LETTERA del Conte D'Ormea a S.A. con la narrazione del Successo in Viozena dall'Anno 1560. et in cui si duole di non aver avuto dal Duca quel sostegno, che per ragione del suo Vassallaggio gli era dovuto. Delli 15. Maggio 1573
ATTESTATO di Bartollomeo Mera della Pieve comprovante che da anni 45. passati sono sempre stati li Sig.ri D'Ormea padroni della Viozena, d'aver essi amministrato la Giustizia per mezo de' loro Gastaldi, come pure d'aver visto pagar la Decima alli detti Signori. Delli 22. Maggio 1573
TRE Licenze del Conte Garcilasco D'Ormea a particolari di Pornasio, e D'Almo per seminare, e depascere nelle Viozene. Delli 20. febbrajo, e 13. Aprile 1573 e 12. Maggio 1574
ATTI di mission in possesso a favore di faustina Maria, Margarita, e Barbara figliole, e Sorelle rispettivamente delli furono Garcilasco, e Claudio Francesco Padre, e figliolo de' Marchesi di Ceva Conti D'Ormea, e Signori di Priola de' beni da medemi posseduti in Ormea, Priola, Pamparato, e Monasterollo, frà quali Beni delle decime della Viozena fatti dal Commissaro ducale, e publicati in detta Viozena. Del 1576
LETTERA del Doge, e Governatori di Genova a S.A. Inseguito all'Arresto fatto nel Territorio D'Ormea di diversi particolari della Pieve, in tempo, che questi conducevano in Viozena, i Loro Bestiami, non ostante che vi potessero sogiornare per due giorni a tenore delle Convenzioni antiche. Delli 23. 8bre 1578
AFFITTAMENTO fatto da Consoli della Pieve dell'Alpi delle Viozene mediante L'annuo fitto di L. 1200. Delli 22. febbrajo 1579. Mandata dal Sig.r Pinelli
ATTI criminali avanti il Gastaldo D'Ormea contro Domenico Cacciotto D'Armo Villa della Pieve, con Sentenza per cui è stato condannato nel Bando per anni 25. dal Contado D'Ormea, e Territorio di Viozena, e venendo nelle forze d'essere publicamente fustigato, e nella perdita dell'Asino, e granaglie arestategli in Viozena. Delli 24. Agosto 1579
ATTI criminali avanti il Gastaldo D'Ormea contro Domenico Pari di Troasca, et Pellegro Gandolfo, con altri complici della Pieve per insolenze, e porto d'Armi in Viozena in tempo che si publicava il Bando del Gastaldo delli 24. Agosto. Delli 25. Agosto 1579
CON Sentenza dei 13. Gennajo 1580, per cui sono stati condannati al Bando
INVESTITURA per il feudo D'Ormea, con le Decime, Caccia, e pesca concessa al Signor Domenico D'Ayrasca Piobasco come Padre, e legitimo Amministratore di Giuseppe suo figlio, e della fu Faustina figlia primogenita del fu Garcilasco de' Marchesi di Ceva Conte D'Ormea. Delli 8. luglio 1581
QUINTERNETTO delle consegne de' Raccolti delle Vettovaglie, e pagamenti delle Decime de' particolari D'Ormea, alli decimatori del Conte D'Ormea. Del 1583
INVESTITURA del Feudo D'Ormea con le Decime, Caccia, e pesca concessa a Cattarina figlia primogenita del Conte Giuseppe Piossasco D'Ormea. Delli 18. Agosto 1594
INFORMAZIONI fiscali del podestà D'Ormea contro de' Particolari della Pieve per aver abbrucciate 355. tese legna nella Regione, e fini della Viozena, ove si dice in Val calda, e Roggioso Finaggio D'Ormea proprie de' particolari di questo Luogo. Delli 16. Luglio 1606
CONSEGNA della Contessa Margarita Vedova del fu Conte Giuseppe D'Ormea del Feudo, e Decime D'Ormea d'una porzione del Capitaneato di Ceva, e 3.a parte di Pamparato, Roascio, e Torricella. Del 1621
PERMISSIONI accordate tempo per tempo da Parochi D'Ormea di celebrare nelle Capelle campestri di S. Bartollomeo e della Madonna della Viozena. Del 1622 in 1678
INVESTITURA del Feudo D'Ormea, con le decime, Caccia, e pesca a favore di Bartollomeo, S.n Giorgio Ceva come Padre, e legitimo Amministratore di Giuseppe suo figlio primogenito, e della fu Catterina primogenita del fu Conte Giuseppe Piossasco D'Ormea. Delli 8. Gennaro 1624
MEMORIALE a capi sporto a S.A.R. dalla Communità D'Ormea, ad effetto d'ottenere la diminuzione del Cottizo de' Sali, et altri carichi ivi espressi colla minuta delle risposte fatte al detto Memoriale. Del 1635
ESAME seguito ad Instanza, e diffesa di Bartollomeo Basso del luogo D'Ormea, per ottener il rilasso d'asserte Bestie stateli prese nell'Anno 1641. in Zuccarello, e quali conduceva in Albenga sotto prettesto non avesse pagato il pedaggio di detto Luogo, con quall'esame si prova la reciproca esenzione di quelli di Zuccarello, e Marchesato di Ceva dal pagamento di detto pedaggio, con ordinanza in fine, per cui è stato il med.mo Basso assolto. 1643
INVESTITURA del Feudo D'Ormea con le Decime, Caccia, e pesca a favore del Prencipe Maurizio di Savoja accompratore di detto Feudo dal Marchese Bartollomeo S. Giorgio. Delli 8. Ag. 1648
LETTERE del Capitano della Pieve fatte publicare al Ponte di Nava di prottesta contro il procedimento del Delegato di S.A.R. Perrachino fatto contro varj particolari della Pieve per aver questi violata la Giuridizione di detta S.A. nelle Viozene. Del 1662
Con alcune Lettere, e memorie riguardanti tal fatto