Notaio Gioanni De Cantore.
Vendita fatta in libero allodio ed in perpetuo da Guglielmo Tranifano alias Granero, da Gioanni Tranifano nipote d'esso Guglielmo, e da Agnesina moglie del detto Guglielmo, a Gioanni Zecato di Altessano abitante di Torino, di una pezza di terra aratoria di giornate 3 posta nelle fini di Torino lungo la via guzenarum per il prezzo di fiorini 12. 9 Aprile 1408
Notaio Gioanni De Cantore.
Vendita con quittanza, in libero e franco allodio ed in perpetuo, fatta da Rolandino de Cornescio di Torino a Gioanni Zecato di Altessano abitante di Torino, di una pezza di prato e di Ripa di giornate 5, sita nelle fini di Torino oltre la Stura, nel luogo detto a S.ta Maria, mediante il prezzo di fiorini 20. 8 Gennaio 1410
Notaio Gioanni De Cantore
Vendita con quittanza fatta in libero e franco allodio ed in perpetuo da Francesco di Giorgio Borgesio cittadino di Torino quel Procuratore e da Giacomo Paintevata di Gassino qual Curatore di Bonifacio del fu Nicolao Becuto cittadino di Torino a Pietro Gerselle di Torino, di una pezza di vigna di una giornata sita nelle fini di Torino, oltre il Po, nel luogo detto al Consorcio de' Peleri, mediante il prezzo di 25 fiorini. 17 Febbrajo 1410
Quittanza fatta da Giacomo del fu Gioanni Ceccato da Altessano, abitante di Torino, ad Antonio Tremaglio abitante di Torino per aver ricevuto 105 lire viennesi a titolo di dote di Margherita figlia del detto Antonio e sposa futura del detto Giacomo. 21 Gennajo 1415
Notaio Pietro Borgese.
Vendita con quittanza fatta da Pietro Filigo di Torino a Gioanni figlio di Antonio Clemente da Gozzano di Torino di un sestario annuo di frumento da pagarsi in perpetuo a titolo di fitto ossia Censo sopra una Casa sita in Torino nel quartiere di Porta nuova, Parrocchia di S. Benedetto, mediante il prezzo di fiorini 4 soldi 18. Penultimo giorno di Dicembre 1418
Enfiteusi di una pezza di terra posta sulle fini di Torino a Pozzo di Strada concessa da Bartolomea Vaudagna moglie di Giorgio di Beinasco a favore di Guglielmo Garnero mediante l'ivi accennato annuo canone. 17 Febbrajo 1428
Notaio Antonio de Brosolo.
Vendita con quittanza fatta in perpetuo ed in libero e franco allodio da Giacomo Cecato di Torino a Tommaso de Sorduto Gastando di Torino, della metà di un forno sito in Torino nel quartiere di Porta Pusterla nella Parrocchia di S. Andrea, mediante il prezzo di 26 fiorini. 26 Novembre 1434.
Notaio Antonio de Brosolo.
Affittamento fatto da Tommaso de Iorduto Gastando a Giacomo Cecato di Torino, della metà di un forno, durante quattro anni, e mediante l'annuo fitto di cinque sestarii di frumento. 26 Novembre 1434
Notaio Pietro Borgese.
Vendita con quittanza fatta da Matteo figlio del fu Gioanni de Gorzano di Torino, a nome anche e come Curatore di Tommaso ed Oberto suoi fratelli, ad Antonieto e Ricardino Pogeto, del fitto annuale di un sestario di frumento dovuto da Pietro Filigo, mediante il prezzo di fiorini 4 e soldi 18. 22 Gennajo 1440
Atto di vendita tra Andrea Maleti e Lodovico Beccuti di quattro Giornate di prato, pel prezzo di fiorini 115, poste sulle fini di Torino nella regione detta ad colocascani. 8 Gennajo 1443
Notaio Pietro Becuto.
