L’amministrazione militare sabauda dal 1798 all’Unità d’Italia.

Presso le Sezioni Riunite dell’Archivio di Stato di Torino si trova un consistente nucleo di preziosi documenti del Ministero della Guerra che permette di ricostruire la storia dell’esercito sabaudo dal periodo francese al Risorgimento.

Con l’occupazione militare francese del Piemonte del 1798 l’amministrazione militare sabauda conservò le proprie strutture istituzionali, che vennero poste alle dipendenze del comitato di guerra del governo provvisorio.

Dopo la parentesi austro-russa, quando fu costituita una Commissione militare, le stesse strutture subirono una serie di adattamenti e riduzioni.

Con decreto dei consoli del 2 aprile 1801 l’amministrazione militare del Piemonte venne eretta in 27a divisione militare, il cui generale comandante rispondeva direttamente al ministro della Guerra francese.

Esercito sabaudo e Restaurazione

Ruolo matricolare di Alfonso Ferrero della Marmora (ASTo, Ministero della guerra, Ruoli matricolari, Matricola degli ufficiali generali, 1814-1848).

Ruolo matricolare di Alfonso Ferrero della Marmora (ASTo, Ministero della guerra, Ruoli matricolari, Matricola degli ufficiali generali, 1814-1848).

Con il ritorno dei Savoia, la settecentesca Regia Segreteria di Guerra e il Ministero di Marina, istituito con patenti il 17 aprile 1815, vennero fusi (con un editto del 17 agosto 1815), in un unico dicastero denominato Regia Segreteria di Guerra e Marina.

L’organigramma della Segreteria, strutturato inizialmente in un Gabinetto e cinque divisioni (prima fanteria, seconda artiglieria, terza leve, quarta cavalleria, quinta personale e ufficio matricola) subì poi diverse modifiche (1822, 1832 , 1841 e 1849).

La Regia Segreteria di Guerra e Marina divenne nel 1844 Regia Segreteria di Stato per gli affari di Guerra e Marina, quindi assunse, nel 1849, la denominazione di Ministero di Guerra e Marina. Con l’attribuzione, nel 1850, delle competenze della Marina al Ministero di Agricoltura e Commercio, acquisì la denominazione di Ministero della Guerra.

Gli archivi militari fino al 1853

La documentazione prodotta dal dicastero fino al 1853 venne archiviata per serie nel 1872. Questa sistemazione, pur rispettando l’originario rapporto tra organo produttore e serie documentaria, operò accorpamenti relativi agli organi istituzionali che erano stati ristrutturati nel corso del tempo:

  • Gabinetto, che trattava gli affari di rilevanza politica di stretta competenza del segretario di guerra e marina;
  • Divisione Amministrazione militare, che acquisì le competenze precedentemente esercitate dalla Divisione Contabilità (già Contabilità generale);
  • Divisione del Personale, che trattava gli affari concernenti la carriera degli ufficiali e degli impiegati del Segretariato generale (stato, nomine, avanzamento, destinazioni, stato civile, licenze, ruoli e matricole, variazioni d’arma), le giubilazioni, le pensioni, i sussidi, l’esenzione dal servizio di militari di ogni ordine e grado, le decorazioni, la regia Accademia militare, il collegio dei figli dei militari, la compilazione e la spedizione dei decreti;
  • Divisione Operazioni militari, per gli affari relativi alla fanteria e, dopo il 1841, anche alla cavalleria;
  • Divisione Cavalleria, per gli affari della cavalleria fino al 1841;
  • Divisione Leve, per le competenze relative al servizio sotto le armi;
  • Divisione dell’Artiglieria e Fortificazioni;
  • Uffizio Archivi e Uffizio contabile;
  • Uffizio Matricola per tutto ciò che concerneva la matricola dei militari (variazioni matricolari, trasmissioni di certificati ecc.).

