CONVENZIONE seguita tra la civica amminastrazione d'Acqui ed il popolo della città stessa per l'intervento d'alcuni deputati di questo quando trattasi nelle congreghe del consiglio suddetto dell'imposizione e riparto delle taglie e della distribuzione dei boschi. 18 maggio 1657
SUPPLICA della Città e Privincia d'Acqui per ottennere a suo favore la tolleranza delle monete come per l'addietro, derogando a tale effetto al disposto dell'editto del 30 marzo 1749. 12 giugno 1749
INFORMAZIONE e lettera del Conte Traffano, Intendente di Acqui, a S.E. il conte di S.Laurent, sulla consuetudine invalsa - che il Governatore paghi la carne di macello solamente una parpajola per libbra. 15 maggio 1751
BIGLIETTO R.o con cui S.M. il Re Carlo Emanuele autorizza il Conte Traffano, Intendente, di far procedere ad economia ad alcune riparazioni e provviste di Mobili per la R.a fabbrica de' Bagni d'Acqui, con alcune lettere relative. 1754
RAGIONAMENTO del Conte Traffano, Intendente d'Acqui, sulla competenza degli Ordinarii nel convocare o differire i consigli delle Comunità, loro assistenza ai medesimi, non che sulla competenza dei detti Giudici per l'autorizzazione degli appalti de' redditi comunitativi. MEMORIA dello stesso intendente per dimostrare che gli Statuti della città d'acqui non sono in osservanza per mancanza di legittima approvazione. 15 maggio 1756
LETTERA del Conte Traffano, Intendente d'Acqui sulla necessità di riparare il torrente Medrio, ed ordine del medesimo per la dilatazione dell'alveo. 10 settembre 1757
LETTERA del Conte Traffano Intendente d'Acqui in riscontro alla R. Segreteria di Stato per gli Affari Interni, sulle istruzioni dell'Ajutante della Fabbrica dei Bagni. 2 giugno 1759
LETTERA dell'avvocato Orsi, Vice-Intendente d'Acqui sull'adesione di quasi tutti gl'interessati al progetto di abbassamento della contrada e piazzale della Cattedrale d'Acqui. 26 aprile 1760
SUPPLICA di Giulio Cesare Fietta e Giacomo Antonio Rizzi affittanti della R.a Fabbrica dei bagni d'Acqui per ottenere da S.M. la proibizione di estrarre i fanghi dalla detta fabbrica. Opinione relativa del Sig. Carlevaris Intendente della Provincia. 1761
OPINIONE e lettere diverse del Sig. Carlevaris, Intendente, e del Sig. Castelrochero Sindaco d'Acqui, e d'alcuni convocati del Consiglio civico, sulla demolizione di due loggie della casa della Sig.ra Beccaria, prospicienti in una contrada pubblica di detta Città. 1762
INFORMATIVA e parere del Sig. Carlevaris Intendente di Acqui sulla supplica dei Fratelli Chiabrera per ottenere da S.M. il provvedimento di chiudere un vicolo vicino alla loro casa, con due piani dimostrativi del vicolo in questione ed alcune dichiarazioni relative. 1763
COPIA di lettere dell'Intendente Carlevaris e copia di lettera e ordinato del Consiglio della Città di Acqui in merito alla giudicatura di detta città. luglio 1765
VERBALE di esecuzione degli ordini Sovrani riguardo al uovo Cimitero degli Ebrei del Ghetto d'Acqui, fatto dal Sig.r Pinelli, Prefetto di detta Città, a ciò delegato dalla R.a Segreteria di Stato per gli Affari Interni. 1768
RICHIESTA del Vice Intendente Galliani, a nome della città d'Acqui, per poter occupare due tavole di gerbido della Badia di S. Pietro, dando in compenso tre tavole di terreno della Città, e ciò per allargare e rettificare una contrada. settembre 1773
RAGIONAMENTO e lettera del Sig. Abrate Avvocato Fiscale e V.e Intendente d'Acqui alla R.a Segreteria di Stato per gli affari Interni, sullo stabilimento del forno Comune in sito proprio dei R.R.P.P. Minori Osservanti, colle risposte di questi per esimersi dalla cessione di detto sito. Contro supplica dei Ss.i Conte Lupi di Mojrane, Ottavio Thea e Ferdinando Chiabrera, sostituto avv.o fiscale generale. 1774