Cessione di enfiteusi perpetua fatta da Michele Pitiono qual Rettore della Chiesa di S. Antonino di Torino, a Giacomo Bergeroto alias Caramellini, di una pezza di vigna ed altino, sita nelle fini di Torino oltre il Po nel luogo detto Pissavacca, mediante l'annuo fitto ossia canone di due soldi da pagarsi nella festa di S. Martino, e mediante il pagamento di quattro fiorini a titolo a fitti arretrati e di laudemio ed investitura. 1° Gennajo 1446
Vendita fatta da Giovanni Merleto a favore di Domenico Scaravelli di una pezza terra boschiva di giornate due e mezzo sita sulle fini di Torino oltre il fiume Stura regione ronchi mediante la somma di fiorini dieci moneta di Savoia 26 Febbrajo 1446
Vendita fatta da Lazzarino Barutello a favore di Domenico Scaravelli di due giornate e mezza terreno boschivo sita sulle fini di Torino oltre il fiume Stura, regione ronchi, mediante la somma di fiorini dieci di Savoia di piccol peso. 26 Febbrajo 1446
Istromento di vendita tra monastero di S.ta Chiara di Torino, ed Agostino Beccuti di una pezza di terra di giornate una, posta sulle fini di Torino nella Regione detta in Golascha pel prezzo di fiorini venti di Savoja. 29 Aprile 1450
Istromento di mutuo tra il Sig. Domenico dei Sig.ri di None e Piossasco, ed il Sig. Martino di Calvetto per la somma di cento ducati d'oro. 29 Agosto 1450
Vendita di circa mezza giornata vigna sita sulle fini di Torino oltre Po nel luogo cosi detto al Pascolo di S. Vito, fatta da Grandi Pietro a Giacomo Cassano pel prezzo di 24 fiorini d'oro. 31 Ottobre 1450
Istromento di quittanza passato dal Sig. Pietro di Rivarolo e Caterina sua consorte a Matteo Allamano per l'effettuato pagamento di 14 fiorini, residuo del maggior prezzo di due pezze terreno site sulle fini di Torino. 25 Gennajo 1451
Cessione di una casa e pezza vigna d'una giornata sita in territorio di Torino fatta da Martino Ortore a Oberto Cugno mediante il prezzo di fiorini 40. 2 Giugno 1453
Vendita di circa dieci giornate bosco site sulle fini di Torino, regione Monasterolo, fatta da Sigr. Bonifacio della Rovere Matteo di Gozzano canonico della Cattedrale di Torino mediante il complessivo prezzo di fiorini trenta. 20 Dicembre 1453
Transazione seguita tra Guglielmo di Bedulio da Torino e Franceschino Varesio all'oggetto di por termine a contestazioni che si erano sollevate tra loro nell' eseguimento di talune opere ad un muro divisorio. 18 Luglio 1455
Bolla di S.S. il Papa Pio II diretta alla Città di Torino, in qui stabilisce che le case, e fondi situati in detta Città, concedute in Feudi od Enfiteusi ecclesiastiche, non incorrono nella caducità da dette enfiteusi, abbenchè i feudatari non abbaino pagato il canone nel tempo stabilito. 28 Luglio 1462
Vendita di una casa sita in Torino nella Parrocchia San Silvestro, fatta da Cristoforo Cipriani Torinese a Michele Siglerio da S. Benigno per il prezzo di fiorini mille. 16 Ottobre 1462
Quittanza fatta da Guglielmo Scaravelli a favore di Franchino Bassamino per la somma di fiorini seicento importo di fitto triennale della Cascina denominata Viarbre di spettanza della famiglia Scaravelli suddetta. 17 Giugno 1469
Transazione di una casa e pezza di terreno site in territorio di Torino, seguita tra Facino Cometo qual procuratore di Michela sua consanguinea, e Martino Bertrando da Saluzzo congiuntamente a sua moglie Antonia. 17 Dicembre 1471
Vendita di due giornate prato site sulle fini di Torino, nel luogo così detto di Pessina, fatta da Giovanni Michele Ferrero di Torino a Gabriele Solaro Sig. di Torre S. Giorgio mediante il prezzo di 200 fiorini. 19 Luglio 1474
Remissione di fiorini 314 fatta a titolo di dote della loro sorella Sebastiana da Bartolomeo Parazinoto e fratelli, a Giovanni Cormoldi coll'aumento nuziale per parte di questa di altri fiorini 100. 19 Ottobre 1474
Istromento di vendita fatta da Giovanni e Catterina coniugi Carosio a Martino Bertrando di due giornate circa campo site sulle fini di Torino regione Valdrado pel prezzo complessivo di fiorini 42. 18 Novembre 1476
