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Demanio, Donativi e Sussidi
Mazzo 11
fasc. 01 Alleganze fatte per parte del conte Giuseppe Maria Ottavio San Martino di Cervere nella causa di revisione contro il medesimo introdotta per parte del Procuratore generale della sentenza camerale del 19 novembre 1720 per cui fu dichiarato essere dovuta l'indennizzazione a detto conte per il tasso di scudi 981 d'oro alienati da Vittorio Amedeo I per patenti 8 giugno 1632 al barone di Allemagna. Con una scrittura d'aggiunta alle sopra riferite alleganze. Colle allegamze del Procuratore generale nella medesima causa
fasc. 02 Due note de' feudi, porzioni di giurisdizione e beni feudali, quali si trovano ridotti alle mani del regio Patrimonio
fasc. 03 Memorie sulla miglior maniera d'indennizzare li particolari possessori de' demaniali, che ne avean ottenuto declaratorie favorevoli dalla Camera. E ciò sulli dubbi eccitatisi se convenisse ristabilirgli nella goldita de' medesimi effetti, ed erriggere un Monte per la loro indennizzazione
fasc. 04 Decisione della Camera circa la validità dell'infeudazione del feudo di San Front tra il Procuratore generale di S.M. ed il conte d'esso luogo Ercole Negro. Colle alleganze fatte dal medesimo Procuratore generale Caissotti contro la sovra riferita decisione
fasc. 05 Riflessi giuridici, politici ed economici del conte Palma sul progetto della riduzione del tasso, la cui alienazione siasi riconosciuta legittima per dar in cambio altri effetti
fasc. 06 Note diverse delle alienazioni de' feudi ed altri effetti demaniali in seguito all'editto di dicembre 1721 con specificazioni de' redditi venduti e de' prezzi pagati. E delle declaratorie camerali, che hanno aggiudicate indennizzaioni a quelli che hanno patite le riunioni
fasc. 07 Discorso legale del Procuratore generale conte Maistre, in cui sostiene la rescrizione della vendita stata fatta dal regio Patrimonio a favore del signor Ducreton del castello e giurisdizione del feudo di Ponte San Martino nella Valle d'Aosta per il prezzo di lire 13000, di cui già era stato investito dalla regia Camera, atetsa l'oblazione stati indi fatta dal conte Nicolao di Bard della somma di lire 26000. Con eccitamento delle ragioni competenti al regio Fisco nelle licitazioni e vendite de' feudi
fasc. 08 Istruzione di S.M. all'Uffizio del Procuratore generale per la norma da tenersi nella spedizione delle investiture de' feudi de' suoi Stati di qua dal mare. Colle osservazioni quindi fattesi dal Procuratore generale sulla predetta istruzione e le risposte date dalli Presidenti Caissotti e Primo Referendario Bogino alle osservazioni suddette
fasc. 09 Informazione con parere del Primo Presidente Zoppi riguardo ai feudi esistenti in tutti gli Stati di S.M. di qua dal mare, alla loro natura, agli obblighi, diritti e pesi dei vassalli di ciascheduno, ed ai redditi feudali uniti o disuniti da essi, o di nuova legge, ed altrimenti immuni