Atto con cui Antonio de Ponte dei Consignori di Lombriasco, a nome anche di suo fratello Conreino, si riconosce debitore verso Ugonotto e Antonio Euganna, zio e nipote, per la parte di Scarnafigi, da questi vendutagli, di 3300 fiorini, ciscuno del valore di 32 soldi di moneta veneziana, da pagarsi in varie rate a scadenza fissa. 8 aprile 1395.
Pinerolo. Rog. Fr. de Marchono, di Barge, in presenza del Segretario del Principe d'Acaia
Strumento di dote della nob. Gabriellina figlia del fu Percivalle de Ponte consignore di Lombriasco, futura sposa al nob. Tommaso di Rivara, constante della dote di fiorini mille, del valore di soldi trentadue viennesi ossia grossi 12 di Savoia cadun fiorino moneta corrente, e di fiorini 250 dello stesso valore l'aumento dotale ossia donazione per causa di nozze. 25 nov.bre 1475
Vendita fatta da Ostacio Lucy de Gait di Lombriasco, in nome proprio, e come tutore e curatore di Giovanni pronipote di fratello, a Giacomo de Ponte consignore di Lombriasco, di una pezza di terra aratoria e altenata sita sulle fini di detto luogo "ad cazaxiam", soggetta al fitto di un sestario di frumento da pagarsi annualmente in agosto ai signori di Lombriasco, pel prezzo di fiorini ottanta di picciol peso di moneta sabauda del valore di 32 soldi viennesi cadun giorno. 6 aprile 1500
Mutuo fatto da Giacomo de Ponte consignore di Lombriasco a Guglielmo Garbeluti e a Franceschina sorella del medesimo e vedova di Sebastiano Canaveri (?) di Lombriasco, della somma di fiorini ottanta di piccol peso di moneta di Savoia, mediante cessione al mutuante in caso d'ineffettuata restituzione entro il termine stipulato, di una giornata di terra altenata sita sulle fini di Lombriasco "ad Sanctam Crucem", soggetta a fitto annuale verso i Signori di detto luogo. 11 maggio 1500
Donazione tra vivi fatta da Tomessa, figlia del fu Ruffino de Castello dei signori di Carpeneto, a suo marito Giacomo de Ponte consignore di Lombriasco, della metà della sua dote ecc. 4 gennaio 1503.
(Vedi: Paesi, C., M.° 16 Carpeneto, N.° 1)
Permuta fatta da Giacomo de Ponte consignore di Lombriasco, con Bartolomeo figlio del fu Antonio Canaveri e con la madre del medesimo Pietrina, d'una pezza d'orto "seu stalli", sita in Lombriasco "ad ruatam curbam", contro due pezze di terra una prativa e l'altra aratoria site sulle fini di d.o luogo in "zanzene". 13 ottobre 1511
Rescritto Ducale portante conferma d'immunità a favore della comunità e uomini di Lombriasco da ogni pagamento di daciti leyde pedaggi e gabelle contro le pretese dei signori di Luserna. 9 marzo 1612
Sentimento della Giunta sul ricorso del Vascello Ponte di Lombriasco per obbligare alcuni particolari a fargli la cessione d'una strada che dal Porto feudale di quel luogo tende alla città di Carmagnola. 18 luglio 1790
Lettere dell'Intendenza di Pinerolo relativa alle contestazioni tra il comune di Lombriasco e quello di Casalgrasso per la proprietà di uno stabile. (2 carte) 1820 e 1823
Deputazione del comune di Casalgrasso in capo di due consiglieri per la discussione di vertenze col comune di Lombriasco. (Vedi: Paesi, C., M.° 25, Casalgrasso, N.° 26) 1829
Acquisto d'una casa da Giuseppe Parussia da parte del comune di Lombriasco, vendita di due case inservibili, di 3 pezze campo, e 293 piante. (11 carte) 1842, 1843, 1847
Lettere del S.N. Intendente Gen.le Ratti Spizzone riguardanti le doglianze fatte dal clero di Lumello, tendenti a rendere di nessun effetto l'aumento di tassa fissato dalla comunità di Lumello per l'irrigazione dei loro beni esistenti in quel territorio, e supplica del Sig. Vicario Gen.le Scotti a tal riguardo. (3 carte) 1773 - 1774
Due carte relative alla domanda dell'avv. G. Traversi per essere autorizzato a derivare un corso d'acqua attraverso il territorio del comune di Lomello. 1822
Supplica di Maria Ferratini perché sia sospesa l'esecuzione d'una sentenza del Tribunale di Prefettura di Vigevano con la quale essa venne condannata al pagamento d'una somma a favore della comunità di Lumello, nonostante appellazione. (3 carte) 1827
Domanda del comune di Lorsica per essere dispensato dal pagamento delle spese di spedizione e registrazione delle R.e Patenti per la concessione della fiera. 1833
Vendita della parte del feudo di Lovencito spettante a Caterina figlia del fu Gio. Giacomo di Rivalba dei Sig.ri di detto luogo, fatta da Gasparino de' Pallidi consignor di Rinco a nome e qual procuratore della sopraddetta Catterina sua moglie, ad Agostino Quarini borghese di Chieri; pel prezzo di 800 scudi d'oro del re del sole. 2 luglio 1556
NB. Trovansi in quest'atto nominati come consignori del feudo di Lovencito Raffaele Ferreri e Nicolò Signorini
Investitura a favore di Filippo Scaravello dei luoghi, castelli, feudi e giurisdizioni di Altessano superiore, Borgaro e Lovencito e della giurisdizione, terre e pertinenze della Bastita nelle fini di Torino di là del Po. 15.XII.1580
Investitura a favore di Gio. Antonio Scaravello del feudo, giurisdizione e Castello di Givoletto e delle parti spettantigli dei luoghi, giurisdizioni e Castelli di Altessano superiore, Moriondo, e Lovencito. 17 luglio 1581.
