Istruzione del Duca Carlo III al Sig. de Salenove spedito presso l' Imp.re Carlo V che si supponeva voler passar in Italia per accompagnarlo nel suo viaggio d' Italia per chiamare la remissione delle Contribuzioni, per impegnare S.M. Ces.a ad interporsi appresso j Veneziani per la restituzione del Regno di Cipro giusta il Trattato con la francia, e per rappresentare le Vessazioni che il Marchese di Monferrato usava contro j Sudditi del Duca, ed ottenere il permesso di poterle respingere, non ostante la proibizione fattane dall' Imperatore. 14 Luglio 1519
Istruzione, e memorie date dall' Imp.re Carlo V al Duca di Bourbonnois, et Du Maine di lui Luogotenente Gen.le in Italia, al Conte d' Entremont, et al Vice Rè di Napoli suo Luogotenente, e Capit.o Gen.le et al S.r de Roeulx suo 2° Chiambellano Luogot.e Gov.re e Capit.o G.le d' Artois, e Piccardia, per trattare la pace con Francesco 1° Re di francia allora detenuto nelle forze del d.o Imp.re. 1525
Altra del Duca Carlo III al Presid.e Iaffrey per portarsi dall' Imp.re nel Congresso che dovea tenere col Papa in Bologna, ed assicurare S.M. Ces.a dell' attacam.o del Duca alla sua persona, ed a suoi interessi. 26 8.bre 1529
Altra al Presidente di Piemonte per portarsi alla Corte di Vienna, e far valere nelle occasioni j Diritti del Duca Carlo III a riguardo del Regno di Cipro, del Monferrato, di Dezana, di Cocconato, e del Marchesato d' Incisa. 26 8.bre 1529
Memoria delle istanze che dovea fare presso l' Imp.re il Ministro di Savoja per ottenere li seguenti punti nella Circostanza massime dell' invasione fatta dal Re di fr.a de' Stati di quel Duca cioè La Conferma del Vicariato, l' Erezione in Ducato della Savoja con estensione alli altri Stati Che non si possa appellare dalle Sentenze de' suoi Magistrati per il Contado di Coconato. Una restituz.e in tempo contro le prescrizioni, massime per la recuperazione del Regno di Cipro. Per la ricognizione del Vassallaggio de' Marchesi di Saluzzo.
Per la licenza d' imponere una nuova Gabella sù le Merci, sia per terra, che per Mare.
La privativa delle Regalie ne' suoi Stati.
Un Vicariato per le Terre Imp.li attinenti ai med.i.
La rinovazione delle Investiture Gen.li.
La Conferma di tutti li aquisti
Tre Lettere dell' Imp.re Carlo V datate in Genova al Card.l Carraciolo Gov.re di Milano, ed à suoi Ufficiali del Consiglio, e di Guerra in Italia, con ordine di ubbidire, ed assistere il Duca Carlo di Savoja. 14 9.bre 1536
Dichiarazione di d.o Imp.re ch' il motivo per cui riteneva le Piazze di Vercelli, Fossano, e Asti da esso conquistate nell' ultima Guerra, non era altro se non per impedire à suoi Nemici di fortificarsi in esse contro di lui, et in pregiudicio del Duca di Savoja, il quale perciò intendeva che esercitasse la sua piena auttorità, e giurisdizione in d.e Piazze. 2 Luglio 1538
Memoriale à capi sporto dal Duca Carlo di Savoja all' Imp.re Carlo V per ottenere dal med.o una patente, per cui venisse riconosciuto dai Comandanti delle Piazze di d.o Imp.re nelle quali si portasse d.o Duca per fare sua residenza, con facoltà d' obbligare li med.i à prestargli il giuram.o e per ottenere il pagamento delle Guarniggioni di Nizza, e Cuneo.
Colle risposte in margine a cad.o d' essi Capi. 27 Giugno 1543
Ordine dell' Imp.re Massimiliano 2° à tutti li Principi dell' Impero di favorire nella loro marchia le Truppe che si levavano in occasione della guerra contro la francia. 15 febr.o 1568
Memoria istruttiva al Sig. della Croce Amb.re ordinario del Duca Em.l Filiberto presso l' Imper.e per trattare tanto con S.M. Ces.a quanto coll' Elettore di Sassonia sù le Contribuzioni Imper.li sul titolo di Gran Duca accordato dal Papa al Duca di Toscana, sù j feudi Imperiali, e per insinuare all' Imp.re d' interessarsi perchè venissero restituite le Piazze che ancora occupavano nel Piemonte li francesi, e li Spagnoli, e ciò tanto più all' occasione del Matrim.o delle due sue figlie. 7 febraro 1570
Altra al M.se d' Este destinato à passar à Genova per ivi complimentare l' Imperatrice, e dargli conto del Matrimonio di S.A. coll' Infanta di Spagna, quando ne fosse ricercato.
