riformati di Moncalieri, o sia Testona; Cisterciensi Riformati della Novalesa; Cisterciensi Riformati di Pinerolo; Cisterciensi Riformati di Rivalta; Cisterciensi Riformati di Torino; Domenicani in genere; Domenicani d'Alba
Privileggio concesso dal Duca Gio. Galeazzo di Milano alla Certosa della Torre detta del Mangano Diocesi di Pavia, ed Esenzione perpetua da tutte le taglie, Daciti, Pedaggi, Dogane, Gabelle, ed altri imposti Reali, e Personali, Misti per li di lui beni di Mazenta, Buffalora, Binasco, Carpiano, San Colombano, Vimagno, Terzano, e Salvanisio, e con facoltà di poter estraer vino, grano, ed altre cose Necessarie, e per uso di detto Monistero. 25. 8bre 1399
Sentenza proferta dal Riferendario della Città di Pavia a favore del sacro Monistero della Certosa presso d.a Città contro li Daziari della med.ma, per qual dichiara detto Monastero suoi Fittavoli, e Massari esenti dal pagamento di qualsivoglia Dazio, o sii Gabella per li frutti, che nascono su' beni proprj di d.a Certosa, e che si conducono in qualsivoglia Luogo, anche per uso d'altri Monasterj, o per vendere. 5. giugno 1510
Diploma dell'Imperatore Carlo V. di confirmazione, e nova concess.e de' Privileggi, Franchisie, Infeudazione del luogo di S. Colombano, Immunità, ed altre concessioni accordate alla Certosa di Pavia dal Duca Gio. Galeazzo, Imperatore Sigismondo, e Francesco 2.do Sforza Duca di Milano, con l'Interinazione senatoria delli 13. 7mbre 1538. Dè 18. genn.o 1538
Diploma dell'Imperatore Carlo V. di confirmazione, e nuova concessione a favor della Certosa di Pavia, de privileggi, ed ezenzioni accordatigli da Duchi di Milano della medesima, tanto per li beni assignati ad essa in dote, che per quelli assignati pella fabbrica, ed Elemosina de Poveri, coll'approvazione ottenuta dal Senato di Milano Regnante Filippo 2.do Re di Spagna delli 3. 8bre 1561. 15. gennajo 1553
Altro dell'Imp.e Carlo VI. d'approvazione, e nuova concessione a favore della Certosa di Pavia de Privileggi, ed esenzioni alla med.a accordati da suoi Predecessori Duchi di Milano colla interinazione del Senato di Milano delli 23. Marzo 1713. 9. 9mbre 1711
Informazione per dimostrare l'ingiustizia della pretensione eccitata dalli P.P. della Certosa di Pavia contro la Com.tà, e Particolari di San Collombano per causa de' fitti perpetui quali si pagano sopra li beni concessi ad Essi Particolari da Galeaz Visconti Signore di Milano
Notizie trasmesse dalli Prefetti di Mortara, Vigevano, Voghera, ed Intend.te Generale d'Alessandria delle Limosine, che la Certosa di Pavia è solita fars'amministrare, in esecuzione d'antiche lascite, tanto alli Conventi di Religiosi mendicanti, che a poveri Particolari di quelle Provincie. 1771
Memoria informativa dell'erezione, e dotazione fattasi nel 1396. da Gioanni Galeazzo Visconti primo Duca di Milano del Monastero della Certosa presso Pavia; delle donazioni di tempo in tempo fatte dal medesimo a favore d'esso Monastero; e delle limosine, e caritatevoli soccorsi, che deve la suddetta Certosa continuare à poveri, ed ai Luoghi pii a proporzione de' redditi provenienti da' beni, che la medesima possiede ne' Stati di S.M. Sarda. Con diverse lettere, e memorie relative alle predette limosine
Ricorso della Certosa di Pavia per ottenere da S.M. Cesarea d'essere rintegrata nella piena amministrazione del di lei patrimonio, offerendosi pronta di renderne esattissimo conto ad ogno cenno della prefata M.tà Ces.a, come altres per poter in avvenire ammettere alla vestizione nuovi soggetti a proporzione dello spirituale bisogno
Quittanza passata da Giorgino del Pozzo a favore del Monistero della Beata vergine della Valle di Pesio di Fiorini Mille ducento di piccol peso al medesimo dovuti per le cause contenute nella transaz.ne tra esse parti seguita sotto li quindeci aprile detto anno confirmata dal Duca Amedeo per sue lettere del primo Giugno, e dal Visitatore gen.le per altre delli 15. maggio 1491. delli 6. ottobre 1491
Supplica de P.P. Certosini di Pesio per l'interinazione del Contratto da loro fatto con S.A. per le acque de Tetti di Pesio. 25. novembre 1597.