(Vedi Moriondo N.° )
Consegnamento della città di Chieri dei feudi, luoghi, castelli, giurisdizioni ecc. di Revigliasco, Trufarello, Villastellone, Arignano, Moriondo, Mombello, Vernone e Rivera, come feudi semoventi dal suo diretto dominio. Del luogo, castello, giurisdizione ecc. di Lovencito, del contado di Celle, ecc. 22.VIII.1715
(Vedi: Paesi, C, M.° 56, Chieri, N.° 44)
Donazione in enfiteusi fatta da Gio. Matteo Della Valle, a favore di Nicola Carello, di una pezza terra sita sulle fini di Lu, regione alla rosa, mediante l'annualità di tre moggia di fermento. 2 maggio 1519.
Nota. E'unita un'attestazione notarile della consegna di certi atti fatta da Antonio de Derreto, Milanese, Abitante a Casale, al castellano di Lu, e alla nob. Leonora Carelli, di Lu (28 agosto e 1° sett. 1534)
Vendita fatta da Pierino Tuba a favore di Giovanni Nicola Della Valle di una pezza terra sita sulle fini di Lu, regione Arbareto, mediante il prezzo di 10 fiorini ogni staio. 3 aprile 1521
Cessione, ossia donazione a titolo di dote di una cassina con casa posta nel territorio di Lu, ed altra cassina posta in quello di Casale fatta dalla signora contessa Caterina Margarita, e M.se Vittorio Amedeo madre e Figlio Bobba a favore del conte Francesco Picco Pastrone marito della 1a contessa Ellena Maria rispettiva loro figlia e sorella. 23 maggio 1651
Parere depulsivo del sig. conte Maistre Proc.re gen.le di S.M. sul ricorso della comunità di Lu per ottenere l'esenzione dei dazi per il suo mercato ebdomadario. 3.III.1749
Lettera del sig. conte Peiretti Avv.o Gen.le di S.M., in cui propone di promuovere un R.o Viglietto al sig. Presidente conte Mazzetti per terminare le differenze tra la comunità di Lu e il Sig. conte di Frossasco. 30 gennaio 1767
Lettera del Sig. Avv.to Burgontio Giudice di Lu per ottenere a richiesta della comunità e popolo di quel luogo confermata l'imposta di L.100 per celebrare la festa del loro protettore. 8 gennaio 1775
Carte relative a questioni per le amministrazioni comunali di Castelletto Merli e di Lu. Sono uniti due manifesti relativi alla ricostituzione delle amministrazioni comunali del Monferrato. (14 carte) 1814
Ricorso dei fabbricieri di Lu per l'apertura d'un nuovo cimitero, in sostituzione di quello chiuso nel 1814. (Nota: In una delle carte è anche fatta parola di ricorsi della comunità di Borgosesia, del corpo decurionale di Novara, e di Giovanni Ferrua da Mombasiglio, per cause varie)
(11 carte) 1815
Lettera della R.a Segreteria di Finanze relativa all'acquisto della tenuta di Lucedio da parte della "Società Piemontese", formata dal M.se Benso di Cavour, dal M.se Gozani di S. Giorgio, e da Luigi Festa. 1°-V-1818
Causa tra il R.o Patrimonio e i fratelli Magrelli: pretendendo S.M., come investita dalla S.a Rel.ne dei S.S. Maurizio e Lazzaro della commenda di S.ta Maria di Lucedio, il pagamento di canoni, imposte, ecc., dai fratelli Magrelli, enfiteuti di detta Commenda; e pretendendo questi equo compenso per tutte le spese eseguite in detti fondi. (15 pezze) 1820