Con un altra al Conte di Sanfrè per essere ad incontrare l' Imperatrice à Venezia, e complimentarla. 20 7.bre et 14 8.bre 1581
Altra al Conte Franc.o Rovero di Ponderano spedito all' Imp.re per congratularsi su la sua salute ricuperata, e per notiziar S.M. Ces.a del preso possesso di Dezana come Vicario Imperiale, col fine d'andar incontro ai disordini che dovean temersi dalle ventilanti Contese frà j due Conti Tizzoni, ed in vista anche delle ragioni à S.A. competenti sù quel feudo.
Colla minuta della Lettera di Credenza. 14 febr.o 1582
Altra al Conte di Sanfrè spadita all' Imp.re per informarlo di quanto era seguito coi Bernesi rispetto ai rispettivi Armamenti fatti, diretti quelli ad impadronirsi del Paese di Gex in difesa della Città di Geneva, e quelli di S.A. ad aver ragione de' suoi dritti sù la stessa Città, con relazione delle Ambasciate spedite su di ciò dai Bernesi e dalli altri 12 Cantoni. 22 Giugno 1582
Promessa fatta dal Barone d' Ottone Comand.te le Truppe Allemane al Sr. de Iacob Gov.re di Momegliano che passando d.e Truppe per la Savoja nel loro ritorno dal Servizio del Re di Navarra non vi avrebbero cagionato alcun danno. 28 x.bre 1587
Istruzione del Duca Carlo Em.l 1° al Se.re Goveano spedito in Allemagna, ed incaricato di procurare la Conferma Imperiale sul Contratto d'aquisto di Zuccarello, le di cui Circostanze sono ampiamente riferite di terminare le differenze col marchese di Finale in ordine à feudi che possedeva nel Marchesato di Ceva, per i quali ricusava di prestare l' homaggio, facendosi a tal proposito una longa deduzione per provare che il d.o Marchese, e gli altri Vassalli sono obbligati alla fedeltà ligia, e di portar doglianze contro il Conte di Passerano che ricusava di riconoscere il feudo di Bagnasco quantunque del Contado di Coconato.
Con la minuta d'altra Istruz.ne in cui oltre li sud.i Capi si parla dell'aggiustamento fatto per le Contribuzioni Imperiali decorse del Giuramento che rifiutavano li Vescovi d' Asti, Ivrea ed Agosta.
Del trattato che aveva quello d' Asti col Papa per la cessione de' 17 Castelli dell' Asteggiana, della Zecca di Dezana, e de' pregiudizi che ne risultavano (...)
Istruzione al Conte Camerano spedito all' Imperat.e per dargli parte della morte dell' Infante Duchessa Catterina, per pregarlo à concorrere co' suoi Ufficij, che dal Papa, come Arbitro eletto si definisca favorevolmente la pendenza per il Marchesato di Saluzzo. Che si tolga il Sequestro messo sul Marchesato di Zuccarello, e per informarsi a chi abbia da spettare il Marchesato di Finale doppo la morte del presentaneo marchese supponendosi che il Pri.pe Doria vi avesse delle pretenzioni. 1598
Altra al Conte di Lucerna per il suo viaggio à Vienna colla qualità d'
Inviato di S.A.R. per condolersi della morte dell' Imperatrice, e per proponer il ponto delle Contribuzioni, e quello del Contratto di Zuccarello. Indi dovea passare à Dresda per complimentare le LL. A.A. Elettorali sopra il loro Matrimonio, in qual occasione si sono mandati regali all' una e all' altra Corte. 1604
Altra al Conte di Belgioioso per rispondere alle insinuazioni dell' Impero sù l' idea di crear S.A. in Generalissimo della sua Armata contro il Turco, con rappresentare che conviene aspettare che il Prin.pe di Piemonte sia di ritorno, e che siano collocate in Matrimonio le due prime Principesse sue figlie, e sicome l' Imp.re aveva dichiarato la sua intenzione per la prima D. Marg.ta alla quale anche aspirava il Duca di Mantova, si pregava S.M. Ces.a à spiegarsi, e publicar questo Matrimonio, ed anche dovea aspettarsi che fossero aggiustate le differenze frà il Papa, ed j Veneziani per il timore di qualche inquietudine che potea nascerne per l' Italia.
agosto 1606
Istruzione al C.te di Lucerna spedito all' Imp.re per chedere principalmente l' esenzione delle Contribuzioni Imperiali, e l' Investit.a di Zuccarello.
