Affittamento d'una pezza di terra posta nel distretto di Bobbio in Roncalibus concessa dal Capitolo dei Canonici di detta Città a favore di certo Cerro al fitto ivi designato. 16 gennaio 1455
Dichiarazione fatta da Franceschino de Pascali di Bobbio d'aver ricevuto a titolo di deposito da Giovanni de Colori della stessa città la somma di 27 lire e 3 soldi imperiali. 31 gennaio 1455
Enfiteusi d'una pezza di terra posta nel distretto di Bobbio in Coriana concessa da Gio. Manfredo de Donati di detta Città a favore di Bernardo de Madïs, mediante l'annuo canone di certa quantità di frumento e il laudemio d'un paio di capponi. 11 febbraio 1455
Decreto di fra Gio. de Moraniga, Delegato apostolico, portante concessione a favore delli Dagnanino ed Elena coniugi de Monticelli, di Bobbio, della facoltà di eleggersi un confessore, al quale saranno per ciò concesse speciali facoltà. 12 febbraio 1455
Decreto del Vicario del Podestà di Bobbio di Concessione a favore del notaio Giacomo de Spixia di detta città della facoltà di spedire e autenticare le copie degli atti ricevuti dal defunto notaio Gerardino de Odone della stessa città. 12 febbraio 1455
Vendita d'una pezza di terra posta nel distretto di Bobbio in frachionis fatta dai minori Obertino e Bartolomeo fratelli de Monticelli, rappresentanti dalla loro madre e tutrice Benedetta de Luciis a certo Francesco de Velonanti, al prezzo di 130 lire imper. 13 maggio 1455
Affittamento d'un molino posto nel territorio di Bobbio sul fiume Trebbia concessa da Giovannotto de Giorgi e da vari altri individui, ivi nominati, tutti comproprietari del medesimo a favore di Guglielmo de La Boxa, mediante l'annuo fitto di certa quantità di grano. 18 agosto 1455
Investitura perpetua fatta da Giovanni de Collori detto Rubiatore, del fu Obertino, cittadino di Bobbio, a favore di Spicio di S. Salvatore del fu Oberto, e di Antonio di lui figlio, della metà d'un tenimento, che aveva in comunione con d.o Spicio, composto di campi, boschi, e gerbidi, situato in quel di Bobbio, regione in Podio Marello, mediante l'annua prestazione di 4 staia di frumento, e il laudemio d'un paio di galline. 24 novembre 1455
Atto di sottomissione passato da Gio. de Porcellini, appaltatore del dazio della carne del comune di Bobbio, di tener rilevato lo stesso comune di tutti i danni da esso recatigli, e di pagare inoltre le somme ivi designate. 6 settembre 1455
Testamento di Bartolomeo de La Roca, di Bobbio col quale, dopo aver fatto alcuni legati a favore della Chiesa di S. Francesco e dell'ospedale di S. Maria di detta città, istituisce eredi universali i suoi figli Andrea e Bertolino. 23 dicembre 1455
Costituzione in dote d'una pezza orto nel distretto di Bobbio fatta dalli Bertone e Giovanni fratelli de Perduzza a favore di Sibilla loro sorella sposa di certo Antonio de Petrascremona. 3 febbraio 1456
Affittamento d'una pezza di terra posta nel distretto di Bobbio vicino alla porta Frangulla concessa da Giovannotto de Giorgi dottor di leggi a favore di Domenico Ortolano mediante l'annuo fitto di 42 lire imper. 21 febbraio 1456
Enfiteusi d'una pezza do prato posta nel distretto di Bobbio vicino alla casa dei frati minori di S. Francesco concessa da Antonio de Bergantino nella qualità di curatore di Francesco Perini a favore delli Guglielmo de Laboxa e Giacomo de Ottono mediante l'annuo fitto di 20 lire imp. 23 febbraio 1456
Affittamento di tre quarti d'un molino posto nel distretto di Bobbio vicino al ponte esistente sulla Trebbia concessa da Guglielmo de la Boxa alli Domenico Gerardino e Prolino de Luzio mediante l'annuo fitto di certa quantità di frumento 19 aprile 1456
