MOSTRA
Archivio di Stato di Torino
10 aprile-4 maggio 2018

Gli anni della prima guerra mondiale determinano per la società italiana un passaggio epocale. In un contesto di profonde trasformazioni, la popolazione ebraica è coinvolta da protagonista e viene profondamente segnata dagli eventi. In tutta Europa, per la prima volta nella storia, gli ebrei si trovano a combattere su fronti contrapposti. Questi i numeri: circa 600.000 soldati ebrei in Russia, 350.000 nell’esercito Austroungarico (compresi numerosi triestini e fiumani), 100.000 fra i tedeschi, 50.000 ebrei inglesi, 50.000 francesi, decine di migliaia nell’esercito degli Stati Uniti. In Italia sono circa 5.400 gli ebrei che combattono, interpretando il conflitto come l’ultima delle guerre risorgimentali che consegna definitivamente anche agli ebrei lo status di cittadini.

Le comunità ebraiche e i singoli si adoperano sia nelle organizzazioni che operano sul territorio, sia organizzandosi in comitati, tentando di sopperire alle esigenze religiose legate alla tradizione ebraica, fornendo cibo e oggetti d’uso per le pratiche rituali (libri di preghiera e arredi).

La mostra 1915-1918 Ebrei per l’Italia porta l’attenzione sulle principali dinamiche del coinvolgimento degli ebrei italiani nella Grande Guerra proponendo un percorso fondato in gran parte sul materiale fotografico conservato presso l’archivio della Fondazione CDEC di Milano. Un itinerario per ragionare sull’origine del concetto di cittadinanza nell’Italia a cavallo fra Ottocento e Novecento.

CREDITS

La mostra, ideata da Paola Mortara e Annalisa Bemporad  e  a cura di Gadi Luzzatto Voghera e Daniele Scala,  è stata resa possibile con il contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Centenario della Prima Guerra Mondiale 1914-1918, in collaborazione con Archivio di Stato di Torino e Comunità ebraica di Torino, Istituto di Studi storici Gaetano Salvemini e con il contributo di Italiana Assicurazioni (Reale Group, Agenzia di Torino Stadio).