Affitamento fatto da Giovanni Graneri di Torino a Vietto della Brocca ed Antonio Bergamo d'una pezza di prato di giornate 6 circa sita sulle fini di detta città regione Vanchiglia mediante l'annuo fitto di fiorini due e mezzo. 23 Febbrajo 1479
[vedi n. 72 e n. 73]
Atto di quittanza che i fratelli Michele Benedetto e Gioanetto Moglasio da Torino si passarono reciprocamente a prevenire qualsiasi questione in dipendenza alla divisione dei loro beni. 20 Marzo 1483
Vendita di una giornata terra alternata sita sulle fini di Torino, regione Valdea oltre il Po, fatta da Pietro Fueno ad Antonio Bertramo al prezzo di fiorini 35. 18 Gennajo 1485
Permuta tra Cristoforo e Martino Mandoto a nome anche del loro fratello Bernardo e de' loro nipoti Giovanni ed Alberto, e li Sig.ri Giovan Antonio, e Giovan Francesco fratelli Scaravelli, di una pezza terra di giornate cinque, tavole ottantatre, con altra di giornate tre e tavole venticinque, ambe site sulle fini di Torino presso Cavoretto, ed alle regioni di cui ivi, mediante i patti ivi accennati. 13 Giugno 1485
Locazione per anni sette di una cascina di giornate 65 sita sulle fini di Torino regione Campagna, presso la strada che da Torino tende a Caselle, più di altre giornate diciotto prato attigue, semoventi dal diretto dominio dell'ospedale di San Giovanni, coi dritti d'acqua discorrente per la bealera Vialbre, fatta da Giovanni Antonio Scaravelli tanto a nome proprio che di Gio. Francesco suo fratello a favore di Antonio Zorluti mediante i patti di cui ivi. 24 Ottobre 1485
Comunione di tutti i loro beni ivi descritti posti sulle fini di Torino stipulata tra Agostino Augusto di detta Città e Pietro Bergero di Fiano. 23 Settembre 1487
Vendita di una pezza campo d'una giornata sita sulle fini di Torino, fatta da Gregorio e Michele di Launa a Bartolomeo Groglio pel prezzo di fiorini venti. 21 Febbrajo 1488
Obbligazione passata da Giovanni Patrono in unione alla propria moglie Astasia e loro figlio Dionisio, ad Antonio Panbianco e Giovanni Cauzano negozianti, per causa di un mutuo di fiorini 168 grossi 4. 9 Gennajo 1489
Vendita di una pezza alteno di mezza giornata sita sulle fini di Torino, fatta da Giovanni Marocco a Giacobino Moglasio per il prezzo di fiorini 40. 7 Gennajo 1490
Vendita di una giornata a prato sita sulle fini di Torino regione Valentino, fatta da Stefano Goja a Franchino Bonando per il prezzo di fiorini cento. 16 Aprile 1492
Istromento di quittanza passata da Bernardino e Giovanni Amedeo fratelli Brocardo a Gioanni Fiocchetto da Torino per la somma di fiorini 200. 6 Dicembre 1494
Istromento di vendita fatta dal Sig. Brizio di Brizio, Torinese, a Federico Bonaudo egualmente di Torino, per il prezzo di fiorini 248, di una pezza terreno in parte campo e in parte prato, sita in territorio di Torino regione del Valentino con beneficio di 2 ore d'acqua da ricavarsi dalla bealera di detto nome nella notte d'ogni Sabbato, e ciò mediante l'annua corrispondenza al Duca di Savoja, di 4 sestarii avena. 12 Gennajo 1495
Transazione tra Tommaso Bonelli e Tiburzio Raffinella abitanti in Torino in ordine allo stabilimento di una rittana comune alle due proprietà. 11 Marzo 1496
Vendita di due pezze terra formanti in complesso il quantitativo di giornate una, sita sulle fini di Torino, regione Barbarino, fatta da Giovanna e Pietro Bessia Torinesi a Lodovico Rastaudo, al prezzo di fiorini 94, di cui ne vennero incontrati 65, come queli dei quali ne era già creditore il Rastaudo in dipendenza della divisione di certa eredità. 6 Marzo 1497
Vendita fatta da Giovanni Roffini da Grugliasco a Giorgio Moglasio di due giornate bosco site sulle fini di Torino mediante il prezzo di fiorini 48. 10 Dicembre 1498
Quittanza fatta in Torino da Giorgio di Benedetto Moglasio di Torino a Baldassarre Valeani pure di Torino, di 180 fiorini ricevuti a titolo di dote di Mangarita sua futura sposa e figlia di Valerini, figlio questo del detto Baldassarre. 6 Maggio 1500
Atto di cessione del Monastero di S. Solutore a favore di vari particolari fra quali ai fratelli Becuti di alcuni diritti adesso spettanti nella Città di Torino, con che siagli per compenso facoltativo distrarre acqua dal bochetto detto di prato lunghetto. 20 Ottobre 1500