Ordinato del Consiglio generale della città di Piacenza col quale si concede la cittadinanza piacentina al Sig. Zanotto de Giorgi giureconsulto cittadino di Pavia e di Bobbio. 23 giugno 1457
Quitanza di Mastro Domenico de Luziis, fisico, a favore di Giovannotto de Giorgi giurisperito, entrambi di Bobbio, per la somma di 14 ducati d'oro che gli era da questi dovuta per le cause ivi espresse. 4 gennaio 1457
Decreto di Tommaso de Grossi, Podestà di Bobbio, col quale si autorizza il notaio Giovanni de Porcelli a spedire e autenticare le copie di atti ricevuti dal defunto notaio Francesco de Caverzago. 16 luglio 1457
Facoltà concessa da Tommaso Grossi, Podestà di Bobbio, al notaio Giovanni Porcellini di estrarre copia di qualunque degli atti nei minutari del fu notaio Francesco Caverzago. 16 luglio 1457
Sentenza arbitrale pronunciata dalli Colombino de Monticelli e Paolo della Rocca di Bobbio sulle differenze vertenti fra Obertino de Monticelli da una parte e Oppicino Cicardo dall'altra parte della stessa città per il pagamento delle doti di Margherita, moglie di costui. 5 agosto 1457
Testimoniali di perizia fatta dalli Piardo de Zana e Franceschino de Strona, estimatori della città di Bobbio, debitamente autorizzati dal Pretore di detta città, all'oggetto di accertare i danni stati arrecati da persone incerte a una proprietà posta sulle dette fini, propria di Colombino, detto Periello di Tagliaferro. 14 settembre 1457
Vendita di beni posti nel distretto di Bobbio fatta da Antonio de Monticelli a Francesco de Cerato, acquirente a nome di suo padre, mediante il corrispettivo di 50 lire imperiali. 11 ottobre 1457
Enfiteusi d'una pezza di terra coltiva, posta nel territorio di Bobbio, concessa dal prete Guglielmo de Balbi, cappellano della Cappellania di S. Giovanni, eretta nella chiesa maggiore di detta città, a favore di Giovannotto de Giorgi mediante l'annualità di tre emine di frumento e il laudemio d'un paio di capponi; e ciò in seguito alla retrocessione di detti beni fatta da Gallaffio Balbo, che ne era precedentemente investito. 3 dicembre 1457
Procura generale alle liti fatta da Pietro Lupo, abitante in Piacenza, e da Diamante sua moglie, in capo di Zaneto de Giorgi giurisperito, di Giovanni de Porzelini, di Antonio de Giorgi, e di Colombino de Dodi, tutti notai e Abitanti di Bobbio. 7 aprile 1458
Decreto del Vicario del Podestà di Bobbio col quale si autorizza il notaio Giovanni de Porcellini di detta città e spedire e autenticare le copie degli atti ricevuti del notaio Francesco de Caverzago. 27 maggio 1458
Decreto dell'assessore del Podestà di Bobbio col quale autorizza i notai Giovanni de Villari e Giovanni de Lixiis della stessa città a spedire e autenticare le copie degli atti ricevuti da molti notai ivi nominati. 20 giugno 1458
Stima di beni dei della Rocca fatta dagli estimatori del comune di Bobbio, e assegno dei medesimi a Giovannina della Rocca, vedova di Francesco de Monticelli in pagamento delle sue doti ascendenti a L. 500. imperiali, oltre le spese. Detti beni sono posti in plano de Cascalis e in Ceredello. 30 giugno 1458
Decreto del Podestà di Bobbio di concessione in favore del notaio Giovanni de Porcellini della facoltà di spedire e autenticare le copie degli atti ricevuti dalli defunti notai Rolandino Lizio e Giovanni de Dodis. 15 ottobre 1458
