Vendita d'una pezza bosco posta sulle fini di Castagneto in Ceropiana fatta da Antonio Marezza di detto luogo a Francesco Siccardo di Chivasso mediante il prezzo di 23 ambrosini. (1 pergamena). 22 gennaio 1449
Investitura d'una pezza fini di Castagneto, regione di tiracul, concessa da Melchiorre e Francesco Provana, signori di Castagneto e di S. Raffaele, a favore di Luciano Agacia. (1 pergamena). 18 marzo 1476
Pratica relativa alle rimostranze fatte dal Vescovo d'Asti circa l'ordinanza emessa dal Senato di ritenere avanti di sé la causa intentata dal conte Roero di Pralormo contro il Promotore della mensa del detto Vescovo e contro il conte Bendetto Gromis di Trana per cagione di feudidi Monteu, S.Stefano e Castagnito semoventi dalla Chiesa d'Asti. 20 apr. - 22 magg. 1749 (Vedi Monteu Prov. d'Asti, M°, n° Roero)
Porto sul fiume Tanaro nel feudo di Castagnito di proprietà del Vassallo Traiano Giuseppe Luigi Roero di Guarene (Tariffa dei diritti di passaggio). (4 fogli a stampa). 1752 e 1779
Giacomo Ursio di Mongardino del fu Bertolino Calcagno di Montegrosso, dimorante a Castagnole, acquista da Giacomo Rocio del fu Alberto di Castagnole varie pezze di terra poste sul territorio di Castagnole luogo detto ad mezameium e un sedime sito sul barbacane del Castello del detto luogo di Castagnole ove dicesi in mandono pel prezzo di 23 lire, 16 soldi, e 3 senari astesi. 18 9mbre 1322 (1 pergamena).
Giacomo Ursio di Mongardino abitante in Castagnole acquista da Guglielmo Berardo, vendente a nome del comune e uomini di Castagnole, diocesi d'Alba, uno staio di vigna di proprietà di certo Anselmo Gossino posto sul territorio e giurisdizione di detto luogo di Castagnole, luogo detto ad grignolam, medinate il prezzo di 5 lire astesi; da impiegarsi detto prezzo nel pagamento dei debiti dal detto Anselmo contratti verso Giacomo e Brando fratelli Pelleta e verso Giacomo Rotulo. (1 pergamena). 17 agosto 1326
Giacomo Urso di Castagnole acquista da Guglielmo Rocio del medesimo luogo una pezza di terra posta su quel di Castagnole ove dicesi in mezanizo pel prezzo di 3 lire astesi. (1 pergamena). 7 dicembre 1326
Giacomo Ursio di Mongardino, abitante in Castagnole, acquista da Beneto, Odono e Tiraxio fratelli de Alba e figli del fu Oberto, cittadini d'Asti, un sedime di 3 tavole e 9 piedi posto in Castagnole fuori della porta di S.Martino pel prezzo di 9 lire astesi. (1 pergamena). 2 dicembre 1332
Pietrino Bergagna, cittadino d'Asti, vien messo in possesso dal Podestà di Castagnole delle Lanze di una pezza di campo con filari posta sulle fini di Castagnole luogo detto in monte allerto ossia in monte alberto, statagli venduta anni prima da Giacomo Radisio di Castagnole. (1 carta). 27 settembre 1465
Antonio Bergagna del fu Pietro cittadino d'Asti acquista a nome suo e a quello di Bartolomeo e Giovanni suoi fratelli da Giacomo Brandino di Castagnole una pezza di terra con filari di 12 staia posta sopra le fini e nel distretto di Castagnole ove dicesi in chalcha permix pel prezzo di 4 ducati d'oro e 3 grossi di Savoia. (1 carta) 5 ottobre 1474
Bartolomeo Bergagna cittadino d'Asti acquista da Bernardino Mastorgio del fu Tibaldo di Castagnole delle Lanze due pezze di terra con filari di viti poste sulle fini di Castagnole luoghi detti ad Sanctam Mariam, ad fornacam, pel prezzo di 24 scudi del sole, cioè in ragione di 12 scudi per giornata. (1 carta) 12 agosto 1500
