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Gabella Sale Piemonte e Nizza
Mazzo 04
fasc. 01 Contratti seguiti col Magistrato del sale della Repubblica di Genova per la provvista della quantità de' sali ivi espressa da consumarsi nel Piemonte
fasc. 02 Lettera o sia partito del Petel in beneficio della gabella del sale
fasc. 03 Lettera della Camera de' conti a S.A.R. con cui da avviso dei gran sfrosi di sale, che si fanno verso Limone perchè li ponga l'opportuno riparo
fasc. 04 Partito per la fabbrica del sale bianco in Nizza per servizio de' Stati di S.A.R.
fasc. 05 Rappresentazione degli abusi contro la gabella del sale, e delle corrispondenze de' sfrosadori co' Stati confinanti
fasc. 06 Memoria data dal gabelliere generale de' sali Giobert, in cui rappresenta la quantità de' sfrosi, e la necessità delle provvidenze per contenerli
fasc. 07 Motivi per obbligare le comunità di tutto lo Stato alla levata del sale
fasc. 08 Partito fatto, o sia memoriale a capi dal tesoriere Filippo Arrigo per la provvisione, e gabella generale de' sali
fasc. 09 Minuta d'istruzione al baron Chioattero per la direzione della provvisione della gabella de' sali, con la minuta delle risposte di S.A.R. a' capi d'essa
fasc. 10 Istruzione all'auditore Leonardi per la gabella de' sali, ed altre cose
fasc. 11 Parere della Camera per il fatto de' sali
fasc. 12 Parere delli Presidenti di Caselette, di Valgrana, e de Lescheraine e deli Senatori Carroccio, Novarina, Armano, Galleani, ed avvocati Ponte, e Bruco in ordine alla provvisione de' sali
fasc. 13 Istruzione rimessa al capitano Battagliero per la provvisione de' sali al Finale
fasc. 14 Ristrettto del conto generale de' sali tanto rossi, che bianchi di Trapani dato dal auditor Chioattero
fasc. 15 Contratto del baron Chioattero col Magistrato del sale di Genova per la provvisione de' sali da consumarsi nel Piemonte
fasc. 16 Contratto del baron Chioattero col Rossani per la provvisione de' sali per il banco di Finale
fasc. 17 Progetto per la provvisione del sale fatto dall'auditore Chioattero
fasc. 18 Lettere del negoziante Vezzi di Venezia in proposito della provvisione de' sali pel Piemonte, con diversi calcoli, e memorie concernenti tal fatto
fasc. 19 Memoria per li sali della Romagna
fasc. 20 Calcolo dimostrativo con le spese per la condotta de' sali di Nizza, e di Trapanisino in Aosta per la via di Oneglia
fasc. 21 Relazione della prova de' sali fatta dalli speziali Astesano e Ratta
fasc. 22 Calcoli, stati, riflessi e lettere concernenti la gabella generale de' sali
fasc. 23 Rappresentanza della Camera de' conti a S.A.R. colli motivi per cui hanno soprasseduto dall'interinazione dell'Editto del 1° dicembre 1696 riguardante il sale
fasc. 24 Riflessi del Consiglio delle Finanze sovra alcuni capi degli editti concernenti le gabelle ed in specie quella del sale
fasc. 25 Minuta della scrittura stata firmata dal Presidente Morozzo e dal signor Moreau a nome de' fermieri generali di Francia concernente la gabella de' sali della città e contado di Nizza
fasc. 26 Memoriale di Luigi Isnardi di Nizza per la provvisione per mare di mondini 6000 di sale di Nizza fra anni 3
fasc. 27 Parere della regia Camera de' conti di Torino concernente la denuncia da farsi dalle comunità, e segretati delle medesime alli gabellieri generali del sale di sfroso, la deputazione de' gabellotti e distribuzione de' sali con bollette doppie, col beneficio della prelazione a favore di detti gabellieri generali
fasc. 28 Stato della quantità del sale solito distribuirsi annualmente per elemosina dal Maestrato di Casale alle case religiose ivi specificate
fasc. 29 Nota della quantità de' sali, che S.M. è solita far distribuire annualmente a titolo d'elemosina alle case religiose de' suoi Stati ivi descritte
fasc. 30 Memorie circa il transito del sale per il Marchesato di Finale
fasc. 31 Attestati, lettere e memorie circa la scala, riguardo e precauzione con cui s'introduce il sale per servizio di S.M. da' Stati della Repubblica di Genova in quelli della M.S.