Con Decreto di Communicazione all'Avv.o Gen.le Patrimoniale
Parere delli Primo Presidente Conte Caissotti, Conte Bonaudo, ed Avv.o Gen.le Dani sopra il Ricorso de P.P. della Certosa di Pesio per pretesa immunità dal pagamento de' carichi per alcuni beni siti nel Territorio della Chiusa. 30. Marzo 1740
Rappresentanza del Padre Don Alessandro Giacheri Monaco professo nella Certosa di Pesio contro il Padre Visitatore per averlo rimosso dal Carico di procuratore di d.a Certosa.
Con diverse Memorie tendenti a giustificare la condotta del d.o Padre Visitatore, ed i motivi di giustizia che avevano obbligato questo a rimover d.o Padre dal d.o Impiego. 1742 in 1743
Memoria formata dal Gran Cancelliere per servire d'Istruzione al Ministro di S.A.R. in Francia sul ponto della Reintegrazione seguita con Sentenza Senatoria de Padri della Consolata di Torino nel possesso del Monastero di Pinerolo
Scritture riguard.ti le doglianze sporte da Consiglieri dell'Abbadia di Pinerolo contro il Padre Abbate de Monaci Cisterciensi Raviolati, come perturbatore della quiete di quel pubblico, e per volersi ingerir negli affari di quel luogo. 1747
Col Riccorso da d.o Padre umiliato a S.M. per di lei giustificazione e scritture al med.o unite
Progetto per la suppressione de' Monaci Cisterciensi del Monastero detto della Spina esistente sulle fini di Pralormo, in seguito alle Rappresentanze datesi contro de' medesimi.
Con Copia autentica della Ratificanza passata dalla Comunità di Pralormo sotto li 10. febbrajo 1683. de' Capitoli seguiti sotto li 20. Gennajo 1681. tra detta Comunità, e li Monaci sud.ti circa la fondazione di quel Monastero in d.te fini. 1761 in 1770
Serie del fatto con i Motivi per toglier gli abusi, e differenze insorte tra la Città di Moncalieri, ed il capitolo della Collegiata di detta Città contro li Monaci Foglienzi detti di Testona
Convenzione seguita tra li Monaci Cisterciensi, e l'Abbazia de' S.S. Pietro, ed Andrea di Novalesa per forma della quale la sud.a Abbazia cede alli detti Monaci una vecchia fabbrica detto il palazzo in attinenza del di loro Monistero, mediante le obbligazioni da d.i Monaci assuntesi, ed ivi specificate. 27. Marzo 1768
Stata approvata da S.M., e dalla Santa Sede
Supplica del Provinciale della Congregazione di S. Bernardo dell'Ordine Cisterciense per far reintegrare il Monastero di Pinerolo sotto il governo, e giurisdizione della Congregazione d'Italia, e Provincia di Piemonte. Per copia.