SUPPLICA della città d'Acqui, con lettera del sig. Abrate V.e Intendente per ottenere con una R.a Provvidenza la cessione dai P.P. di S. Francesco di una tavola e mezza di terreno onde traslocarvi il forno a maggior comodo e decoro della Città. 10 agosto 1774
LETTERA del Sig. Cristiani Intendente d'Acqui alla R.a Segreteria di Stato per gli Affari Interni per dimostrare il diritto del Consiglio Civico di portare l'aste del baldacchino nelle processioni. 31 agosto 1776
RELAZIONE della correzione fatta dal Sig. Lorenzo Perpetuo Cristiani Intendente d'Acqui, in dipendenza degli ordini sovrani al sig.r Gio. Maria Perrone consigliere della città per la precedenza usurpata al Sig. Cav.e Giuseppe Roberti nel portare l'asta del baldacchino alla Processione della Cattedrale. 17 settembre 1776
SUPPLICA dei Ss.i Conte Francesco Roberti di Castelvero, Conte G.e Francesco Piuma di Prasco e Barone Ermenegildo Acusani di Retorto, associati onde ottenere l'assenso di SM. per la costruzione d'un nuovo teatro nella città d'Acqui, con parere e lettere relative del Prefetto Decanis. 1777
MEMORIA riguardante la domanda fatta dal Sig. Carroggio Ministro della Repubblica di Genova pel permesso di estrarre due sacchi di fango d'Acqui e due barili d'acqua per trasportarli in Genova ad uso della consorte del Serenissimo Doge. 28 luglio 1778
ORDINE del consiglio amministrativo della città d'Acqui sulla pretesa esenzione del publico di Sassello dai dazi e pedaggi della medesima. LETTERA del Sig.r Giuseppe Antonio Decanis, Prefetto Giudice della R.a Segreteria di Stato (Interni). 1779
NOTIZIE del Sig. Cristiani Intendente d'Acqui sui fanghi, e richiesta di R.o assenso per trasporto di quelli in Mombaruzzo a benefizio della Marchesa Negroni Spinola. 1781
PARERE dei Sig.i Giaime e Pullini sugli uniti ricorsi della città di Acqui per ottenere il libero commercio del vino in Piemonte, senza pagamento di dazio. 1783 1796
MEMORIA del Sig. Acattino, chirurgo della R.le fabbrica dei bagni d'Acqui per l'esclusione d'altro chirurgo per ottenere un decente alloggio nella detta fabbrica, con parere del sig. Cristiani, Intendente di Acqui. 1784
MANIFESTO di D. Carlo Domenico Torre e D. Benedetto Porta, Provveditori e Consiglieri della Città d'Acqui, contenente varie disposizioni sul commercio dei commestibili e sulla nettezza delle strade. 4 agosto 1786
ESPOSIZIONE d'alcuni dubbii sull'esercizio del suo impiego fatta dal Sig Capriata Intendente d'Acqui alla R.a Segreteria di Stato (Interni). 6 luglio 1793
RIFLESSIONI del Sig. Capriata Intendente d'Acqui, sul progetto di esercizio di una panetteria a spese ed economia della Città, fatto dal Conte Scatti. 1795
PARERE negativo del Sig. Capriata Intendente d'Acqui sul trasporto di fanghi a Mondovì implorato colla unita lettera del Canonico Penitenziere Luigi Gardini a beneficio dello zio suo Sig.r Fioretti, Direttore delle .e Gabelle. 1795
INFORMATIVA sul ricorso sporto dai fratelli Levi, Ebrei d'Acqui, per ottenere il pagamento da alcune Comunità della Provincia di Novi, almeno degli interessi dei capitali di cui sono creditori. 1820
INFORMAZIONE relativa ai reclami del Sig. Baldassare Balbi per conseguire dalla Città d'Acqui i frutti arretrati di un benefizio di cui era investito un di lui figlio ora defunto. 1820
RISCONTRO al ricorso della civica amministrazione d'Acqui contenente reclami contro l'occupazione dell'intero convento delle monache Benedettine dove trovansi le scuole, per formarne il quartiere militare. settembre 1825
RICORSO di Ottavio Gardini d'Acqui per essere ammesso a far parte del triplicato consiglio che deve colà radunarsi per la discussione d'un progetto d'abbellimento della Città. 2 novembre 1827
SUPPLICA dei fratelli Ghilione, perchè sia negata alla Città d'Acqui qualsiasi restituzione in tempo riguardante la riduzione del di lei debito verso i fratelli Levi, e per questi verso i fratelli Ghilione. 8 aprile 1828