Dazione in paga fatta dalli Matteo ed Agnesina figli minori del fu Franceschino Guncio, con l'intervento della loro madre e tutrice, di tre giornate di terra poste sulle fini di Torino a favore di Gabriele Almengia loro fratello uterino per soddisfarlo della somma di 70 fiorini da egli dovutogli. 31 Ottobre 1502
Quittanza passata da Martino e Stefano fratelli Perrineto a Petrina Vedova di Aimone Gileto, ed a Francesco, Elena e GIovanni GIleto tutti di Torino per la concorrente di fiorino duecento loro pagati a titolo dote delle rispettive mogli Francesca e Catterina. 28 Agosto 1503
Vendita di una vigna sita sulle fini di Torino oltre Po nella regione di Montevecchio di tavole cento e sessanta fatta da Antonio Trimaglio a Filippina Peziono moglie di Battista Panerio mediante il prezzo di fiorini cento e trenta per ciascuna giornata. 3 Marzo 1504
Patenti con le quali Antonio Belletouche Sig.re di Gerbaise Primo Ciambellano, e Gran Mastro della Casa di S.M. viene nominato Governatore della Città di Torino. 12 Settembre 1504
Sentenza arbitrale profferta da Amedeo dei Marchesi di Romagnano e Francesco Scaravelli suo aggiunto nella controversia sorta fra Agostina vedova di Bartolomeo di Bobbio, e Giacomo di Bobbio di lei cognato, in dipendenza del testamento di detto Bartolomeo del 23 maggio 1503. 25 Ottobre 1504
Quittanza di Martino Bedulio e Giovanni Gorresio da Torino per la concorrente di fiorini trecento cinquanta, loro complessivamente pagati da Gioanneto Moglasio, a titolo dote di fiorini cento settantacinque spettante a ciascuna delle sue sorelle Maria ed Angellina in occasione del loro matrimonio, l'una con Guglielmo figlio di detto Martino Bedulio, e l'altra con Bernardo figlio di detto Giovanni Gorresio; ed aumento dotale di fiorini quanrantatre e grossi nove fatto alle medesime dai rispettivi sposi. 30 Maggio 1509
Vendita di una casa e sue appartenenze sita in Torino nella Parrocchia di S. Dalmazzo fatta da Giorgio Valeto, Maddalena sua consorte, e Lodovico Saglambino qual tutore di Domenico e Sebastiano fratelli di detto giorno, a Maddalena vedova di Matteo De Andreis di Cuneo, nonchè a Giovanni Antonio ed Antonino figli di detti Maddalena e Matteo, pel prezzo di fiorni ottocento di Savoja. 6 Agosto 1511
Istromento di Transazione tra Ribaldino e Ludovico Becuti da una parte, e Martino Forluti dall'altra sulla lite tra loro vertente intorno ad una pezza prato posta sulle fini di Torino nella regione detta ad pastorium. 19 Maggio 1512
Quittanza passata da Giovanni e Pietro Giannetto di Fobello a Martino Mora pure di Fobello per la concorrente di fiorini duecentocinquanta, che questi costituiva in dote a sua figlia Maria in occasione del suo matrimonio col detto Giovanni Giannetto. 2 Agosto 1514
Retrovendita di una pezza prato sita sulle fini di Torino, oltre Dora, fatta da Guidoto Richeto a Marco e Benedetto fratelli Moglasio, assenti e rappresentati dalla loro madre Margherita, mediante il prezzo di fiorini ottanta. 4 Maggio 1517
Vendita di una pezza campo di giornate tre, tavole quaranta sita sulle fini di Torino nella regione detta alle Vie burghe, fatta da Gioanni Strata a Martino Mura di Torino per la complessiva somma di fiorini quattrocento. 9 Novembre 1517
Vendita con quittanza fatta dai fratelli Matteo, Bernardino e Gioannone del fu Antonino Parmezio alias Ravoti di Villanova d'Asti, cittadini di Torino, a nome proprio ed a quello pure di Giovanni Michele, Bartolomeo Fizone cittadino di Torino, di una casa con due muri comuni coi vicini, sita in Torino nel quartiere di Porta Pusterla, sotto la Parrocchia dei S.S. Antonio e Dalmazzo, mediante il prezzo di 207 1/2 fiorini di piccolo peso di moneta di Savoia. 20 Maggio 1520
Vendita con quittanza fatta da Giovanni Stefano del fu Bartulmo Panaterio alias de Turate, cittadino di Torino e da Catterina sua moglie, ad Antonio de Andreis del fu Matteo di Cuneo cittadino di Torino, di una pezza di bosco di una giornata e mezza sita sulle fini di Torino nel luogo detto Baderio ossia sotto Campania, mediante 46 fiorini di Savoja di piccolo peso. 29 Agosto 1520
