Vendita fatta da Viberto e Gualterio figli di Robaldo di Lanzo, di legge salica, a Guglielmo marchese di Monferrato d'ogni onoranza e d'ogni diritto feudale loro spettante sui luoghi e terre di Leynė e di Tulfo (Tolfo?) pel prezzo di Lire 170, moneta segusina. 3 giugno 1163
Concessioni di libertā e privilegi fatte dal marchese Manfredo di Saluzzo, in qualitā di Governatore e difensore del Marchesato di Monferrato, alla comunitā e uomini di Leynė. 1° febbraio 1305
Sicurtā prestata da Giacomo di Provana consignore di Leynė in favore di Aymone di Challant signore di Fenicio e Castellano di Lanzo, e di Guglielmo, Pietro e Martino de' Grossi, debitori di 650 fiorini a Guglielmo Bolla cittadino d'Asti e abitante in Avigliana, e ai suoi figli Giovannone e Pietrino, per compra di panni di Francia. 24 marzo 1347
Investitura concessa dal conte Amedeo di Savoia a favore dei nobili Saladino e Tommaso fratelli Provana della quarta parte del Castello di Leynė, e delle ragioni feudali dipendenti dal medesimo. 21 febbraio 1394
Vendita fatta da Giorgio del fu Antonio de Besco alias Fantini di Leynė a Giovanni Doni alias Boz di Leynė di tredici tavole di terra site sulle fini di Leynė nel luogo detto "ad Bacauderum" mediante il prezzo di fiorini 3 e grossi 9. 26 marzo 1421
Vendita fatta da Giovanni Fivello di Vulpiano a Giovanni Donio Alias de' Bozii di Leynė d'una pezza di terra sita nella via degli Orti mediante il prezzo di fiorini 3 e grossi 9. 20 marzo 1425
Investitura data dai Signori Saladino, Tommaso e Antonio alias Tardone ecc. a Giovanni Donio della pezza sopra citata. 6 maggio 1425
Vendita fatta da Lorenzo Bioza di Leynė e Giovanni Bocio pur di Leynė di una casa sita in Leynė nella contrada di S. Nicola pel prezzo di 45 genuini d'oro. 18 gennaio 1453
Dote di Catterina figlia di Coleto de' Banchi di Coazzolo moglie di Baldessardo Picati abitante di Leynė, consistente in due parti di una giornata di terra site nel territorio di Leynė nel luogo detto il Prato stimate fiorini 18, ed in altri beni mobili, ascendente il tutto alla somma di fiorini 62 1/2, incluso l'aumento. 12 ottobre 1467
Vendita fatta da Giovanni de Malabursa, del fu Antonio, a Michele e Gaspardo fratelli Bozio di tavole 57 1/2 di terra site nel territorio di Leynė nel luogo detto Campo Marcio, pel prezzo di 15 genuini. 30 dicembre 1469
Vendita fatta da Antonio de Bianca di Leynė a Michele Bozio, pure di Leynė, acquirente sė a nome proprio che a quello di Gaspardo suo fratello, di tavole 47 di terra aratoria site nel territorio di Leynė nel luogo detto Carcaula, pel prezzo di genuini 11 e 2/3. 8 novembre 1471
Vendita fatta dalle sorelle Matandina e Catterina, con consenso dei loro rispettivi mariti Matteo e Guglielmo fratelli de Gagnalino, e Michele e Gaspardo fratelli Bozio, di circa 40 tavole di terra site nel territorio di Leynė nel luogo detto Via di Caselle, pel prezzo di 19 fiorini. 14 settembre 1472
Investitura conceduta dai Provana Consignori di Leynė a Michele e Gaspardo fratelli Bozio, di Leynė, di una pezza di terra di circa 40 tavole situata nel territorio di Leynė nel luogo detto strada di Caselle, che i detti Bozio acquistarono come sopra. 31 luglio 1473
Cessione di varie pezze di terra site nel territorio di Leynė, fatta da Michele e Gaspardo de Bozio di Leynė a Giovanni Galiardi, in esecuzione del testamento di Giovannino loro padre e a titolo di dote di Giovannina moglie del detto Giovanni Galiardi. 7 gennaio 1474
Vendita fatta da Antonio de Farro e da Tadea sua moglie, di Leynė, a Margarita, moglie di Michele Bozio, di Leynė, di 86 tavole di terra altinata site nel territorio di Leynė nel luogo detto Crosa per il prezzo di 40 fiorini. 17 aprile 1477
Investitura conceduta dai de Provana Consignori di Leynė a Michele e Gaspardo fratelli Bozio di Leynė di una pezza di terra situata nel territorio di Leynė nel luogo detto via de palio, che i detti fratelli Bozio avevano acquistato da Bartolomeo Fornaxerio pel prezzo di 40 fiorini. 17 ottobre 1485
Convenzioni seguite tra Antonio con Giovanni Pietro Bersore di Leynė suo padre da una parte, e Giovannina del fu Michele Bozio di Leynė con Margherita sua Madre e co' suoi tutori dall'altra, nell'occasione degli sponsali del detto Antonio con detta Giovannina. 30 marzo 1495
Divisione di beni tra gli eredi di Michele e di Gaspardo fratelli Bozio, cioč tra Margherita vedova di Michele quale tutrice di Domenica, Giovannina e Maria figlie ed eredi del d.o Michele da una parte, e Bernarda vedova di Gaspardo qual tutrice di Giovannino figlio ed erede del d.o Gaspardo. 4 ottobre 1495
