Parere del Gran Cancelliere sopra il Progetto fatto a S.A.R. per la creazione de'Consigli Provinciali, per cui non stima spediente al Servizio Regio, e Pubblico, che uello venghi attuato
Biglietto di S. A. R. al Senato di Piemonte, in cui prescrive il tempo, che devono durare le Sessioni de' Magistrati, il modo di vestire, ed altre regole da osservarsi. 1. Giugno 1708
Parere del Presidente Pallavicino, che il Senato ha autorità di concedere salvi condotti, purchè quelli non eccedano più Mesi, e siino per Servizio della Giustizia, essendo gli altri di maggior tempo, o perpetui riservati al Sovrano. 1712
Rappresentanze, Pareri, e Memorie sopra le differenze insorte tra il Senato, e Camera de' Conti per la cognizione della Causa vertente tra gli Affittavoli, ed Economo dell'Abbazia di S. Gennaro, e la Comunità di Fontanetto. 1714
Riflessi del Presidente Pallavicino Av.to G.le., ed altri Delegati sovra il raccorso dato dal Patrimoniale della Provincia di Chieri sulla soppressione del suo impiego
Rappresentanze dell'Av.to G.le Zoppi sulli svarj che s'incontravano fra le sue Patenti, e quelle del suo Predeces.re Presid.e Ricardi sia nell'onorifico, che nel Lucroso. 1714
Memorie del Reg.te del Consiglio Sup.mo di Sicilia Pensabene, e del Presidente del Senato di Torino Graneri sul dibatto che tra di Loro vi fu in ordine alla precedenza. 1717
Ristretto della rappresentanza del Senato per fatto di Giurisdizione della Camera nella causa della Città di Vercelli, e li fittavoli di quel Vescovado, allora vacante, per le acque della Bealera Molinara.
Con alcuni pareri del Senato, della Camera, e del Reggente Pensabene, quale stima, che la differenza tra la Città, e gli Affittavoli sud.ti sia di cognizione del Senato, e non della Camera: il che è parimenti il sentimento del Presid.te Ricardi. 1722
Rappresentanza del Senato di Piemonte, con i motivi, per quali crede compettergli la ragione di non ammettere all'esercizio de' Loro uffizj li Podestà, e Giudici, eziandio di p.ma istanza, nominati da Vassalli, per non avere questi rapportata dallo stesso Senato l'interinazione delle Loro infeudazioni.
Con parere del Gen.le delle finanze, dell'Av.to Caisotti, e de' Presidenti Pensabene, e Ricardi. 11. Luglio. 1722
Parere del March.e Reg.te Pensabene sovra la condotta del Senato nella Causa dell'Av.to Revello fiscale del Mondov , che non ha voluto condannare a morte secondo il disposto dall'Editto contro il porto d'Armi proibite.
Con alcune Memorie toccanti la maniera, con cui li Re di francia hanno castigato il Parlamento, tirate dai Registri del medesimo. 1723
Rimostranza dell'Avvocato Blanchietti circa l'ispezione utile, ed onorifico della Carica di Seg.ro del Senato di Piemonte, con alcune memorie riguardanti tal fatto
Lettera del Presidente Leone, con cui trasmette una Nota de' processi tanto civili, che Criminali, coll'espressione de' Loro Relatori, tempo in cui li furono quelli rimessi, e Stato de' med.mi processi, col nome de' Litiganti, ed inquisiti, ed ad istanza di qual fisco coll'istessa Nota. 16. Aprile 1723
Parere delli P.i P.ti Nicolis, e Ricardi sovra la precedenza degli Uffiziali della Camera promossi al grado di Senatori in occas.e della promossione fatta dal Conte Frichignono, Patr.le Morand, March.e di Samoin, ed il Conte di Gresy. 28. 8.bre 1723
Memoria del Presidente Ricardi concernente la diminuzione del numero de' Soggetti, che compongono il Corpo del Senato, e le variazioni progettate di quegli Officiali Subalterni
Rappresentazioni del P.mo P.te del Senato Conte Nicolis di Robilant sopra il riparto de' Giudici del Senato per comporre le due Classi, e sopra altri capi concernenti il regolamento del Senato di Piemonte.
Con una Lettera del d.to C.te Nicolis al Conte Mellarede per riportarne per mezzo suo le R.e determinazioni riguardo ai capi rappresentanti. 8. 9.bre 1723
Minuta di Patenti di delegazione fatta da Vittorio Amed.o 2°. in capo de' Senatori Torrini, Peyrani, e Giuglaris per la cognizione di tutte le cause vertenti nella Città di Vercelli, ed in tutti li Luoghi de' suoi Stati di Là della Dora baltea, esclusa la Città d'Ivrea
Risoluzione presa da S. M. nella controversia che verte tra il Senato, e la Camera per la cognizione delle cause de' Detenuti Demarchi, Bergera, ed altri complici. Con i motivi, per li quali si crede, che la cognizione di d.ta causa spetti al Senato; due Factum de' delitti, de' quali li sud.ti Demarchi, e Bergera sono inquisiti; ed il Parere del Procur.e G.le Caissotti sopra le differenze vertenti tra la Camera, e Senato sud.ti, e le ragioni, che compettono alla Camera sopra questo fatto. 6. Gennaro 1724
Rappresentanze, e Memorie sulle contese di giurisdizione eccitate fra il Senato, e la Camera riguardo alla Lite fra il March.e di Garessio, e la Comunità di Caramagna sopra la ragione di nominare li Consiglieri di quel Luogo. 1724
Parere del Consiglio de' Memoriali riguardo agli Attuari, che non possino esercire il Loro Uffizio, se non sono Notaj Colleggiati secondo la disposiz.e delle R.e Costituz.ni.
Con una Lettera del Presid.te Delescheraine circa gli Attuari sud.ti, e che il Giudice Mag.re deve essere Giud.e d'appello delle Terre de Vescovi. 17. feb.o 1724
Ristretto di due rappresentanze una dell'Av.to f.l R.o Aguirre per il Conservat.e dell'Università de' Studj, e l'altra dell'Av.to f.l G.le Berterini per il Senato, sul punto a chi spetti la cognizione della cause criminali contro Studenti.
Con Minuta di Parere del Presid.te Ricardi sul tal punto; controversia di giurisdizione eccitatasi in seguito all'arresto, ed inquisizione contro lo Studente Berganti. 24. 7.mbre 1724
Motivi, che s'adducono dal P.mo Presid.te Ricardi, per dimostrare li vantaggi, che ne ridondano dalla dispute degli Avvocati, quali non derivano dalle allegazioni per iscritto
Compendio del fatto, e de' Sentimenti dati a S. M. nella causa criminale contro Carlo Lorenzo Revello preteso fiscale del Luogo di Monastero del Vasco Provincia di Mondovì, stato inquisito, e detenuto per porto d'armi, per qual motivo, sebbene fosse incorso nella pena della morte a tenore dell'Editto de' 4. Luglio 1699., tuttavia il Senato di Torino con sua Lettera de' 19. Aprile 1723. avesse rappresentato a S. M., che per i motivi in essa allegati, avesse assolto il d.to Revello con voti uniformi dalla pena portata dal sud.to Editto; sospendendo però di mettere tal Sentenza in scritto, sino a nuovo ordine della M. S. Col successivo Parere dell'Av.to f.le Berterini sopra la relegazione, e sospensione del Presid.te Leone, e delli March.e Graneri, e Caval.e Pasta.
Unitamente alle rappresentanze di d.to Senato, Copia de' Regj Biglietti al med.o, e Processo Criminale del Fisco del Mondovì contro il sud.o Revello. 8. Aprile 1725