Come già nel Settecento, accanto alla Regia Segreteria di Guerra e Marina e in dipendenza da essa operarono fino al 1853 alcuni uffici e aziende:

  • Azienda Generale di Guerra, che sostituì il soppresso Ufficio Generale del Soldo nella gestione economica dell’esercito e che era retta da un intendente;
  • Azienda di Artiglieria, Fortificazioni e Fabbriche militari, che continuò a svolgere le funzioni della settecentesca Azienda Artiglieria, Fabbriche e Fortificazioni (ricostituita per ragioni economiche nel 1797); alle competenze dell’Azienda, retta da un intendente, vennero sottratte quelle relative alle fabbriche reali civili, attribuite all’Azienda della Real Casa;
  • Ufficio dell’Ispezione Generale delle leve, diretto da un ispettore generale; dal 1824 tale ente si occupò delle operazioni di leva, ereditando le competenze dell’antica Ispezione primaria sopra le levate e i rimpiazzamenti dei reggimenti provinciali, cui erano state affidate dal 1814;
  • Ufficio dell’Uditorato Generale di Guerra, diretto dall’Uditore Generale, da cui dipendevano gli uditori di guerra divisionali e reggimentali e i tribunali giudicanti (consigli di guerra divisionali, reggimentali, subitanei e misti); esso fungeva, come nel Settecento, da Corte suprema in materia di giustizia militare e regolava le competenze, statuiva sulle accuse, applicava i decreti di amnistia, aveva competenza sulle patenti di grazia e provvedeva alle contravvenzioni alle leggi sul reclutamento, in particolare alla renitenza;
  • Ufficio dell’Intendenza Generale d’Armata (vedi i fondi Regia Segreteria di Guerra e Ministero della Guerra. Regno di Sardegna), che nei periodi di guerra provvedeva alla gestione economica delle truppe in campagna (sono conservati nel fondo di questo Ufficio documenti riguardanti la Prima e la Seconda Guerra d’Indipendenza italiana e la Guerra di Crimea del 1855-56).

La riforma del 1853

La riforma generale dell’amministrazione centrale dello Stato, attivata dalla legge 23 marzo 1853, che comportò la soppressione di quasi tutte le aziende generali, ebbe come conseguenza una radicale trasformazione del Ministero di Guerra che fu suddiviso in due settori distinti: Segretariato GeneraleDirezione Generale del Materiale e dell’Amministrazione militare.

Il fondo relativo al Ministero della guerra del Regno di Sardegna (1853-1860) è così strutturato:
  • Segretariato Generale, articolato in uffizio del gabinetto e protocollo, divisione del personale, divisione reclutamento, divisione archivi, uffizio del servizio interno;
  • Direzione Generale del Materiale e dell’Amministrazione militare, che ereditò le competenze delle soppresse Aziende di Guerra e di Artiglieria, Fortificazioni e Fabbriche militari e venne suddivisa in: Ufficio Intendenza, Divisione Artiglieria, Divisione Genio militare, Divisione Servizi amministrativi, Divisione Contabilità dei corpi, Divisione Contabilità centrale.

I fondi militari collegati agli eventi risorgimentali

Gli eventi bellici collegati al Risorgimento italiano hanno successivamente fatto sì che una serie di fondi militari collegati a tali fatti confluissero nell’archivio del Ministero della Guerra:

  • Esercito lombardo;
  • Corpi volontari 
    • Corpo dei Cacciatori delle Alpi;
    • Corpo dei Cacciatori degli Appennini;
    • Corpo dei Cacciatori della Magra;
    • Brigata Modena;
    • Brigata Reggio;
  • Mille, Esercito dell’Italia Meridionale, Archivio Militare di Sicilia.

Altre fonti: Materie militari

Importanti informazioni sugli affari militari si possono infine ricavare anche dal fondo Materie militari, conservato presso la Sezione Corte di ASTo. L’origine istituzionale della documentazione conservata in questo archivio è riferibile a organi diversi dello Stato. Nelle Materie militari sono presenti atti prodotti dalla Segreteria di Guerra e dai vari organi a essa collegati per la gestione dell’apparato militare. La documentazione, suddivisa in categorie, copre un lungo arco temporale, dalla signoria comitale alla nascita del Regno d’Italia.