Vendita fatta da Anselmo Rosasco a Guglielmo Giudici di un sedime enfiteutico sito in Savigliano, nella contrada Romareusi, per il prezzo di soldi venticinque, per il qual sedime detto acquisitore dovrà pagare l'annuo canone di dodici denari e non potrà "esigere il fodro ne stabilire alcun imposto se non in tre soli casi, cioè per maritare una figlia, per il riscatto di sua persona e per l'acquisto della terra". (1 perg.) 27 novembre 1216
Vendita da Nicolino figlio del fu Albexano ad Enrico di Villanova, di una porzione di terreno recintato, con alberi, viti e tutte le sue pertinenze, sita in territorio di Savigliano nel luogo detto "in vignaza", per il prezzo di soldi 75 di astesi minori. Rogato: Guglielmo Raynerius (1 perg.) 25 gennaio 1273
Vendita da Guglielmo Triperio a Giacomo Triperio suo nipote, di uno stallo con alberi e viti, sito in Savigliano "in ruata Sancti Johannis" per lire quattro di buoni astesi minori. Rogato: Giovanni Taparelli (1 perg.) 26 aprile 1293
Vendita da Alaria Formagia a Giacomo Bricio di una porzione di terreno con alberi, viti e tutte le sue pertinenze, sita in territorio di Savigliano, per il prezzo di lire tredici di astesi minori.
(Rogato: Pietro Galateri)
(1 perg.) 11 ottobre 1304
"Statuti del Comune di Savigliano compilati nel 1305. Volume mss. a cui vanno uniti alcuni atti relativi, cioè l'atto 10 settembre 1263 di divisione dei luoghi di Genola e Levaldiggi seguita col comune di Fossano; l'atto 1349 23 gennaio di sottomissione di detto comune alla casa di Savoia ed alcune memorie storiche concernenti al medesimo". 1305
Raccolta di diversi capitoli di politica e polizia della Città di Savigliano, con annesse varie tariffe e tasse (per lo più in forma di manifesti a stampa) (1 fascicolo) 1305-1734
Vendita in allodio da Giovanni Ogeri e Cuniberto Ogeri suo nipote a Giacomo Brizio, di una porzione di bosco, nel territorio di Savigliano, nel luogo detto "in boschetis de Bozenixio" per il prezzo di lire 45 di buoni astesi minori.
(Rogato: Giovanni Taparelli)
(1 perg.) 26 gennaio 1313
Testamento di Giacomo Brizio figlio del fu Bertino Brizio, con cui istituisce eredi le proprie figlie Margherita e Olona, dispone vari legati e prescrive che venga fatta riparazione e restituzione a chi di ragione dei suoi beni male acquistati, delegandocome esecutori Giacomo Taparelli abate di S. Pietro di Savigliano e Giovanni Moglaca.
(Rogato: Pietro Galateri)
(1 perg.) 1° marzo 1313