Consegna del Capitano Gioanni Tommaso Ghilino della ragione di vender pane, vino, e carne al minuto nella terra di Castelceriolo uno de' corpi Santi d' Alessandria delli 10. Aprile 1679
Vendita, ed Infeudazione fatta dalla Regia Camera di Milano, ą favore del Regente, e Presidente del Senato di Milano D. Luca Pertusato del feudo, e redditi di Castelferro nell' Alessandrino, per esso, e suoi Discend.ti Maschi, con ordine di Primogenitura, per il prezzo di L. 60. per cadun fuoco delli 4. Marzo 1676 Coll'Atto di possesso dal medesimo preso sotto Li 10. Ap.le detto anno; E colli Atti d' opposizione fatta dalla Cittą d' Alessandria prettend.te non potersi detta terra infeudare, per essere de' Corpi Santi
Fede del Giuramento di fedeltą prestato dal Conte Regente, e Pressidente del Senato D. Luca pertusati, a Filippo V. Re di Spagna, come Duca di Milano, per il feudo di Castelferro nell' Alessandrino delli 24. 7mbre 1701
Investitura concessa dal Duca Galeazzo Maria Sforza di Milano, ą favore di Tristano Sforza di lui fratello, del Feudo del Castellazzo, giurisdizione, beni, e redditi dal medesimo dipendenti, per esso, e suoi Discend.ti maschi, relativamente alle precedenti delli 20. Marzo 1470
Donazione, ed Infeudazione fatta da Francesco 2.do Sforza Duca di Milano, ą favore del Marchese D. Alfonzo d' Avallos, del feudo, giurisdizione, beni e redditi del Castellazzo per esso, e suoi Discend.ti maschi delli 11. Mag.o 1531
Informazioni prese d'ordine del Magistrato di Milano, e ad instanza del Marchese D. Tommaso d' Avallos feudatario del Castellazzo, sovra la qualitą, e quantitą de' redditi di detto feudo, e valore del medesimo, all' occasione della vendita, che intendeva farne al Marchese Luigi Centurione del 1618 in 1619
Minuta del Giuramento di Fedeltą prestato dal Marchese Ottavio Pallavicino al Re di Spagna, come Duca di Milano, per il feudo del Castellazzo delli 29. Mag.o 1653
Atto di possesso dato dal Magistrato di Milano, al Marchese Ottavio Pallavicino, in dipendenza dell' assenso, che il med.o aveva rapportato da S.M. Cattolica, come Duca di Milano, del feudo del Castellazzo, che aveva il medesimo acquistato dalli D. Andrea, e D. Francesco fratelli d' Avallos delli 22. Luglio 1653
Con tutte le scritture, Dispacci, Regj, Consulte, ed altri Atti preceduti alla sudetta Vendita, e susseguiti alla medesima
Investitura concessa dal Governatore di Milano per Carlo Secondo Re di Spagna, come Duca di Milano, ą favore del Marchese Ottavio Pallavicino, del feudo del Castellazzo, Giurisdizione, e dipendenze del medesimo, relativamente alle precedenti delli 20. Giugno 1667
Consegna della Communitą del Castellazzo del Dacito del Peso, Pedaggio, Macina, e Scannatura proprj del Feudatario delli 14. Marzo 1679
Pił del Dacito del Vino posseduto dagl' Eredi di Gioanni Maria Novati.
Pił del Dacito della Peschiera di parte della Bormida posseduta da Giuseppe Zoppi Pił di tre Porti sul detto fiume posseduti dal Conte Antonio Trotti, e dalle Madri di S.t Agostino
Pił la Casana posseduta da Felice Spongato, e Gio. Battista suo fratello.
Assieme alle Consegne fatte da alcuni possessori di detti Redditi
Atti seguiti nanti il Magistrato Straordinario di Milano nella causa del Regio fisco, contro il Marchese Felice Pallavicino, per obbligarlo ą far fede, e giustificare la surrogazione di tanti effetti stabili per il valore corrispond.te ą quello del Feudo del Castellazzo Alessandrino, che il Marchese Ottavio di lui Padre aveva acquistato dal Marchese d' Avallos Principe di Montesarcio, e dal D. Francesco fratello di questo del 1698 in 1702
Con Sentenza delli 13. Genaro 1702, per cui, attesa la produzione fatta dal detto Marchese dell' Atto della sudetta surrogazione, qual resta ivi annesso manda inibirsi ogni molestia per detto fatto, ordinandosi, che se ne debbi far L' annotazione ne' Libri Camerali
Fede del Giuramento di fedeltą prestato dal Marchese Ottavio Pallavicino, ą Filippo V. Re di Spagna come Duca di Milano, per il feudo del Castellazzo delli 26. 7mbre 1701
Supplica, Lettere, e Memorie sovra l' istanza fatta dalla Communitą del Castellazzo nel Contado d' Alessandria per rimediare alle corruzioni, che fa il fiume Bormida sopra il suo Territorio, con una relazione, e Tipo dell' Ingegnere Bertola per la formazione d' un nuovo Alveo del 1712