ATTI del Gastaldo D'Ormea contro sedici particolari della Pieve intitolati di avere armati, rovinato un Tetto di Antonio Bresciano in Viozena, e di aver devastato un Campo seminato. Delli 11. 20. 29. Luglio, e 2. Agosto 1406
VOLUME continente varie Lettere de' Marchesi di Ceva Signori D'Ormea al Podestà, e Consoli della Pieve, con le risposte di questi Sovra diversi emergenti, e differenze, che frà essi si eccitavano in ordine alle Viozene. Del 1406 in 1429
CONVENZIONE seguita trà li due Podestà, e rispettivi eletti delle Communità D'Ormea, e della Pieve, in cui hanno convenuto.
1.o Che si osservino le Sentenze frà le medeme proferte.
2.o Che ogni Anno li Particolari D'Ormea abbino evaquato le Viozene alla mettà d'aprile, eccettuati li Terrieri, ne quali vi possono stare secondo il Consuetto.
3.o Che li detti D'Ormea, quali si ritrovassero in dette Viozene fuori del detto tempo dovessero consegnarsi per nome, e cognome al Gastaldo della Pieve, o Sia alli Campari, con dargli pegno.
4.o Che li Gastaldo, e Campari siano tenuti invigilare per li danni, che si darebbero in dette Viozene.
5.o Che sij solo facultativo alle dette Communità di pascolare in dette Viozene nelli tempi ivi prefissi.
6.o Che le Litti, quali potessero insorgere per dette Viozene dovessero terminarsi da Francesco Spinola, e Matteo de' Marchesi di Ceva delli 8. Mag.o 1429
COMPROMESSO fatto dalle Communità D'Ormea, e della Castellania del Teico nelle persone di Francesco Spinola, e Matteo de' Marchesi di Ceva per terminar le differenze, che frà esse vertivano per causa del Reggime, e Luogo, ove dovevano agitarsi le questioni, che Insorgerebbero per fatto delle Viozene. Delli 30. Maggio 1429
VENDITA fatta da D. Baldazare de Conven a Rettore della Parochiale D'Ormea a nome proprio, e di Salomone suo fratello di alcune pezze situate nelle Viozene a favore della Communità della Pieve. Delli 15. Xbre 1466
CON una Memoria dell'Avocato Pinelli in proposito di questa vendita
INSTROMENTO di vendita del Signor Gioanni francesco de' Marchesi di Ceva de' Signori D'Ormea al Marchese Gio. Antonio Ceva suo Cugino della 4.a parte spettantegli de' dritti seguenti
La quarta delle Decime de' grani, e Vettovaglie D'Ormea.
La decima de' grani, vettovaglie, e Canape del Territorio, e Giuridizione della Viozena.
L'Albaggio D'Ormea, e ciò tutto per anni 7. e con la riserva del patto, a favore di Simone Grince De Grinci riguardo alla Viozena delli 26. Giugno 1476
CESSIONE, e remissione fatta da Enrico Maria a suo nome, e di Gioanni Gregorio Maccia di lui Zio, e Pietro Guercio a favore degli uomini delle Ville della Castellania del Tecco del terzo della quinta parte di certi Boschi, Campi, o sia Terre nella Viozena, della Giuridizione della Pieve del Tecco, altre volte venduti dal Prette Baldessare De Grincis D'Ormea a favore della Communità della Pieve, per Instromento delli 15. Xbre 1465. e da questa Indi venduti al publico Incanto a favore di Biaggio Gandolfo per altro Instromento 23. febbrajo 1468., e da questo in parte venduti alli detti Enrico, e Gioanni Gregorio Maccia, e Pietro Guercio sotto li 25. luglio detto Anno 1476. Delli 18. Xbre 1476
INVESTITURA concessa dal Governatore d'Asti per il Duca d'Orleans, e di Milano a Gioanni Francesco fu Natteo de' Marchesi di Ceva della terza d'una quarta parte del luogo, e territorio, giurisdizione, beni, e redditi d'Ormea, e delle alpi, ed alpaggj, frutti, e redditi del luogo, e finaggio della Viozena permutata colla metà d'una terza di Priola con Bernardino fu Garcilasco de' medesimi Marchesi relativamente alle precedenti. 21. giugno 1477