Bolla con cui il Pontefice Pio ascrive all'ordine militare romano l'Avv.to Giovannotto de Giorgi, cittadino di Pavia e di Bobbio, con tutti gli onori, privilegi, prerogative annesse a tal grado. 1459
Vendita, mediante 23 lire e 1/2 imperiali, fatta da Nicolino de Berganto e da Alasina de Confienti, sua moglie, a Opicino detto Nigrano de Albarosta, d'una pezza de canapaia posta nella città di Bobbio nel Terzerio del Castello sotto S. Desiderio. 1° febbraio 1459
Vendita d'una pezza di terra coltiva di circa 3 staia posta in seminati fatta da Cristoforo della Noce cittadino di Bobbio a Franceschino della Torre, acquirente a nome di suo padre, pel prezzo di 22 lire imper. 9 febbraio 1459
Dichiarazione fatta da Franceschino de' Serena d'aver ricevuto a titolo di deposito dal notaio Bartolomeo Buella di Bobbio lire 36 e soldi 11 imperiali, e di restituirle in capo a un anno. 18 febbraio 1459
Vendita, mediante 12 lire imper., fatta da Cristoforo de Barbarino del fu Obertino di Bobbio, a Zanino Curto Carbono, pur di Bobbio, e a Domenichino suo fratello, dell'annuo fitto perpetuo d'uno staio di frumento dovuto dai fratelli Ravasino sopra una pezza di terra della capacità di due staia, posta in sermaxiis distretto di Bobbio. 24 marzo 1459
Regolamento per le beccheria emanato dal Consiglio gen.le della città di Bobbio convocato a tal fine da Cristoforo Borranico, Podestà di detta città. 10 aprile 1459
Vendita fatta, pel prezzo di 60 lire imperiali, da Colombino di Tagliaferro detto Penello del fu Colombino, di Bobbio, a Giovanni dei Colori del fu Obertino, pur di Bobbio, d'una pezza di terra coltiva posta nel distretto di detta città, luogo detto Verneti, di 4 staia e mezzo (se seminata a frumento). 19 aprile 1459
Lettera pontificia data in favore del dottore in legge Giovannetto de' Giorgi e della Sua consorte, per la quale si concedono per una volta sola speciali facoltà al confessore che in medesimi si eleggeranno, però fatte certe condizioni, fra cui quella del digiuno in ogni venerdì durante un anno. 9 ottobre 1459
Investituta a tempo determinato e sotto l'anno fitto di 2 lire imperiali data da Rolando de Salzo del fu Giacopone di Bobbio e da Giacomina, figlia del detto Rolando e moglie di Cristoforo di Canavixio ad Albertino de Zampicio del fu Guglielmetto di Porcile, cittadino di Bobbio e abitante in Villa de Avellis ?, distretto di Bobbio, d'una pezza di terra coltiva capace di 16 staia posta in Calcimaria, distretto di detta città; con quitanza verso il detto Albertino di 60 lire imperiali a piena soddisfazione di tutto il fitto avvenire durante il sudetto affittamento. 10 ottobre 1459
Vendita fatta da Guglielmo de Ruxio del fu Antonio ad Antonio suo fratello d'ogni sua ragione sulla metà dell'eredità paterna, consistenti in campi, prati, boschi, acque ecc. castello e giurisdizione di Ruxio, pel prezzo di 350 lire imp. 3 novembre 1459
Vendita d'una vigna posta del distretto di Bobbio, luogo detto in Sigiolla fatta, mediante 93 lire imper., da Tommasio de Cigati, Canonico di Bobbio, al mastro Giovanni Testore (o Tessitore) di Francia del fu Alariacobey, abitante di Bobbio. 12 aprile 1460
Vendita della metà d'una casa, posta nella città di Bobbio nella contrada di Porta Cibola, fatta pel prezzo di 83 lire da Maria de Castelleto del fu Antonio detto Brisia e da Zannino di S. Martino suo marito a Giovanni Textore de Francia del fu Alariacobei cittadino di Bobbio. 24 aprile 1460
Decreto, dato dal Vicario del Podestà di Bobbio a istanza del monastero di S. Colombano, di concessione a favore di Colombano de Cacastino, notaro di detta città, di poter estrarre, spedire, e autenticare le copie degli atti ricevuti dal notaio defunto Giacomo de Porta frangalla 6 agosto 1460
