Rappresentanza della Camera con diversi Pareri per la revisione della Sentenza degli 11. Aprile. 1741 nella parte in cui ha giudicato al Concorso Berlenda Li proventi de' Monti stati acquistati colli Denari ritrovati nella Tesoreria di Milizia il giorno della fuga di d.to Berlenda. 1742
Rappresentanza de' M.ri Auditori della Regia Camera de' Conti a S. M. sul torto preteso Loro fatto dal Magistrato li 9. d.o Mese coll'intimaz.e fattagli d'uscire dal Magistrato pel tempo che si sarebbe dalli Collaterali Conte Porro, e Miraglio recitato il processo, per rientrarne ad introdurne li promossi.
Col Parere del Gran Cancelliere. 17. Giugno 1744
Rappresentanze de' Segretarj della R.a Camera de' Conti tanto a S. M., che al sud.to Mag.to, ad effetto di ottenere qualche provvidenza circa i Dritti ad essi pretesi dovuti per gli Atti riguardanti le Provincie state smembrate dallo Stato di Milano. 1745., e 1746
Lettere, Memorie del Conte, e Presid.te Belletrutti, nelle quali pretende di suggerire varie ragioni spettanti al R. Patrimonio per la riunione al R.o Demanio de' feudi della Margherita; la Rocca de' Baldi, Bejnette, Carema, Castrussone, Calonia, Settimo Vittone, Cesnola, Tavagnasco, e Caseforti, e della Torre in Canavese, ed alcune riguardanti la Lite tra il C.te della Margarita, e la Comunità di Pianfei per riguardo ad un Molino. 1746. in 1749
Rappresentanza del Controllore G.le per la revisione della Sentenza della Regia Camera de' 9. Marzo 1748. proferta a favore della Contessa Piossasca di Castagneto Vedova del fu Conte Castelli, ed altra de' 31. Mag.o 1730. per l'indennizzazione della disponibilità della carica di Primo Presidente del Consiglio.
Con Pareri del Procu.re Gen.ale, e delli Conti Mazzetti, e Corte. 1748
Informativa rimessa dall'Avv.o Bibolet Sos.to del Procurator Generale delle discrepanze avute col Collaterale Miraglio nella relazione della causa dei falsarj di Susa. 1748
Sentimento del Consiglio di Stato, e de' Memoriali sulla rappresentanza della Camera de' Conti a riguardo di due diversi delitti ascritti a certo Carlo Antonio Bardone di Pecorara, sopra quali occorreva il dubbio se al Senato, o alla Camera ne spettasse la cognizione. 1750., 1751
Parere del Procuratore Generale Conte Maistre sulla controversia insorta tra il Senato di Torino, e la Camera de' Conti per la cognizione delle contravvenzioni alla gabella della Carta Bollata, concludente essere tale giurisdizione della Camera privativamente a qualsivoglia altro Magistrato. 1752
Parere del Consiglio di Stato, e de' Memoriali sulla questione di giurisdizione eccitatasi tra la Regia Camera, e l'Uditorato di Corte circa la pertinenza di ammettere al beneficio dell'Indulto generale i Rei dei delitti commessi ne' Regj Palazzi.
Con la rappresentanza della Camera. 9. Maggio 1752
Regolamento Originale per la Custodia delle scritture, e de' Registri da tenersi nell'Uffizio del Procuratore G.le. 12. 8.bre 1756.
