DOCUMENTI presentati dalla Città d'Asti per provare la ragione pretesa di riscattare il Porto tenuto dalli Partecipanti in esso, sopra il fiume Tanaro. 1497 in 1691
RAPPRESENTANZA della Città d'Asti, ad effetto, che s'impedisca L'acquisto, che li P.P. di S. Filippo Neri intendevano fare d'una Casa in detta Città - Con varj attestati 1755
RAPPRESENTANZA della Città d'Asti al Primo Vffiziale delle R.e Finanze per ottenere, che gl'Incanti, e Deliberam.ti per l'appalto di qualunque effetto Spettante alla d.a Città dovessero rogarsi, e stipularsi dal Segret.o del Consiglio della med.ma, e non dal SEgretario dell'Intendenza come si era per l'addietro praticato. 1761
PARERE dell'Avvocato Ferri P.mo Uffiziale delle R.i Gabelle sul ricorso della Città di Asti, in cui implorano S. M. il riaprimento di dua annuali Fiere di Bestiami, Merci da durare giorni otto, nè tempi, e colle prerogative, che avrebbe stimato di accordarle. 26 Marzo 1771
RAPPRESENTANZA delli Marchesi D. Carlo Ottavio Giuseppe, e Carlo Ottavio fù Gioanni Battista Zio, e Nipote Del Carretto, affine d'ottenere una Liberazione, ed assoluzione dalla prestazione annua di £. 500. alla quale restava sottoposto il Feudo di Camerano, e pagamentod'una capital somma di £ 10./m per cui restava detto feudo ipotecato, e qualche provvidenza per ridurre il Contratto di permuta del feudo di Novello col sud.to di Camerano a quell'uguaglianza, che dì syua natura richiede, e che non ebbe, ò per errore del Patrimoniale non stato al vero inteso de' redditi sudetti di Camerano, ò per la notaria troppa facilità, od inconsideratezza del Marchese Gio. Batt.a loro autore. 1750.
Colle Scritture a quali resta appoggiata la dud.ta Rappresentanza: e Parere delli 5. 7mbre detto anno
SCRITTURE riguardanti la rimossione del Notajo Domenico Turno dall'Uffizio di Segretario della Communità di Castelnovo di Buttigliera, E del Prete D. Giacomo Turno di lui fratello da quello di Maestro di Scuola di detto Luogo, per causa del rispettivo Loro malmaneggio, e regolamento. Con diversi attestati, e Scritture sa med.mi esibite per la pretesa loro giustificazione - Ed un Parere dell'Avvocato Generale Celebrino sul fatto sudetto 1745 in 1747.
[Trasportata nella categoria delle Provvidenze Economiche]
RICORSO del Conte Orazio Quaino, e di diversi altri migliori Registranti del Luogo di Tigliole, affine d'ottenere qualchè provvedimento circa il mal maneggio di quel Pubblico.
Con diverse Scritture riguardanti tal fatto; E le provvidenze e stabilimenti datisi, d'ordine di S. M. alla Comm.tà sudetta 1748 in 1755
[Trasportata nella categoria delle Provvidenze Economiche]
INVESTITURA concessa dal Marchese Manfredo di Saluzzo a favore d'Enrico, Rolando, e Giorgio della Torre fù Tomaso Marchese del Carretto, dè Luoghi di Olmo, Bergolo, e Torre di Bormida, nella forma, che ne fù investito detto loro Padre, salve le ragioni del Conte di Savoja, e di Aliana moglie di Giacomo Del Carretto Marchese di Savona. 18. Maggio 1328
INFEUDAZIONE fatta dal Duca Vittorio Amedeo a favore delli March.se Carlo Antonio, e Gioanni fig.li delli furono Marchesi Antonio, e Giacomo Bartolomeofratelli Gozani di Casale accettanti a nome anche degl'altri Marchesi Gozani ivi nominati, de' Feudi, Giurisd.ne, Beni, redditi feudali, e pertinenze di Perletto, ed Olmo ogn'uno d'essi per la porzione rispettivamente spettantegli, in feudo Nobile, Ligio, antico, avito, e paterno, in titolo, e dignità Marchionale, alla forma della precedente delli 19. 9bre 1682; per essi, Loro rispettivi Eredi, e Successori Maschi, e femmine, eziandio Estranei, con facoltà di liberamente disporne. 10. Giugno 1707.