Ed all' Elettore di Sassonia per far uff.o di Congrat.ne sull' assonta amministrazione de' suoi Stati e sul suo Matrimonio, con presentare ai med.i alcuni regali. Maggio 1607
Altra al Conte Sn. Giorgio Ayo de' Prin.pi spedito in Allemagna in occasione delle turbolenze nate trà l' Imp.re e l' Arciduca Matias col fine d' interporsi a calmarle, et assieme di procurar il Matrim.o dell' Imp.re e dell' Arciduca con una delle figlie di S.A. di ottenere la Sovranità suj feudi delle Langhe, ed il Titolo Regio. 1608
Altra per un Inviato all' Arcid.a Ferdinando à Gratz per condolersi sù la morte dell' Arciduchessa sua madre, e per proporre il Matrimonio di due figlie di S.A. 1608
Istruzione del Duca Carlo Em.l 1° al Conte Guido S.n Giorgio
destinato Inviato straord.io presso l' Imp.re Massimiliano, e l' Arciduca Mattias suo fr.lo ad effetto di maggiorare la loro riconciliazione ed intavolare la Negotiazione per l' aquisto de' feudi delle Langhe, e per il Matrim.o della Prinp.a D.a Maria figlia del d.o Duca con uno de' sud.i due figli. 1610
Altra del med.o al M.se di Lullino destinato Amb.re presso l' Imp.re Mattias per congratularsi colle LL. MM. Imper.li della loro esaltazione all' Impero per appoggiare le Convenienze del Duca di Modena impegnar viepiù in passando a Mantova quella Duchessa nelle Convenienze del sud.o Duca suo Padre ottener la rinovazione delle Investiture Generali de' Stati, l' ampliazione del Vicariato, l' approvazione de' Contratti di Zuccarello, offerendo per questi due Capi 100/m Scudi. E del finale, et per la Causa di Frinco, per l' esenzione delle Contribuzioni Imperiali, od una nuova tassa delle med.e.
Et per fine la Conferma Imper.le del Decreto delli Elettori sul posto della precedenza con Fiorenza. 29 8.bre 1612
Istruzione del Duca Carlo Em.l 1,° al suo Amb.re in Vienna per impegnare l' Imp.re a proteggere la Duchessa Margarita di Mantova sua figlia in seguito alla morte del Duca Francesco suo marito, sia per metterla in possesso de' Stati di Mantova stante il sospetto di Gravidanza, sia per lasciarla venire à Torino colla Principessa Maria sua figlia, in caso che non avesse effetto la supposta gravidanza. 1613
Lettera latina di d.o Duca all' Imp.re in cui rispondendo all' ordine intimatoli per parte di S.M. Ces.a di dover disarmare sotto pena del Bando Imper.le espone j motivi che avea di dolersi de' Spagnoli e che lo aveano impegnato à far la guerra al Duca di Mantova.
9 Aprile 1615
Ragioni per le quali pare che convenga il titolo di Regno ai Stati del Duca di Savoja tanto per l' ampiezza loro, come per le virtù, valore, e nobiltà di Sangue delli Prn.pi che gli hanno posseduti
Istruzione al M.se di Bagnasco per il suo viaggio in Allemagna incaricato di trattare il Matrimonio dell' Imp.re con una delle figlie di S.A. ed ottenere l' erezione de' suoi Stati in Regno, offrendo in tal caso li Servizj personali col soccorso di 10/m fanti e 2/m Cavalli.
Vi si specificano li motivi di giustificazione di S.A. sopra li soccorsi accettati dalle Potenze Eretiche sul suo Concorso alla Dignità Imper.le e sopra il danaro somministrato al Conte di Mansfeld.
Il Ministro era anche incaricato di sollecitare l' affare di Zuccarello d' opporsi al cambio del Monferrato col Cremonese, et alla Concessione del Vicariato in Italia al Duca di Milano.