Assieme al sentimento dato dal Proc.e g.le li 28. preced.e sett.e sovra il progetto di detto Regolamento, e due Minute di Regj Biglietti alla Camera relativi
Parere del Procur.e G.le Brea sovra le onoranze, ed altri dritti dovuti dalle Provincie smembrate dallo Stato di Milano al Mag.to della Camera, ed ai Segretarj del med.o
Con diversi Stati delle sud.te onoranze, e dritti dovuti tanto ad esso Mag.to della Camera, che ad altri Uffiziali de' Magistrati. 26. 7.mbre 1758
Nota de' Rouleaux, o siano Conti esistenti negli Archivj Camerali, concernenti il maneggio de' redditi delle antiche Castellanie del Piemonte divise per le rispettive Loro Provincie
Lettere, e Memorie precedute alla destinazione del Notajo Pietro Michele Capello in Emolumentatore de' Magistrati del Senato, e Camera, e R.i Delegati. 1765
Memorie della Regia Segreteria di Stato interna, e del Procuratore generale di S. M. riguardanti gli eccitamenti fatti dalla Camera di Milano con un suo Promemoria delli 27. febbrajo 1772. circa l'indennità pretesa dagli Appaltatori delle acquavite, ed acque rinfrescative, e pelli verdi del Distretto d'Arona a ragionare del sequestro ordinato da questa Regia Camera de' Conti per onoranze alla medesima spettanti; pretendendo altres la detta Camera di Milano, che da questo Ricevidore Camerale si fosse esatto di più del dovuto in regola di giusta proporzione per le onoranze di dette regalie, e dazj. 1772. in 1773
Scritture riguardanti le vertenze seguite avanti la Camera tra il Marchese Durazzi feudatario di Gabbiano, ed il Regio patrimonio circa la pertinenza di alcuni dritti regali sul fiume Po, dipendentemente alla sentenza Camerale del 1°. X.mbre 1757. proferta nel giudizio di revisione d'altra sentenza precedente sostenuto dal detto feudatario, e Comunità di Fontanetto per fatto di territorialità. 1774 in 1775
Minute di due Regj Viglietti diretti alla Camera, ed al Generale di Finanze relativi al nuovo sistema stabilito da S. M. intorno al numero de' Mastri Uditori, ed ai vantaggj, di cui devono i medesimi godere. 21. settembre 1776.
Assieme ad altre Minute di Regj Viglietti per la nomina di diversi soggetti all'Impiego di Mastro Uditore; Con Memorie relative
Progetti del Procuratore generale di S. M. per un nuovo stabilimento a favore dei sostituiti del suo Uffizio di stipendio, regalia fissa, e pensione attesa la promozione del Conte Pullini. 10. X.mbre 1790.
Colle Regie determinazioni relative
Pianta del Magistrato della Regia Camera de' conti, e degl'Impiegti in essa; con specificazione della data delle patenti, e dello stipendio rispettivo. 1796.
Assieme ad altra Pianta dell'Uffizio del Procuratore generale
Eccitamenti fatti dal Procuratore generale all'Organizzatore generale dell'Ordine giudiziario in Piemonte se, attesa la soppressione del Senato, dovesse il Magistrato della Camera continuare ancora nell'esercizio di sue fonzioni. 5. aprile 1799
Sentimento di un Congresso sovra le quistioni di precedenza insorte tra il Presidente Cappa, ed il Presidente Conte Pullini, per cui venne deciso spettare la precedenza al primo per i motivi ivi espressi. 23. settembre 1799.
Assieme alla Rappresentanza del Conte Pullini, e carte unite relative
Scritti del Presidente Cappa, fungente le veci del Procuratore generale di S. M., e dell'Avvocato Fiscale della Curia Arcivescovile, riguardanti le quistioni insorte in fatto di giurisdizione tra quella Curia, ed il Magistrato della Camera sovra l'alienaz.e de' beni ecclesiastici, e ciò nella circostanza, che dal Vicario generale Capitolare si devenne alla pubblicazione di un tiletto di vendita di porzione di un corpo di casa spettante al Convento de' Padri Agostiniani scalzi di questa Città. 10, e 22. febb.o 1800
Copia del sentimento di un Congresso, composto dei P. P. del Senato, e della Camera, degli Avvocato generale, Avvocato Fiscale generale, e Procuratore generale di S. M., sul dubbio eccitatosi, se la cognizione di cause criminali per furti commessi nelle botteghe, o case di gabellotti, in cui siano compresi oggetti di gabelle, o denari provegnenti dalla vendita de' medesimi, cessi di essere di competenza dei Tribunali ordinarj, e spetti al Magistrato della Camera; elevatosi tale dubbio nella circostanza di due cause criminali istituitesi per due furti commessi; il primo nella bottega di certo Gioanni Datta mercante, e nel tempo stesso gabellotto di Gassino; ed il 2.do nell'osteria di certo Millon a Megeve, al quale venne derubata, oltre a varj oggetti indifferenti, una somma proveniente dalla vendita di sali, e tabacchi in qualità di gabellotto di detto luogo. 15. giugno 1822.
Con lettera della Segreteria di Stato delli 24. dello stesso mese, e progetto di Regio brevetto (...)