Dichiarazione del sacerdote Giacomo de Porcellini e del suo fratello Albertino d'aver ricevuto a titolo di deposito da Giuliano de Pianelli del fu Giovanni 60 lire imper., da restituirsi a volontà del depositante oppure date certe evenienze, e per garanzia delle medesime detti Giacomo e Alberto impegnano una loro bottega posta sulla piazza di Bobbio. 14 novembre 1460
Vendita fatta, al prezzo di 20 lire imper., da Antonino di Veta di Vaccariccia, cittadino di Bobbio, a nome suo e a quello de' suoi fratelli, a Giovannatto de Giorgi del fu Antonio, dottore in ambe leggi e conte e cittadino e abitante di Bobbio, della 50.a fonte d'un molino con annessa officina fullonica, posto nel borgo fuori della città di Bobbio, denominato il molino de Camulinario, ossia amazalomo. 8 febbraio 1461
Scaricamento dato dal Sindaco e dai sapienti della città di Bobbio, a Franceschino della Torre, tesoriere di detta città, dell'esatto e dello speso durante i mesi di gennaio, febbraio, e marzo prossimi passati. 5 maggio 1461
Transazione fra Antonio de Brugnadello del fu Machierato da una parte e Colombino e Paolino suoi fratelli dall'altra, in forza della quale il primo rinuncia a favore dei secondi ogni sua ragione sull'eredità paterna e materna, e questi si obbligano a dargli annualmente durante sua vita, e 24 sestari di frumento il detto Colombino, e 24 di vino il detto Paolino. 25 giugno 1461
Dichiarazione fatta da Giovanni detto... de Predueria del fu Zaneto e da Bartolomeo Vago del fu Domenico d'aver ricevuto a titolo di deposito da Bartolomeo della... detto Scaramuzza la somma di L.107 imper. con promessa di restituzione per una metà a Pasqua e per l'altra a S. Michele. 8 dicembre 1461
Vendita d'una pezza di terra vignata, di circa unam operam, posta nel distretto di Bobbio ove dicesi in cervaria, fatto pel prezzo di 15 lire imperiali da Nicolino de Brigantino del Perino e da Alasina de Confienti di lui consorte à Giacomino de Pianelli, acquirente a nome di Giuliano suo padre. 4 gennaio 1462
Permuta, per cui Ugolino Ruxio del fu Guglielmo cede a Bernardino Ruxio del fu Luigi la metà d'una pezza di terra posta in baytanelis e in plano de lupis di Ruxio, e ne riceve in cambio varie altre pezze poste nel territorio di Tilechio. 19 febbraio 1462
Locazione e per anni 10 d'una pezza di terra a prato e a vigna, posta sotto Portafrangula distretto di Bobbio, fatta da Agnese de Calvi, vedova de Giovannotto de Giorgi dottore in legge e conte, e da Giacobino de Giorgi suo figlio a nome altres di Pietro Paolo, rispettivo figlio e fratello, a Simone Ortelano di scioperi, cittadino di Piacenza, mediante l'annualità di 20 lire imperiali per il primo anno, e di 22 per i successivi. 16 aprile 1462
Vendita della metà d'una casa diroccata, posta in Bobbio nella contrada di Porta Civola, fatta pel prezzo di 7 lire imperiali da Marchino e Stefano padre o figlio Busseto al mastro Giovanni de Francia. 1° maggio 1462
Cessione fatta da Agnese, vedova di Giovannotto de Georgii, dottore in legge e Conte, e da Giacobino e Pietropaolo di lei figli ad Antonino de Ribroco del fu Tibaldo, cittadino di Bobbio e abitante in Vigolzolo, diocesi di Tortona, di due pezze di terra poste in quel di Bobbio, l'una in pradalibus, l'altra subtus clausuram de Velutis, presso il fiume Bobbio, e ciò in pagamento di 400 lire imperiali delle quali gli erano debitori. 16 ottobre 1462.