fasc. 32 Calcolo dimostrativo della spesa per le condotte e noliti de' salidi Chivasso sino a Ivrea
fasc. 33 Memoria concernente gli abusi circa lo sfroso del sale nella Val di Sesia inferiore
fasc. 34 Spedienti per ovviare agli abusi che corrono nella gabella del sale nel Monferrato, provincie d'Alessandria, Lumellina e Val di Sesia
fasc. 35 Spedienti per un buon regolamento della gabella del sale nel Ducato d'Aosta
fasc. 36 Spedienti proposti per moderare li pregiudizi, e sfrosi, che corrono in danno della gabella generale del sale in Piemonte
fasc. 37 Progetto del signor Nerling per l'accompra di 4 pinchi da servir al commercio de' sali da Tripoli a Villafranca, con li riflessi del cavaliere Martini, ed altre proposizioni subordinate per la provvista de' sali, tabacchi e cottoni
fasc. 38 Rimostranza sopra la provvisione de' sali
fasc. 39 Conto ragionato del cavalier Martini in prova del progetto della riduzione del prezzo de sale a soldi 3 per lira, ed augmento di levata a lire 12 per bocca umana
fasc. 40 Rimostranze in ragione, ed in fatto per Domenico Maurizio Garino nella causa, o sia lite mossagli dal regio Patrimoniale per consumo de' sali
fasc. 41 Memorie istruttive per il banchiere del sale di Spigno
fasc. 42 Sentimento di M.r le baron de Bust a riguardo delle saline, che si trovano nel contado d'Asti
fasc. 43 Istanza dell'amabasciadore di Francia presso S.M. al marchese d'Ormea per procurare al patron Bartolomeo Bernardi d'Antibo la restituzione di lire 750 che è stato costretto di depositare a Oneglia pel pagamento di salme 9 1/2 di sale, che si trovano mancare sovra il carico de' sali, che portò l'anno scorso da Cagliari a Oneglia. Con alcuni chiarimenti del conte Freilino a riguardo de suddetto deposito
fasc. 44 Memoria dell'Uffizio generale delle gabelle riguardante il sale da distribuirsi nelle terre delle Langhe
fasc. 45 Parere del Primo presidente del Senato conte Caissotti sopra il racorso degli ecclesiastici di San Salvatore per essere esenti dalla levata del sale. Come pure la lettera di Monsignore di Savona per esimere l'affittavole della sua abbazia di San Quintino
fasc. 46 Informativa,e memorie riguardanti le nuove spatole de' sali stabilite dalla Repubblica ne' luoghi di Pornasio, Cosio e Mendatica
fasc. 47 Chiarimenti dati al direttore delle regie Gabelle Audifredi sulli quesiti fattigli a riguardo. 1° Del passaggio de0 sal da Genova a Pavia per l'Alessandrino, o il Tortonese, e delle cautele praticate per impedirne il versamento. 2° Del pagamento di qualche dritto all'impresa di Milano per li sali delle regie Gabelle procedenti da Novi, e passando a Piovera. Ed altre notizie relative alle strade per cui passavano li sali del Milanese, anche quando il Tortonese non ne era distaccato
fasc. 48 Memoria dell'archivista regio Cottalorda sovra il dritto spettante a S.M. di sbarcare il sale a Mentone, e le cause per quali si è chiusa la scala di detto luogo di Mentone, ed aperta quella di Nizza
fasc. 49 Lettera orba, o sia progetto per togliere li sfrosi a Cuorgnè e chiuderne il borgo
fasc. 50 Memorie dell'Intendente generale delle gabelle Rubatti sulla convenienza di tirare una quantità di sale di Venezia per via del Po, e sulle opposizioni, che a ciò si facevano dai milanesi
fasc. 51 Rappresentanza dell'Intendente generale delle gabelle sull'ineseguibilità della patente delli 18 ottobre 1752 di grazia a trasgressori all'editto delli 26 gennaio 1750 portante la consegna delle bocche umane per il sale; cola risposta del collaterlae Niger; pareri, e determinazioni di S.M. sullo stesso fatto
fasc. 52 Ordine del Duca di Modena al suo Magistrato della Camera dichiarativo dell'intelligenza dell'articolo V del trattato di commercio stabilitosi sotto li 14 febbraio 1753 tra Sua Maestà e l'accennato Duca in ordine al transito de' sali
fasc. 53 Contratto tra le Gabelle di S.M. ed il Magistrato de' sali di Genova, per forma di cui questo s'obbliga di provvedere alle dette gabelle la quantità di 252000 emine di sale pendente il termine d'anni dieci, oltre altre emine 100000 ad elezione
fasc. 54 Contratto seguito tra l'Azienda Generale delle Gabelle di S.M. e Giovanni Albertini della città di Venezia per la provvista de' sali dal canto di detta città per il corso d'anni dieci da principiare col 1770 e da terminare col 1779. Assieme al viglietto di detto giorni del residente di quella Repubblica il barone de Berlendi, in cui per pubblica commissione, e per la facoltà impartitagli dalla medesima Repubblica, promette, che quanto si è convenuto col suddetto Albertini, sarà anche esattamente eseguito