"Manfredino Gultuario de Castelli ed Antonio, suo fratello, detto Mucio, figli ed eredi del fu Aliano, vendono a Francesco de Luano, dottor di legge e Vicario generale del marchese di Monferrato, marito di Emilia, sorella dei detti venditori, la metā di un sedime con casa, sito in Variglič, dai detti venditori posseduto indiviso coi figli del fu Bertino Gultuario di Castelli, e varie pezze di terra, prato e vigna, site sul detto territorio di Variglič, regione "in valle" e "in broyale", mediante il prezzo di L. 25 astesi pel sedime con casa e di L. 60 astesi per ciascun moggio di terra; il che tutto ascende alla somma di 600 fiorini oro e, in ragione di 46 soldi astesi per fiorino, alla somma di L. 1380 astesi".
(2 perg.) 1362 (dic.3)
"Testamento, fatto a Cremona da Francesco de Sumeno di Cremona, dottore in leggi, in cui istituisce suoi eredi universali Filippo, suo fratello, e Francesco, figlio di questi, lascia vari legati, fra cui quello dei beni da lui posseduti in Variglič, distretto di Asti, alla sua moglie Imia de' Gultuari, per le sue doti e ordina che i beni da lui posseduti in Valodio, distretto di Asti vengano impiegati a pagare i suoi detti".
(1 perg.) 1381 (apr. 14)
"Emilia, figlia del fu Aliano Gultuario de' Castelli e vedova di Francesco de Sunno, dottore in legge concede in fitto perpetuo a Enrieto e Giacobino fratelli di Variglič, distretto di Asti, uno spazio di terreno, sito negli "Ayrali" di Variglič mediante l'annuo fitto di 20 soldi astesi".
(1 perg.) 1385 (dic.16)
"Emilia, figlia del fu Aliano Guttuario d'Asti e vedova di Francesco de Sunno dottore in leggi, concede in fitto, vita natural sua durante, ad Enrieto Aburrato del fu Oberto di Variglič, l'una ove dicesi "ad broyolam" di V., mediante l'annuo fitto di 3 moggia di frumento e di 10 lire astesi, quali equivalgono a genuini 2 1/3 d'oro pių 2 soldi astesi".
(1 perg.) 1386 (marzo 9)
"Antonio Busca, del fu mastro Odone barbiere d'Asti, confessa di essere debitore verso Cristoforo de Palma di 5 scudi del sale per resto di fitto di 1 pezza di terra e vigna, sita sulle fini d'Asti, territorio di Variglič, ove dicesi "ad Castrum".
(1 perg.) 1550
"Quittanza di Giovannina figlia del fu Gio. Nigro de Bonigrasso, vedova del fu Giovannino Agrostelo di Varzo, a favore degli eredi di questi Simonino Agostelo dello stesso luogo per la somma di 250 lire imperiali, ammontare delle sue doti e ragioni dotali.
(1 perg.) 1396 (feb. 21)
"Vendita fatta dal marchese Azone Malaspina di Varzi, a nome anche dei suoi fratelli Opissino e Pietro, a Franceschino de Lacabella di un'annualitā di certa quantitā di formento, loro dovuta da particolari sovra beni enfiteutici posti nel territorio di Francia mediante il corrispettivo di 25 fiorini di Genova".
(1 perg.) 1412 (giu.15)
"Enfiteusi di una pezza di terra posta nel territorio di Varzi concessa da Corrado de Penice a favore di suo fratello Giovanni mediante l'annuo canone di L.4 imperiali ed il laudemio di 1 cacio.
(1 perg.) 1435 (mag. 12)
"Rappresentanza del Duca Sforza Cesarini relativamente alla giurisdizione competentegli sopra i feudi di Varzo, Menconico e Celle, non che relativamente alli censi".
(4 pp.) 1752
"Ricorso del Giudice di Varzi, Menconico e Celle per la continuazione degli stipendi ed appendici per l'addietro corrispostegli dalla Comunitā sopraddette".
(3 pp.) 1773
"Cessione fatta da Guglielmo Travaglio di Vasco a favore di Oddone Gervasio all'annualitā di 2 denari, di cui andava debitore verso di quelli per i beni che riconosceva semoventi dal dominio diretto dei medesimi, mediante il corrispettivo di soldi 2 di astesi minori".
(1 perg.) 1281 (gen.26)
"Quittanza di seguito pagamento di dote di L. 87 astesi fatta da Giacomo Camatrano de Muolin a favore di Agnese, sua moglie, con contemporanea obbligazione di tutti isuoi beni che possedeva sulle fini di Vasco, per sicurezza della medesima".
(1 perg.) 1299 (apr.23)
Ricorso della Comunitā "che implora l'autorizzazione di cedere giornate 36 di boschi del Comune in favore dei Parrochi del Comune stesso".
(3 pp.) 1780
"Pianta della fabbrica che la Comune della Vauda di S.Maurizio intende di far costruire per la Congrega del Consiglio ed abitazione del maestro.
(1 tipo) s.d. (fine sec. XVIII)
Ricorso della Comunitā tendente a ottenere che il Comune di Poggio Balteno venga aggregato a essa e che entrambi vengano uniti ad Albenga.
(2 pp.) 1819