Cambiano di Ruffia
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Chieri; Savigliano; Torino; Piemonte
Famiglia ramificata, originaria di Cambiano (Chieri), arricchitasi con l'esercizio della mercatura e del prestito; trasferitisi a Savigliano furono annoverati tra i nobili de hospitio. A inizio '300 avevano giurisdizione su Ruffia. Tra i personaggi di spicco sono il beato Pietro, domenicano, inquisitore, ucciso a Susa nel 1365; vari cavalieri e dignitari dell'ordine di Malta come Ascanio (entrato nel 1597), priore d'Ungheria, balio di Venosa e generale delle galere; Giulio (+ 1610), vicario di Fossano e giudice di Chieri, autore de "I Memorabili". Numerosi furono i magistrati, ufficiali e dignitari di corte, come Giulio Cesare, governatore di Fossano e consigliere di Stato, conte di Ruffia (1629), o Cesare, consigliere di Stato e presidente del Senato (1576). Una linea originata da Claudio, ambasciatore a Mantova, in Spagna e in Inghilterra a inizio '600 ed ebbe feudi in Val Maira (Cartignano, Celle, Pagliero), più Castelmagno; essa si estinse con Maria, che sposò Filippo Tapparelli di Lagnasco nel 1730.
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