Colla formalità fatta dal Senato di Piemonte d'ordine di S.A.R. sovra quel fatto. Per copia. 1700
Cessione fatta dall'Abbate Don Claudio Amedeo Vibò perpetuo Commendatario dell'Abbazia de' SS. Pietro, ed Andrea di Rivalta a favore della Congregazione de P.P. dell'Ordine Cisterciense della Lombardia della Chiesa, e Monistero di d.a Abbazia sotto però l'osservanza de' patti, e condizioni ivi specificate. 20. agosto 1632
Rappresentanza degli Abbati de' Monasterj Cisterciensi di Casanova, di Lucedio, e di Rivalta alla Sagra Congregazione della disciplina Regolare ad effetto d'ottenere le necessarie facoltà per vestire, e professare dodici soggetti nazionali in uno de' sud.ti Monasterj, e che per l'avvenire gli Abbati del Reggimento della Provincia di Lombardia debbano accettare, far vestire, e professare nel solito Noviziato di Chiaravalle tanti d'essi soggetti Nazionali quanti di mano in mano abbisogneranno per rendere compito il numero de' Monaci, che sono, o che per l'avvenire potranno essere mantenuti dai detti Monasterj.
Con alcune Lettere del Cavaliere Ossorio, e Risposte del Conte di Rivera insieme alla Copia di Lettera del Cardinale Guglielmo Prefetto della sud.a Congregazione al Vescovo di Saluzzo. 1762
Relazione dell'Invenzione della Capella della Vergine della Consolata di Torino da uno de' signori di Rauvache della stirpe de sig.ri di Brianzone quale essendo cieco, ed in seguito ad una rivelazione avuta che ricuperarebbe la vista se si portava a visitare d.a capella, si fece condurre dalla sua serva in Torino per ricercarla, ove al suo arrivo ricuperò la vista. 20. giugno 1104
Donazione fatta dal Conte Amedeo di Savoia a favor dell'Altare della Madonna della Consolata di 3. Marchi d'argento per la formaz.e d'un calice con espressa difesa d'alienarlo. 2. aprile 1315
Ordinato de' P.P. della Consolata di Torino per quali si sono obbligati di celebrare nella Cappella della Consolata una Messa quotidiana perpetua in suffraggio delle anime del fu Conte Amedeo di Savoia fundatore della med.a e de' suoi Predecessori med.e l'elemosina di F.ni 450; quali il Conte Amedeo suo Nipote promette di fargli pagare nè termini ivi specificati. 6. Agosto 1414
Instromento di ratificanza fatta dal Marchese Ludovico S. Martino d'Agliè come possessore della Commenda di S.t Andrea, e dai Monaci della Consolata della Convenzione del 19. Marzo 1620 quivi tenorizata seguita fra il Padre Bellarmino, ed il Cavaliere Ruberto suo Nipote, e Predecessore in detta Commenda, e li stessi Monaci, in vigor di cui furono a questi ceduti diversi beni, ed un reddito di 30. scudi sulla communità di Gassino, in correspettività del che hanno li detti Monaci liberato la Commenda da diverse annue prestazioni di grano, ed altri generi. 21. maggio 1635
Relation de ce qui s'est passé concernant les Commissions données par le S.t Siege pour la Reforme des Convents des Religieux de S.t Dominique et de l'observans de Sant Francois situeés dans les Etats de sa Altesse Royale. 1669
Rappresentanza del Padre Provinciale de' Domenicani della Provincia di S. Pietro Martire, pro-memoria del Padre Generale, risposta a questo, riflessioni, ed osservazioni sopra il progetto d'unione in un sol Corpo di tutt'i Conventi di quell'Ordine esistenti nel Reale Dominio, con formarne una sola Provincia di Stato, esclusi però i soggetti esteri. 1781
Sentimento dell'Avvocato Generale Celebrino sul Ricorso de' Padri Domenicani della Città d'Alba affine d'ottener qualche R.a providenza in proposito del pregiudicio rappresentato recarsi dall'apertura di diverse Finestre delle case di diversi particolari attigue alla loro Clausura. 7. Xbre 1746