Bartolomeo Bergagna del fu Pietrino cittadino d'Asti acquista da Gio Pietro Bergagna del fu Antonio cittadino d'Asti 3 pezze di terra e prato; di cui la prima di 5 giornate e mezza; la seconda di 3 giornate, e la terza di 1 giornata e 4 staia; poste sulle fini di Castagnole delle Lanze luogo detto incantarana; di cui le due ultime tenute in enfiteusi perpetua da Bartolomeo Rocca mediante l'annuo fitto di tre emine di grano per giornata; il tutto pel prezzo di 85 ducati, cioè di 8 ducati per giornata, alla ragione di 42 grossi per ducato. (2 carte) 6 novembre 1501
Il nob. Francesco Bergagna del fu Bartolomeo, cittadino d'Asti, acquista da Bernardo della Rocca di Castagnole delle Lanze una pezza di campo di staie 4 1/2 posta sulle fini di detto luogo di Castagnole delle Lanze ove dicesi in revoxoneto pel prezzo di 32 fiorini di savoia. (1 carta). 26 settembre 1517
Il nob. Francesco Bergagna del fu Bartolomeo cittadino d'Asti acquista da Giovanotto di Morra di Castagnole una pezza di terra con viti di staia 8 e tav. 1 posta sulle fini di detto luogo di Castagnole ove dicesi in seccavino pel prezzo di 56 fiorini e 7 grossi di Savoia. (1 carta). 26 settembr. 1517
Il nob. Francesco Bergagna del fu Bartolomeo acquista mediante 10 scudi d'oro del sole dal nob. Giovanni Viscontino di Parma cittadino d'Asti il diretto dominio d'una pezza ossia podere posta ... luogo detto in planicia tenuto in enfiteusi da Domenico Guadagnanica di Costigliole (Dominio di Savoia) abitante in Castagnole delle Lanze mediante l'annuo fitto di 30 grossi del papa. (1 carta). gennaio 1519
Il nob. Francesco Bergagna cittadino d'Asti accetta, sotto la condizione del riscatto, da Bernardino Emerico di Castagnole delle Lanze una pezza di terra con filari di 4 staia posta sulle fini del detto luogo di Castagnole delle Lanze ove dicesi in rochis ardent.., in pagamento di tre scudi d'oro del sole e di 3 testoni di Milano, dei quali detto Bernardino eragli debitore. (1 carta) 30 agosto 1519
Il nob. Francesco Bergagna cittadino d'Asti acquista mediante il prezzo di 223 fiorini di Savoia da Leone Zoccola di Castagnole delle Lanze 3 pezze di terra poste sulle fini del detto luogo di Castagnole d. Lanze, regioni dette in Camejrano, in ortis et ad bonetum; delle quali la prima di 2 giornate e 2 tavole, la seconda di 2 staia e 1 tavola, e la terza di 2 giornate. (1 carta). 16 genn. 1521
Il nob. Francesco Bergagna cittadino d'Asti acquista mediante il prezzo di 90 fiorini di Savoia da Giacomo Tavono di Castagnole delle Lanze il diretto dominio di una casa con area, orto e sedime posta negli airali di Castagnole delle Lanze ove dicesi in la valle e tenuta in enfiteusi da Bernardo Bevione, col peso dell'annuo fitto di fiorini 4 1/2 e col patto di poterla affrancare mediante lo sborso di 90 fiorini di Savoia. Conferma di concessione in enfiteusi fatta dal sopraddetto acquistatore in favore del sopraddetto enfiteuta. 20 novembre 1523
Codicillo di Antonio Cataneo di Castagnole delle Lanze, in cui fra i vari legati lascia al nob. Francesco Bergagna cittadino d'Asti il domino utile di una casa con area ed orto posta negli Ajrali di Castagnole delle Lanze ove dicesi in la valle (al detto Bergagna spettandone già il dominio diretto), ed inoltre una pezza di terra con viti posta sopra le fini del detto luogo ove dicesi in montelerto. (1 carta). 23 aprile 1525