Vendita fatta dai fratelli Giovanni e Giovannino del fu Pietro de Armilla a Margherita vedova di Michele Bozio di Leynė, stipulante a nome delle sue figlie Domenica, Giovannina, e Maria, di una mezza giornata di campo posta nel territorio di Leynė detto "ad claussum" mediante il prezzo di fiorini 47 e grossi 11. 23 ottobre 1495
Testamento di Andrea Provana dei Signori di Leynė per forma del quale elegge la sua sepoltura nella Chiesa parrocchiale di S. Pietro di Leynė, e nella cappella di S. Giovanni, lega alla Cappella di S. Bernardo di d.o luogo, per una volta tanto, 25 fiorini di Savoia, e dopo altre disposizioni istituisce in suoi eredi universali li suoi figli Franceschino, Ludovico, Mattia, Percivallo, e Giacomo ecc. 23 maggio 1502
"Investitura conceduta dai de Provana consignori di Leynė a Giacomo Piccali di una casa situata in Leynė nella contrada di S. Nicolao, che il detto Piccali acquistō da Matteo Biozia pel prezzo di 34 fiorini." 25 nov.bre 1502
Ordine di citazione agli aventi diritto all'ereditā del conte Antonio Francesco Provana di Leynė, di comparire avanti il notaio Soleri incaricato dal senato dell'inventario dei beni ed ereditā di detto Francesco Provana. 25 agosto 1703
Supplica della comunitā di Leynė per fare una congrega generale per capi di casa, onde devenire alla formazione dei bandi campestri.
Sentimenti del V. Intendente e dell'Avv.to generale.
(4 carte) 1747
Supplica del c.te di Pralormo a S.M. in cui chiede pel comune di Leynė un soccorso sulla cassa delle strade, per riparazione di ponti della strada tendente da Torino al Castello d'Aglié. 21 luglio 1774
Supplica della comunitā di Leynė coi relativi documenti, onde ottenere da S.M. la confermazione delle esenzioni e dei privilegi stati a lei concessi da Madama Reale nel 1643; in forza dei quali crede competerle il privilegio d'esenzione dal pagamento dei pedaggi di Torino, Lanzo, e altri luoghi.
Sentimento del Procuratore generale.
(3 pezze) 1789, 1790 e anni precedenti
Copia di memoriale delle comunitā di Tenda, Limone, e Vernante, con le risposte di S.A. e con le interinazioni della Camera dei conti e del Senato.
(vedi Tenda M.° N° ) 1582
Patenti di Madama Reale di concessione alle comunitā di Limone e Vernante d'immunitā da ogni carico ordinario e straordinario attesa la loro sterilitā con le eccezioni ivi espresse. 5 maggio 1642
Patenti d'impunitā con facoltā di nominare un reo da graziarsi per chi farā cadere nelle mani della giustizia alcuno degli inquisiti della violenta escuzione de' fratelli Toselli di Limone dalle mani della forza pubblica. 15 giugno 1670
Ordinanze senatorie nella causa della cittā di Cuneo contro le comunitā di Limone e del Vernante circa le convenzioni tra di esse seguite pel pagamento ed esenzione rispettivamente delle gabelle di detta cittā
(Vedi: Paesi, C., M.° 75, Cuneo, N° 13) 1789
Lagnanze di Giorgio Tosetto, a nome anche di altri Vetturali di Limone, per la preferenza che si dā nelle condotte alla strada di Genova a danno di quella di Tenda; e istanze perché si ordini una straordinaria spedizione di sale per la strada di Tenda.
(6 carte) 1834
Sommario nella causa del vassallo Raffaele Camillo Ceva contro il Procuratore Generale di S.M. per la riduzione a mano regia della quarta parte del feudo di Lisio, avvenuta in seguito alla morte dell'avv. G.B. Perrucca, che ne era investito. Verso la metā del sec. XVIII
Biglietto a firma Botton, per il generale di Finanze, relativo all'erezione in titolo comitale della parte del feudo di Lisio spettante al vassallo Moffa. 29 febbr. 1772
Progetto di cessione della fortezza nuova in Livorno ad una societā anonima legalmente costituita per un entrepôt di merci nazionali e nazionalizzate. 1861
"Atti di lite vertiti nanti il R. Senato fra il fra Vincenzo Ancarani possessore della Commenda di S. Giovanni di Verolengo dell'Ordine Gerosolimitano contro la Comunitā di Livorno per fatto di provvedimenti contro le opere di fatto fattesi da dette Comunitā impeditive al corso dell'acqua nei beni dipendenti da d.a Commenda, situati sulle fini di Livorno".
(2 pezze) 19 aprile 1732
Supplica del notaio Alessandro Bergamini, di Livorno, tendente a ottenere che la comunitā subentri in suo luogo all'acquisto d'un fabbricato giā convenuto dei Padri Agostiniani, di cui rimase egli deliberatario come maggior offerente.
(12 carte) 1828 - 1829