EDITTO di Vittorio Amedeo Primo Duca di Savoja per l'elezione dell'Uffizio dell'Abbondanza, privilegj, e regole per l'arte della seta nella Savoja. 1633
PARERE delli Morozzo, Nicolis, Richelmo, Messerati, Appiano, e Baronis sopra la permissione dell'estrazione delle sete greze non filate. 20 giugno 1634
MEMORIA, in cui si propongono i mezzi per dilatare la fabbrica, ed esito delle stoffe di seta, la prima procurando i fondi necessarj collo stabilimento d'un banco, la seconda con proccurarne lo spaccio ne' paesi forestieri anche del Settentrione
EDITTI DUE Regj per copia autentica proibitivi l'estrazione delle sete greggie, o siano crude, sotto pena della perdita d'esse, e del doppio valore.
Riflessi del Controllore generale Palma sopra la convenienza de' suddetti editti, e la soverchieria del timore, che possano essere pregiudiziali al Commerzio cogl'Inglesi. 1698 in 1722
MEMORIALE di Giacomo Matteo Gariglio, e Michele Charbonnet Mercanti da seta concernente lo stabilimento d'una fabbrica di stoffe di broccato di seta, e daltre con oro, ed argento. 19 gennajo 1710.
Colle risposte di S.M. al memoriale a capi di detti mercanti, ed alcuni riflessi del generale delle finanze sovra l'imprestito di L.400/m per la fabbrica suddetta
PARERE del Consolato sul dubbio, se la proibizione fatta a Milano dell'introduzione delle stoffe di seta con oro, ed argento fabbricate in questi Stati richieda qualche riparo. 4 7mbre 1713
ORDINATO del Consolato riguardo alle sete, e provvisione delle medesime per il mantenimento delle fabbriche di stoffe, che si fanno in Torino. 26 febbrajo 1714
MEMORIALE a S.M. per li Fratelli Giacomo, e Carlo De Michelis Mercanti nella Cittą di Cuneo concernente la fabbrica de' lustrati, che propongono d'intraprendere in detta Cittą, mediante, che S.M. si degni loro concedere i capi inserti in detto memoriale. 28 9mbre 1714.
Con alcune memorie del Consolato al memoriale dei Mercanti suddetti, e le risposte di S.M. sopra detti capi
LIBRO in stampa, in cui si contengono i regolamenti, e statuti concernenti il Commerzio, arti, e fabbriche di drappi d'oro, d'argento, seta, ed altre stoffe mescolate, che si fanno nella Cittą di Lione, e suoi Borghi, ed in tutto il lionese. 1720
MEMORIA sulle doglianze del Mylord Carteret a nome di varj Mercanti di Londra contro l'editto di S.M. delli 20 giugno detto anno portante la proibizione d'estrarre da' suoi Stati le sete crude. 1722.
Colla risposta del Marchese di Cortanze Inviato Straordinario presso la Corte d'Inghilterra, e diverse altre Scritture relative
RICORSO di Giulio Cesare Orecchia unitamente ad altri possedenti filatoj da seta nel Monferrato per essere dispensati di subire colą nuovo esame, e che li suoi capi Filatojari possano accudire anche ad altro, che a tale suo impiego. 20 gennajo 1724.
Col sentimento del Consiglio de' memoriali in margine, e determinazioni di S.M. su tal riguardo
LETTERA del Re Vittorio Amedeo al Consolato di Chambery, per cui gli manda il regolamento per il Commerzio, e manifatture delle stoffe di seta, con ordine di pubblicarlo a di Lui nome. 27 marzo 1724
PROGETTO di nuovo manifesto del Consolato fatto dal Controllore Generale in dichiarazione di varj capi d'altro manif.o degli 8 aprile 1724 a riguardo della condizione, e buona qualitą delle sete. 2 giugno 1724. Ed altro progetto di manifesto fatto con intervento del Console Boggetti, ed il Banchiere Ferro sopra la stessa condizione pubblica delle sete, grossezza de' mattelini, e circa il bollo de' calzetti di seta, e fioretto, che devono andar fuori Stato
MANIFESTO del Consolato di Torino per accertare, che le sete, che si devono trarre fuori dello Stato sieno controbollate, e ben condizionate quelle da smaltirsi nel Paese. 1724
RIMOSTRANZA del Consiglio del Commerzio, perchč quelli, che fanno filare sete negli Stati di S.A. siano esenti dal nuovo particolare cottizzo espressamente per questa lor arte
RAPPRESENTANZA del Negoziante Le Keus sulla dovuta condizione delle sete, e grossezza de' matellini portata dal regolamento del Consolato degli 8 aprile 1724.
Col sentimento del Controllore generale sulla sovra riferta rappresentanza. Oltre diversi articoli convenuti tra detti Controllore generale, e Negoziante Le Keus sovra la stessa materia. 1724
SENTIMENTO del Controllore Generale sul capo del regolamento per la condizione, e fabbrica delle sete circa lo stabilimento d'un luogo, e d'una persona pubblica per condizionar le medesime.