Coll'Interinazione Camerale della med.ma delli 18. di d.o mese Sotto la dichiarazione ivi espressa
INVESTITURA di d.o Duca a favore del Conte Giacinto Scaglia di Verrua di tutto il luogo di Cessole, e di tutti li Beni, ragioni pertinenze, e dipendenze feudali, e retrofeudali ivi specificate, in feudoNobile, Ligio, per Lui, Suoi Eredi, e Successori Maschi, e femmine, eziandioestranei, con facoltùà di liberam.te disporne. 21 Gen.o 1708
INVESTITURA del Duca Amedeoa favore de' Marchesi Patrui, e Nipoti de'Gozani di Casale ivi nominati dè Feudi, Giurisd.ne, beni, e redditi feudali di Perletto, ed olmo, per essi loro rispettivi Eredi, e successori Maschi, e femmine, eziandio estranei, con facoltà di liberam.te disporne, in titolo, e dignità Marchionale 14. Luglio 1708
PARERE dei Conti Riccardi, e Ferrero Roascio sovra le pretese del Marchese di prunei in ordine alla propostagli vendita delle sue cinque parti del Feudo di Roccaverano; conconchiudente doversi sospendere la trattativa fino a che fosse decisa dalla Regia Camera la sussistenza, e durazione, o rispettiva nullità, irrevocabilità della pensione portata dall'istromento delli 29 luglio 1667 1725
SUPPLICA del Conte Baldassare Malabaila d'Antignano ad effetto d'ottenere da S. M. il permesso di chiudere una Strada esistente in mezzo alli due suoi Giardini, che possede nel Luogo d'Antignano suo feudo, con offerta di cedere in cambio altro sito suo proprio a favore della Comunità. Col Tipo, ed Informativa dell'Intendente 1748
OBBLIGAZIONE passata dalla Comunità di Lauriano di pagare alla Camera Ducale del Monferrato la terza parte dell'annuo reddito, che avrebbe percevuto dal porto sovra il fiume Po, attesa la concessione stata alla predetta Comunità fatta dal Marchese Guglielmo di Monferrato Duca di Mantova di tener esso porto sovra detto fiume nel territorio del medesimo luogo; e ciò sinattantochè non fosse rivocata una tale concessione dal suddetto Duca, o da' di lui successori. 12. Xbre 1587
PARERE delli Avvocato, e Procuratore Generali sul ricorso del Conte di Lauriano circa le alluvioni, e ghiare del Po, per le quali vertiva differenza colla Comunità di d.o Luogo. 27. 9mbre 1769
PARERE de' Delegati sopra la nuova Legge de' Feudi, ed Allodji sulla domanda del Signore di San Marzano d'unire ad'esso Feudo di San Marzano li Beni, quali la d.ta nuova Legge fa feudali, quelli riddurre, e comprenderli sotto una stessa Investitura, ed essa ampliare per Maschi, e femmine, e qualsivogliano Eredi, con dichiararsi essere tenuto ad alcun Laudemio. 7. Marzo 1608
PERMUTA seguita tra Guglielmo Alfieri accettante per se, e per il di lui fratello Alferio, ed Anselmo Abate del Monastero di S. Bartolommeo d'Azano, per forma della quale il dettoAbate cede a' suddetti fratelli sette pezze di terra ivi descritte, e coerenziate, situate nelle fini di Vigliano, con facoltà di liberamente disporne; ed in contraccambio i prenominati fratelli Alfieri cedono al suddetto Abate quattro pezze di terra poste nelle medesime fini, pur ivi descritte. 20. 9bre 1236
ACQUISTO di Guglielmo Alfieri fatto a nome anche d'Alferio di lui fratello da Berardo Merlo d'Asti di tutto ciò, che questo possede nel luogo, e territorio di Magliano in sedimi, prati, ed altre possessioni, molini, forni, pedaggio, caccia, pesca, e redditi ivi espressi, e nel castello, e consortito del predetto luogo, e specialmente delle molte pezze di beni ivi descritte, e coerenziate, poste nel territorio di Magliano, soggette al pagamento degl'annui fitti ivi espressi, con facoltà a' suddettiAlfieri, ed ai loro eredi di liberamente disporne; e ciò mediante il prezzo di £ 287.,e denari 18. Astesi da' medesimi fratelli sborsate al pred.o venditore 30. 8bre 1241