Si parla anche d' un proggetto di Matrimonio dell' Elettor di Colonia con una della Principesse di Savoja, e della rinoncia che questo Elettore avrebbe potuto fare del suo Elettorato al Prn.pe Cardinale di Savoja. 1619
Discorsi, e proggetti del Col.o du Revest per indurre, e persuadere S.A. à voler essere mediatore per sedare le differenze vertenti nell' Europa trà Prn.pi Christiani, e di unirsi tutti per la Conquista di Terra Santa, per la qual impresa avrebbe comandato tutto l' esercito. 1621
Istruzione al M.se di Conflans spedito in Allemagna per sostenere la validità delle ragioni della R.l Casa sopra il Monferrato in competenza del Duca di Nevers, e trattare della precedenza sù la Casa di Fiorenza, e del proggettato Matrimonio d' una figlia dell' Imperatore col Principe Card.le. E poi delle Cose di Geneva. Vi si parla anche della pace con Genova, e dell' aquisto di Zuccarello. 1628
Dichiarazione dell' Imp.re Ferdinando della sua mente di voler render giustizia ai pretendenti ne' Ducati di Mantova, e Monferrato in occasione ch' egli spedì le sue Truppe per sedare le Contese fra essi nate appoggiate anche coll' armi di francia. 26 7.bre 1629
Istruzione al M.se di Bagnasco spedito à Meminghen presso il Duca di Frittlant per rappresentargli essere necessario che l' Imperat.e con una forte, e pronta diversione impedisse à francesi d' invader l' Italia, narrando tutto ciò ch' era occorso coi med.i francesi, e Spagnoli allorche questi vennero in soccorso del Duca di Savoja contro de primi. Con un altra simile istruzione al Com.re Dandelot per portarsi dal Duca di Mechelbourg Comandante l' Armata Imper.le che dovea far la progettata diversione in francia. 1630
Istruzione à Benedetto Ciza inviato al Conte d' Anhalt, et al Duca di Mekelbourg per sollecitare Soccorsi di Truppe Imperiali, e proggettar delle diversioni da quella parte. 25 Maggio 1630
Proggetto di Lega universale per il sostegno dell' Impero. Con la risposta dell' Imp.re sù j Negoziati del Baron Rabata suo Inviato presso il Duca Vittorio Amedeo relativamente alla sud.a Lega. Ed una traduzione Italiana del Trattato. 22 Lug.o 1632
Relazione fatta da Amedeo Asinari de' suoi negoziati presso l' Imp.re indi presso l' Elettor di Sassonia in seguito alle aperture da esso fatte per parte S.A.R. ad effetto di stabilire la pace, della quale l' A.S. si offeriva d' essere mediatrice. Si riferiscono le risoluzioni favorevoli che dal Consiglio Imperiale si erano date per riguardo à feudi di Novello, e Monforte, non ostanti le opposizione de' Spagnoli, ed anche si discorre delle mire che si aveano di conchiuder una pace generale, ed escludere li francesi dal Monferrato, e Casale. 26 Gennajo 1633
Istruzione al M.se Asinari spedito alla Corte di Vienna in ordine alle sue Vertenze con Genova, all' invasione fatta per parte de' Spagnoli della Terra, e Castello di Roccaverano, et alle dimostrazioni che si facevano dai stessi Spagnoli che minacciavano di una guerra. 29 Luglio 1633
Parere ò sia discorso, in cui si esamina se l' Imperatore, e gli Elettori Principi, e Stati Catt.ci debbano, ò nò ratificare gl' articoli di pagne signati e presentati per parte dell' Elettore di Sassonia. 1635
Rappresentanze fatte al Duca Vittorio Amedeo per parte delli Sig.ri Prn.pi, Card.le e Tomaso tendenti à persuaderlo sù le maggiori Convenienze che può ritrovare nel collegarsi più tosto colla Casa d' Austria che colla francia. 1635
Lettera diretta al d.o Duca che si suppone scritta dà un suo Agente secreto nella Corte di Roma tendente à dimostrare quanto poco vantaggiosa possa essere alla Real Casa la Lega conchiusa colla francia e quanto più importi alli interessi del sud.o Duca di starsene unito coll' Imp.re e colla Spagna, facendo perciò una enumerazione di tutte le grazie, e favori ricevute dagl' Imperatori, ed il Confronto dello Stato delle due Monarchie di Spagna, e francia. 22 Ag.to 1635
Estratto di Lettera scritta dal Duca pred.o al Residente di Modena presso la corte Cesarea, in cui esponendo la necessità che ha avuto di collegarsi colla francia, stante il poco riguardo de' Spagnoli per j suoi interessi, e la poca speranza di essere dà med.i soccorso venendo assalito dà francesi, protesta di conservare sempre li stessi sentimenti di divozione verso l' Imp.re offerendogli l' opera sua per contribuire al ristabilimento della pace universale . 2 7.bre 1635
Istruzione al P.re Luigi Tana spedito secretamente a Vienna ad effetto d' insinuare all' Imp.re per mezzo del suo Confessore Li motivi che impegnavano il Duca à disapprovare la Condotta del Prn.pe Card.le suo fr.lo nell' aver lasciata la Protettoria di francia per prender quella dell' Impero, ottenere dall' Imp.re gl' ordini per far cessare le molestie infertegli dal Marchese di Spigno per il feudo di Roccaverano ed accio li fosse fatta ragione sopra alcuni feudi delle Langhe. Procurare all R.l Casa j Trattamenti Regj, e la permissione d'acquistar diversi feudi delle Langhe, e per fine far conoscere all' Imp.re l' attaccamento del Duca alla Casa d' Austria, scusando l' unione che avea contratto colla francia per esserne stato astretto dalla necessità stante la poca speranza di validi Soccorsi per parte de' Spagnuoli. 1637