Col parere del Conte Saluggia in voce, indi in scritti, colli motivi, per quali siasi dimandato questo parere
REGOLE proposte da osservarsi per le filature, e filatori per le tinture, e manifatture di sete: colli riflessi su d'esse fatti dal Consolato, ed altri Aggiunti, colle determinazioni in margine da S.M. prese. Con alcune annotazioni fatte sulli sovra riferti riflessi. 1724
PROGETTO di patenti per la riduzione delle pene, nelle quali potessero essere incorsi li proprietarj, ed affittavoli de' filatori, ed altri impiegati in essi per le contravvenzioni da' medesimi commesse al prescritto dai manifesti del Consolato. Con diverse osservazioni sovra il contenuto di dette patenti. 1725
RAPPRESENTANZA del Consolato circa le contravvenzioni seguite nel non essersi fatti gli ordegni de' filatori secondo la forma prescritta. 30 aprile 1725
RAPPRESENTANZA del Consolato di Torino a S.M., perchč si compiaccia graziare delle pene, nelle quali sono incorsi diversi, li quali non hanno osservato le regole prescritte ne' filatoj di seta, colla nota de' Contravventori, e delle pene, in cui sono incorsi. 23 feb.o 1726
MEMORIALE a capi del M.ro fabbric.re Guerretti, e de' Mer.ti Benissone, ed Amatis, colle risposte, per lo stabilim.to d'una fabb.a di lustrati ad imitazione di quelli di Lione.
Col sentimento del Consolato sopra cadun capo d'esso memoriale. 1726
RAPPRESENTANZA del Consolato a S.M. per mitigare la pena dell'abbruciamento delle sete mal filate, e difettose; in data delli 26 marzo 1727. Con una memoria circa le pene, che si potrebbero imporre per li difetti, che occorressero le medesime avere: ed altre due scritture, colle quali s'eccitano varj riflessi da farsi a riguardo della suddetta penale. Oltre un parere del Vassallo Miglyna coerente alla sovra riferta rappresentanza del Consolato
PATENTI a favore di Luigi Simon di Marsiglia Mastro fabbricatore di stoffe di seta in questa Cittą di Torino, per le quali S.M. concede a detto Mastro di fabbricare esclusivamente e di estrarre fuori Stato le sue stoffe senza pagamento di tratta, col solo obbligo di consegnarle alla Dogana, e questo per, e durante anni sei, e manda al Consolato di tener la mano per la puntual esecuzione delle suddette.
Con la supplica, e decreto alla medesima a favore di detto Mastro. 1727
RIFLESSI del Conte di S. Laurent sovra la poca probabilitą, che le sete, che si trasmettono annualmente in Inghilterra dal Piemonte possano ridursi in stoffe negli Stati di S.M. 2 maggio 1727.
Con un ricavo degli organzini estratti per Savona, e d'ivi spediti, come si crede, In Inghilterra negli anni 1722, 1723, 1724, 1725, e 1727
SENTIMENTO de' Marchesi di S. Tommaso, e del Borgo, Contadore Generale, e Controllore generale sulla materia delle sete, che dal Piemonte passano in Inghilterra, sovra quali vi č apparenza, che si possa devenire in quel regno alla risoluzione d'aumentare il dritto d'imposizione delle medesime
Rappresentanza di diversi Mercanti di Torino per ottenere il permesso dell'estrazione di sete griggie da' Stati, con diversi stati delle sete, e cochetti raccolti in detti anni. 1728 in 1730
RIMOSTRANZA del Consolato in riguardo alla fabbrica de' calzetti di seta, con far vedere, che li Lavoranti non sono fondati in prettendere maggiore retribuzione per i loro lavori. 1730
PARERE del Consiglio del Commerzio sovra la supplica dei Mercanti da seta Gioannetti per poter accrescere il numero de' telaj de' Fabbricatori di stoffe di seta portato dall'editto delli 23 luglio, sino a che abbino fatto fabbricare le stoffe, che se gli dimandano con premura dalla Germania, ed altri Paesi. 1730
PARERE del Consiglio del Commerzio sovra la dimanda d'Isabella Ferrara pratica nel fabbricare stoffe di seta per poter lavorare in sua casa con un telaro. 29 gennajo 1731
MEMORIA concernente un progetto di manifattura della borra di seta fatto da Gioanni Battista Petel, i chiarimenti del quale si lasciarono all'incombenza del Conte Maffei. marzo 1731
PARERE del Consiglio del Commerzio, con ristretto delle stampe concernenti l'arresto emanato dal Re di Francia di proibizione agli operaj di stoffe di seta a non poter travagliare nella loro arte, se non per conto dei Mercanti. 8 ottobre 1731