QUITANZA spedita da Pagano figlio del fu Tommaso Alfieri Consignore di Magliano, in presenza di Steffano Alfieri di lui più prossimo agnato, a Giacomo Recagna d'ogni sua contabilitò per l'amministrazione da esso avuta nella qualità di tutore testamentario, e governatore d'esso Pagano 19 xbre 1386
INVESTITURA concessa da Monsignor Alberto Vescovo d'Asti a favore di Lorenzo Alfieri accettante a nome anche di Gioanni, e Conrado di lui fratelli, figliuoli del fu Bartolommeo Alfieri Consignore di Magliano, d'un ottava parte del castell, luogo, uomini, giurisdizione, redditi, e ragioni feudali d'esso luogo di Magliano, per essi, loro eredi maschi legittimi, e naturali, e per linea mascolina discendenti, in feudo nobile, gentile, antico, avito, proavito, e paterno, alla forma, colla quale furono investiti il pred.o fu loro padre Barmeo, ed i loro predecessori 9. 7mbre 1412
VENDITA, ed infeudazione fatta dal Duca Carlo Emanuele a favore di Olivero Capra Consigliere, Senatore, e Prefetto della Città d'Asti, per se, suoi Successori maschi, e femmine del Luogo, Feudo, e giurisdizione d'Azano nell'Astigiana in feudo nobile, ligio, gentile, antico, avito, e paterno, con li ducativentidue, e tre quarti; prima, e seconda ricognizione, e titolo Comitale 10. Maggio 1620
VOLUME contenente li seguenti titoli
Transazione tra li FEudatari, e la Comunità, ed li Uomini del Luogo di Brusasco per l'affranchimento dalle prestazioni feudali, mediante l'annuo canone di ottanta genuini d'oro 16. Aprile 1438.
Conferma dei privilegi, e franchigie fatta dai Conti di Cocconato alla Comunità, e Uomini di detto Luogo, con omaggio di fedeltà loro prestato dalla medesima in occasione, che riconobbero di nuovo la loro giurisdizione in seguito alla Convenzione seguita tra il Duca Ludovico di Savoja, e quello di Milano li 26. preceduto Agosto 3. Ottobre 1458.
Transazione, colla quale i Padri del Convento dei Capuccini di S.ta Maria della Misericordia di Cocconato si obbligano a far procedere alla misura dei beni da esso Convento posseduti nel territorio di detto Luogo, e si sottopongono al pagamento della taglia, pretesi prima immuni contro i diritti della Comunità 13. Giugno 1529.
Offerta fatta dal Conte Flaminio di Cocconato di dismettere a favore della Comunità di detto Luogo una Casa (...)
COPIA dei Patti, e Convenzioni seguite tra i Signori di Cocconato, e la Comunità, ed Uomini di detto Luogo per riguardo delle franchigie 16. Aprile 1538
CONVENZIONE seguita tra Ottavio Pelletta, e Fabrizio Facello in seguito alle differenze tra essi insorte a causa di un fidecommisso, e di molte altre ipoteche ritrovatesi sui beni feudali di Cortandone acquistati dall'Ottavio Pelletta sud.o 29. Luglio 1594
PROGETTI, e Memorie, e Lettere concernenti il correspettivo da darsi, alli Conti Mazzetti per le loro ragioni sul Feudo di Frinco, che S. M. intende ritener unito al Demanio 1729 in 1730
COPIA di Regie Patenti, colle quali S. M., in seguito all'acquisto fatto con Diploma Cesareo delli 6 Luglio 1726 della Sovranità, e Feudo di Frinco colle sue pertinenze, stato anticamente confiscato per Sentenza Imperiale alli Conti Mazzetti, ha per deggni rigurardi fatto ai discendenti di questi, i conti Carlo Maurizio, e Gioanni Battista Mazzetti donazione di £ 300.000 d'srgento da investirsi, ed impiegarsi nell'acquisto di tanti fogaggi, i quali resteranno vincolati a favore dei loro discendenti maschj con concessione del titolo Comitale 18. Maggio 1730.
Assieme all'interinazione Camerale