Locazione per un triennio delle sopraddette pezze di terra, fatta dal sopredetto Antonino Ribroco ai sopradetti Agnese Giacobino e Pietro Paolo madre e figli de Georgii, mediante l'annuo fitto di 24 lire imperiali. 16 ottobre 1462
Donazione fatta da Agnese de Calvi, vedova del conte Giovannotto de Georgii, dottore in legge, a Giovanna sua figlia d'una pezza di terra colta posta nel distretto di Bobbio ove dicesi in codignario de subten segiolam, di circa 4 staia, con riserva però dell'usufrutto durante sua vita, e sotto certe condizioni. 2 novembre 1462
Dichiarazione fatta da Bertono e da Catina coniugi de Prederia d'aver ricevuto, a titolo di deposito da Franceschino della Torre e da Ludovico de Cigatis 235 braccia di legname proveniente dalle saline di Bobbio; con promessa di restituirlo al 1° del prossimo venturo agosto. 28 dicembre 1462
Dichiarazione di Domenico de Corgnolo del fu Antonio d'aver ricevuto a titolo di deposito da Antonio de Brugnadello 11 lire imper. con promessa di restituirle alla prossima festa di S. Michele. 24 febbraio 1463
Vendita d'una pezza di terra nel territorio de Areliis, distretto di Bobbio, luogo detto ad molendinum, fatta per 25 lire imper. da Zanino e Girardino fratelli de Porcile a Giacobino e Pietro Paolo del fu Giovannotto de Giorgii, dottore in legge 6 marzo 1463
Locazione per 11 anni fatta dai nobb. Giacobino e Pietro Paolo de Georgii del fu Giovannoto conte e dottore in leggi, a Pierino de Ruxio del fu Guglielmo, d'una pezza di prato e di altra contigua di orto, posta nel distretto di Bobbio, luogo detto desubter seu extra portam frangulam, mediante la corrispondenza di annue lire 14 imperiali e d'un vaso per misurare il vino, e sotto certe condizioni nell'atto inserte. 7 marzo 1463
Vendita fatta pel prezzo di 10 lire imper. da Stefano, Simonino, e Giovanni fratelli de Cacastino a Giacobino e Pietro Paolo del fu Giovannoto de Georgii conte e dottore in leggi, d'una pezza di canapaia posta fuori della porta Arcarina di Bobbio, luogo detto desubter portam S. Martini e soggetto al fitto perpetuo verso i canonici di Bobbio di uno staio e d'uno scopello e 1/2 di frumento all'anno. 9 marzo 1463
Ratifica fatta da Giacobino della Marsaglia del fu Lafranchini dell'operato del suo figlio Giorgio, il quale accettava a nome altresì di esso Giacobino un'investitura datagli da Copelino e da Tempesta de Brugnadelli. 15 marzo 1463
Dichiarazione fatta da Tommasino detto Chiapino de Talliaferro del fu Colombino d'aver ricevuto a titolo di deposito da Divicia de' Blanchi di Corneto Vedova di Guglielmino de' Collo lire 30 imper. (residuo prezzo d'una pezza di terra da detta Divicia a detto Tommasino venduta), con promessa di restituirle al prossimo S. Michele 19 marzo 1463
Vendita d'una pezza allodiale di canapaia, posta sotto l'orto di S. Francesco delle città di Bobbio della capacità di circa 3 emine di seme di canapa fatta da Oberto de Mezano a Giuliano de Pianelli, al prezzo di 50 lire imperiali. 16 aprile 1463
Sentenza pronunziata dal Podestà e dal Vicario di Bobbio nella causa vertita tra Giovanni Luigi e Francesco de Pelli da una parte e Agnese de Calvi e Giacobino con Pietropaolo, madre e figli de Giorgii, dall'altra, per cagione d'una pezza di terra posta in Areliis e d'una vigna posta in Vallienarolla (?). 3 settembre 1463
Sentenza dei pubblici estimatori del comune di Bobbio, per cui si condannano i campari del detto comune a pagare a Pagano Salino 3 lire imperiali, oltre le spese, per danni arrecatigli da persona ignota in certi suoi beni posti in boscho. 13 settembre 1463
Vendita di due pertigate di terra poste a S. Martino, distretto di Bobbio, fatta da Colombino de Canali a Oberto de Mezano per il prezzo di 14 lire e 3 soldi e mezzo imperiali. 27 ottobre 1463
Imprestito di L. 100 fatto dal Not. Giacobino de Giorgii fu Avv. Giovanneto, alli Bartolomeo fu Antonio, e Diata fu Ambrogio Granelli coniugi de Giorgi, con cessione da parte di questi ultimi al sopradetto Giacobino della metà d'una barea (cella reconditoria) esistente nella loro casa, in caso di mancata restituzione. 5 novembre 1463
Vendita d'una pezza di terra allodiale di circa 4 staia, posta nel distretto di Bobbio, luogo detto in marzelasco fatta, mediante 150 lire imperiali, da Antonino de Cabavosa detto Basio a Giacomino de Planelli, acquirente a nome di suo padre Giuliano. 14 novembre 1463
Vendita fatta da Opicio Colombo de Beltramo di Vaccarezza detto de Zonesio, a nome altres di suo fratello Bartolomeo, a Giacobino e Pietropaolo del fu Conte e dottore in leggi Giovannotto de Georgii, d'una pezza di canapaia posta fuori la porta arcarina della città di Bobbio, luogo detto desubter portam S. Martini e soggetta all'annuo fitto d'uno staio e d'uno scopello e mezzo di frumento verso i canonici di Bobbio; e ciò mediante il prezzo di 10 lire imperiali. 6 dicembre 1463