SENTENZA del Podestà della Pieve, per cui visti, ed esaminati diversi titoli antichi ivi enunciati, si è ordinata la divizione de' Beni communi trà le Ville della Castellania della Pieve divise in quatro consolati, cioè Almo, Moano, e Troastanello per un Consolato, Aiguetico, e Lovagno per altro, Nirasca, e Troastano per altro; Emusio, Calderara, e Ligazorio per altro Consolato frà quali Beni si è anche diviso il Territorio della Viozena, con Assignazione a caduno della loro porzione, con dichiarazione, che per la presente divizione non s'intendi in cosa alcuna derogato alla Superiorità, Giuridizione, ed alto dominio compettente al S.r Lucca Spinola Signore, e Capitano della Pieve, e Val D'Aroccia, e del Contito di Viozena, e suoi Successori, anzichè s'abbi piutosto per nulla detta divizione. Delli 21. Maggio 1491
ATTI del Podestà Gastaldi delle Viozene contro i Paticolari d'Ormea per la nullità d'asserte Lettere inqui.zionali d'essi Gastaldi contro detti Particolari per danni dati nelle Viozene controverse trà le Communità della Pieve, e quella D'Ormea. Delli 29. e 30. Maggio 1493
INVESTITURA concessa dal Governatore d'Asti a favore di Gioanni francesco de' Marchesi di Ceva, delle parti, e porzioni de' Castelli, e luoghi D'Ormea, Monasterollo, Roascio, e Torricella, che spettavano a Bernardino fu Garcilasco suo Nipote colla Giuridizione, decime, pedaggi, ed altre pertinenze alla forma delle precedenti. Delli 25. Agosto 1503
VENDITA fatta dalla Camera Regia d'Asti a favore di Francesco Maria della Rovere Duca di Sora d'ogni ragione compettente al Reggio Fisco Sovra li Beni tanto feudali, che allodiali stati confiscati in odio di Carlo de' Marchesi di Ceva, e de' Signori D'Ormea fu Gioanni Antonio, mediante il prezzo di Sc.ti 2./m. d'oro. Delli 30. Aprile 1504
GIURAMENTO di fedeltà prestata dalla Communità, et Uomini D'Ormea al Duca D'Urbino Gioanni Fran.co Maria della Rovere Consignore della mettà di detto luogo D'Ormea, che possiede per indiviso con Nicolao de' Marchesi di Ceva. Delli 3. Maggio 1504
MEMORIALE a Capi sporto dalla Communità, et Uomini della Pieve del Teico al Tribunale de' Prottettori delle Compre di S. Giorgio del Commune di Genova, dopo che questo prese il possesso di detta Castellania, e della Valle D'Aroccia per ottenere frà le altre cose la conferma de' loro Privileggi, franchiggie, e costumi, e per un stabilimento circa l'elezione degli Uffiziali, ed amministrazione de' redditi Frà li capi di d.o Memoriale ritrovassene uno riguardante le Viozene. Del 1512 in 1516
CON alcune Lettere scritte al Marchese Carlo di Ceva Consignore D'Ormea a riguardo di d.e Viozene
ORDINE del Marchese Carlo di Ceva prohibitivo la pesca nel fiume Tanaro, et altrove nella Giuridizione della Viozena, dal Fossato della Regina superiormente durante detta Giuridizione di Viozena sotto pena di fiorini 15. cad.o per cad.a volta. Delli 23. Agosto 1515
PROROGA accordata dal Governatore d'Asti a favore di Sebastiano Sauli di Genova per L'Investitura della quarta parte del Feudo d'Ormea, 6.a parte di Priola, e porzioni della Torre, Torisella, e Roascio. Delli 22. 8bre 1515
AFFITTAMENTO fatto dalla Marchesa di Saluzzo come Prottetrice de' Signori Gioanni francesco, e Garcilasco fratelli figlioli del fu Signor Natteo Consignore d'Ormea di tutti i redditi d'Ormea, e Priola, frà quali la Decima, e pedaggio D'Ormea. Delli 14. 8bre 1526
RELAZIONE d'Estimo del danno dato nella Viozena fini D'Ormea nel Pastoral D'Auguentico, ove si dice in Bottaccio, e nella Segla di Tomaso Corrado, dalle Bestie di Gioanni Basso. Delli 27. Marzo 1528
INVESTITURA concessa dal Governatore D'Asti a favore di Alessandro, e Bernardino Marchesi di Ceva fu Nicolao delle parti, e porzioni de' Feudi di Ceva, Priola, Ormea, Pamparato, Monasterollo, Roascio, e Torricella pervenutigli tanto per Successione paterna, che del fu Gioanni Antonio fu Carlo de' medesimi Marchesi di Ceva, alla forma delle precedenti Investiture. Delli 25. Aprile 1528
DICHIARAZIONE di Nicolosio Rollando D'Armo Decimatore della Viozena elletto da Gioanni Lucca De Grincis D'Ormea, de' Particolari della Castellania della Pieve, che hanno pagato, e di quelli che ancor devono la Decima al Marchese Gioanni Francesco di Ceva Consignore D'Ormea per li Beni da medesimi posseduti nella Viozena. Delli 20. Aprile 1530