Ludovico Bergagna fa quitanza in favore di Oddone Bevione di Castagnole delle Lanze di tutti i fitti annui decorsi dovutigli per una pezza di sedime con edifici ecc. posta negli airali di detto luogo di Castagnole d.L. ove dicesi in la valle dal detto Oddone tenuta in enfiteusi; nonché in acconto di fiorini 80 dovuti per l'affrancamento della sodraddetta pezza di sedime. (1 carta). 9 dicembre 1546
Il magnifico Ludovico Bergagna medico collegiato d'Asti ratifica condizionatamente la transazione fatta dal suo avvocato e giureconsulto Gio Francesco de Ponte con Gio Francesco Nuceto avv.to e giureconsulto della comunità di Castagnole delle Lanze nella questione delle taglie (collecta) dal detto comune al detto Bergagna imposte per i beni da questo posseduti sul territorio del detto comune, e per cui vertiva lite avanti l'acc.mo R.o Parlamento sedente di là dai monti. (1 carta). 10 dic.bre 1555
Lorenzo Zoccola rimette al magnifico Ludovico Bergagna dottore in medicina del collegio della città d'Asti un prato di 2 giornate sito sulle fini di Castagnole delle Lanze ove dicesi ad bonetam, stato già anni prima per Francesco Bergagna padre del spraddetto Ludovico acquistato da Leone Zoccola padre del sopraddetto Lorenzo. (1 carta). 10 giugno 1559
Restituzione alla Segreteria dell'Interno, da parte dell'Intendenza d'Asti, di una rappresentanza relativa alla amministrazione comunale di Castagnole Monferrato. (1 carta). 1829
Transazione seguita tra il consortile dei Conti di Castagnole e la comunità di detto luogo, con cui detti S.S. Conti confermano, approvano ed omologano tutti gli istrumenti di locazione e cessione di ragione di esigere le decime a favore di detta comunità con tutti li patti convenzioni dichiarazioni e modificazioni contenute, eccetuati alcuni punti che vengono dichiarati e modificati. (2 carte). 3 agosto 1736
Congrega per Capi di casa del comune di None, onde risolvere sull'accettazione d'un progetto fatto dall'Intendente di Pinerolo circa la questione vertente fra detta comunità e il conte di Piossasco di Castagnole per decime da quest'ultimo pretese. 17 marzo 1747
Copia di donazione fatta da Francesco Sforza Visconti Duca di Milano a favore di Francesco Casati, cittadino di Milano, del dazio del pane, vino, e carni del luogo di Casteggio, del porto del Gravellone, e del dazio di due osterie nella città di Pavia. (1 carta). 31 ottobre 1447
Copia di donazione fatta da Ludovico Maria Sforza Anglo Duca di Milano a favore di Francesco Casati del dazio del pane, vino, e carni del luogo di Casteggio; del Porto del Gravellone e di due osterie di Pavia. (1 carta). 13 sett.bre 1495
Parere negativo del Proc.re Gen.le Conte Maistre sul ricorso del comune di Casteggio relativo alla vigilanza dell'Ufficio delle Gabelle sul suo mercato. (1 carta). 14 febbr. 1754
Acquisto d'una casa da parte del comune di Casteggio per uso di alloggio militare, e mutuo di 400 zecchini, per far fronte alla spesa. (6 carte). 1774-1775
Opposizione del Sig. Coralli all'ordinanza dell'Intendente di Voghera portante demolizione delle opere che ha costrutte nell'alveo del torrente Coppa a pregiudizio del Sig. Rivarolo. (2 carte). 1834