Testamento del Sig. D. Antonio Michele Antonio Beggiami conte di Ceresole e Cav.re dei SS. Maurizio e Lazzaro fu Cesare della Cittā di Savigliano col quale dopo aver fatto gli ivi accennati legati a favore di ciascuna delle confraternite di detta cittā, delle due figlie suor Angela Benedetta monaca nel Monastero di S.ta Monica, Suor Rosa Gioconda, monaca in quello di S.ta Clara della stessa cittā, Anna Leonora moglie del conte Andrea Giacinto Longis, Maria Maddalena, nonché di Luigi Giacinto suo figlio secondogenito, instituisce in erede universale Gregorio Cesare Ignazio Beggiami suo figlio primogenito con erezione di una primogenitura a favore del medesimo e suoi discendenti maschi da maschi secondo l'ordine ivi espresso, sostituendo perō in mancanza della linea mascolina i discendenti maschi delle Anna Leonora moglie Longis e Maria Maddalena sue figlie. 21 ottobre 1679
Atti di lite tra la comunitā di Ceresole e l'ordine di Malta pel fatto del libero pascolo principiati con testimoniali di comparsa l'anno 1730, 8 maggio, e terminati con medesimi 1733, 27 gennaio. 1732
Atti di lite tra l'ordine di Malta e Gariglio e Capello pel fatto d'adacquamento di un prato denominato "del Prete" dipendente dalla cascina della Commenda di Ceresole terminati con la scrittura d'affittamento fatto in favore di Alessandro Tolonio per un triennio mediante lire 350 annue in data 1752, 8 novembre.
Atti della medesima vertenza principiati col 1779 e terminati nel 1780. 1771
Supplica della comunitā di Ceresole per essere autorizzata a derogare, in considerazione delle sue condizioni al nuovo regolamento (dei pubblici). 1776
Registro giornaliero di un agente del Magnifico Sig. Alessio degli Avogadri di Cerrione in cui trovansi annotati il ricavo e il consumo del grano e delle farine provenienti dai molini detti della Zerbola, dell'Isola e di Cerrione negli anni 1521 - 22 - 23; non che dei raccolti dei grani, legumi e castagne provenienti dai poderi o da fitti negli anni 1522 - 23 - 24. 1521 - 1524
Lettera e parere del conte Boutal di Pinasca, Intendente di Biella, sul ricorso di Eusebio Gronda, del luogo di Cerrione, per il permesso d'impiantare un mulino in un suo prato presso il torrente Elvo. 1748
Sommario nella causa dei fratelli Ludovico e Francesco Carrone, del fu G.B. Paolo, contro il Procuratore Generale di S.M. per la liquidazione d'indennitā e interessi, in base a sentenza 12 febbraio 1753 nella causa del Proc.re gen.le di S.M. contro detto G.B. Paolo Carrone per la successione nel feudo di Cerrione. 1755
Sommario nella causa dei convassalli di Cerrione Pietro Francesco, Carlo Francesco e Francesco Federico Avogadri, conte Paolo Gattinara di Zubiena contro il R.o Patrimonio per derivazione d'acque. 1763
L'Intendente della Provincia di Biella, Sig. Conte Villata di Piana, manda il suo parere sul ricorso del sig. Conte Paolo Gattinara di Zubiena il quale chiede dalla comunitā di Cerrione la cessione in enfiteusi perpetua di giornate 300 di gerbidi comunali siti nella regione della Barazza.
(4 carte) 1774 - 1775
Informativa dell'Intendente della Provincia di Biella sulla proposta del conte Gattinara di Zubiena di cessione in enfiteusi a suo favore dalla comunitā di Cerrione di giornate 300 mediante il canone di lire 1000. 10 febbraio 1775