Alfieri di Sostegno
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Asti, Piemonte
Ramo dell'antica famiglia del patriziato astigiano, di parte ghibellina. Praticarono attività feneratizie e ne investirono i proventi in diritti signorili. La linea di Sostegno discende da quella di Magliano cui apparteneva Catalano, governatore di diverse città piemontesi e savoiarde sotto Carlo Emanuele II, processato per tradimento nella guerra contro Genova nel 1673. Ebbero i feudi di San Martino (1671), Sostegno (1745), Breglio e Favria (1792), Valdichiesa (1796). Carlo Emanuele (+ 1844), ambasciatore del Regno sardo a Parigi, mastro di cerimonie del principe Borghese, fu gran ciambellano alla Restaurazione e presidente dell'Accademia delle belle arti. Dei suoi figli, Costanza sposò Roberto Tapparelli d'Azeglio, Cesare (1799-1869) fu consigliere di Stato, presidente del Magistrato della Riforma degli studi, primo segretario di Stato per la Pubblica Istruzione, presidente del Consiglio dei Ministri e presidente del Senato. L'ultimo maschio della famiglia, Carlo (1827-1897), fu vicepresidente del Senato.
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