Protocollo non autentico degli atti ricevuti dal Notajo Michele Dente di Caramagna Causidico in Torino descritti nell'ivi annesso indice. Dal 1528 in 1531
Vendita con quittanza fatta da Giovanni de Cimolio del fu Giacomo della Montà di Fobello abitante di Torino a Francesco de Caluso cittadino di Torino della 3.a parte di una casa , bottega ed appartenenze, situate nella Città di Torino nel quartiere di Porta Doranea, e nella Parrocchia di S.Giovanni del Duomo, mediante il prezzo di 950 fiorini di piccolo peso, moneta di Savoja. 25 Febbrajo 1529
Diploma di Dottore in facultate artium (filosofia) riportato da Melchior del fu Francesco Scaravello di Torino dietro esame sostenuto in Venezia avanti il Collega de' Dottori Fisici di quella Città. 12 Ottobre 1532
(1 pergamena)
Vendita con quittanza fatta da Gioanni Michele del fu Gioanni Antonio de Buri cittadino di Torino, col consenso di Gioanni Francesco Probo affine suo, a Francesco de Caluso di Cuorgnè, di giornate sette e mezza e tavole 9 di prato con otto ore d'acqua, site sulle fini di Torino nel luogo detto Valdoc, mediante il prezzo di 1875 fiorini di piccolo peso di moneta di Savoja. 1 Aprile 1534
Vendita con quittanza fatta da Alberto del fu Nicolao di Savoja cittadino di Torino di un prato di 2 giornate e 9 tavole sito sulle fini di Torino nel luogo del Valentino ossia in Pessina, con 4 ore d'acqua della Bealera Borio proveniente dalla Città, mediante il prezzo di 615 fiorini di moneta di Savoja. 20 Maggio 1534
Permuta di beni fatta da Bartolomeo Castrate della Valle di Lanzo residente a Torino con Francesco di Courgnè cittadino di Torino, per cui il primo dona al secondo una pezza di terra sita sulle fini di Torino nel luogo detto del Valentino di giornate 3 tav.72 e per contro ne riceve in cambio 3 giornate di prato poste sulle fini di Torino nel luogo detto di Valdoch con 3 ore d'acqua della bealera detta la Pellerina, con patto però di dovergliele restituire, qualora il secondo gli doni in cambio altra pezza del valore di fiorini settecento cinquanta. 4 Dicembre 1534
Quittanza fatta in Torino da Pietro Bonaudi da Torino a Francesco di Caluso da Courgnè, di 100 fiorini Savojni, qual residuo di prezzo ancor dovutogli per permuta di beni. 2 Gennajo 1539
Vendita fatta da Bartolomeo Vacone e da sua moglie Antonietta alla nobile Maddalena De Villanis del vivente Francesco moglie del nobile Sebastiano Moreau di Villafranche del dominio diretto sopra cinquanta giornate di terra situate sulle fini di Torino al di là del Po regione in Valvaja o Monasterolo e delle annue prestazioni in grano e vino solite a prestarsi dai vari tenimentarj delle medesime mediante il prezzo di scudi 300 d'oro del sole. 1° Febbrajo 1541
Retrovendita fatta da Maddalena figlia di Francesco de Villanis e moglie di Sebastiano Moreau di Villafranca a Bartolomeo ed Antonella coniugi de Vaconi, di 50 giornate di terra site sulle fini di Torino nel luogo detto Valvaja cioè in Monasterolo, state già per la detta Maddalena dai detti Conjugi acquistate, mediante il prezzo di 300 scudi d'oro del sole di Francia. 16 Marzo 1542
Vendita con quittanza fatta da Bartolomeo e da Antonietta conjugi de Vaconi di Torino a Francesco de Caluso di Cuorgnè cittadino di Torino, di 50 circa giornate di terra poste sulle fini di Torino nel luogo luogo di Valvaja, ossia in Monasterolo mediante il prezzo di 300 scudi d'oro del sole di Francia. 8 Maggio 1542
Vendita fatta da Catterina figlia del fu Gioanni Pietro Fornascerio e Vedova di tommaso Alberga di Sandilliano, e dal Prete Bernardo de Biondi cittadino di Torino, di una pezza di 3 giornate di terra aratoria ed altenata, e di altra pezza di 69 tavole di terra pure aratoria ed altenata con il soprastante edificio, site sulle fini di Torino nel luogo detto Tavoleto, mediante il prezzo di 117 scudi d'oro del sole di Francia. 11 Maggio 1542
Capitoli e ordinamenti stabiliti dalla città di Torino in merito ai beni comuni usurpati o occupati. Con approvazioni del "Consilium Thaurini residens", della duchessa Bianca e del duca Carlo Giovanni Amedeo.
(1 fasc. di cc. 6) 1494