fasc. 01
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Istruzione del duca Carlo Emanuele I al marchese Villa pel passaggio dei Francesi nei suoi Stati, affinchè in esso non segua verun disordine, e che le comunità, ove passeranno, provvedano loro dei carriaggi, e bestie da bagaglio |
fasc. 02
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Ordine del duca Carlo Emanuele I alle comunità ivi descritte di provvedersi di campioni per la riforma dei pesi |
fasc. 03
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Istruzione a chi dovea portarsi in tutte le comunità dello Stato per introdurvi, e stabilirvi il Registro generale, che comprenda non solo i possidenti beni stabili, ma qualunque altro stato di persone per una più giusta, e meno grave distribuzione dei pesi secondo viene dimostrato con una scrittura ivi annessa |
fasc. 04
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Istruzione ai delegati per l'introduzione, e forma del registro generale in una provincia degli Stati di S.A.R. ivi non nominata |
fasc. 05
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Ordine e istruzione del duca Carlo Emanuele I ai suoi delegati per l'introduzione del Registro generale in tutti i luoghi degli Stati di S.A.R. di qua da' monti |
fasc. 06
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Istruzione di S.A.R. ai contadori delle provincie di Biella, Savigliano, e Vercelli, ad effetto di farsi rendere il conto dalle comunità delle suddette rispettive provincie |
fasc. 07
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Progetto circa il modo di conservare il Registro dei beni del territorio di ciascuna comunità |
fasc. 08
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Ristretto degli editti compilati nel Libro XI del Borelli risguardanti il buon maneggio, e regolamento delle città e comunità.
Con copia d'alcune istruzioni agli intendenti del Piemonte, Nizza, Monferrato, Alessandria, e Lumellina; assieme alli riflessi sovra qualche capo delle istruzioni delli 20 luglio 1717 trasmesse alle Intendenze di Pinerolo, e Saluzzo |
fasc. 09
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Parere negativo del Presidente Benzo sopra l'uno per cento dei censi sospeso da principio a favore delle comunità, che si voleva ora far rinascere a favore del Principe |
fasc. 10
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Istruzione per far comparire tutti i sindici et agenti delle città, e terre dello Stato, per aggiustare in denari il quartiere d'inverno |
fasc. 11
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Istruzione di Madame Reale Cristina al general Gabaleone circa gli ordini dell'alloggio del quartiere d'inverno alle truppe di S.M.Xma. le quali si trovavano all'armata |
fasc. 12
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Istruzione con delegazione per il regolamento delle comunità |
fasc. 13
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Istruzione al referendario Castelli per le città di Fossano, e Savigliano con le terre di loro rispettive provincie circa li catastri e li delibermenti della taglia |
fasc. 14
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Lettere delli avvocato generale Gambarana, e senatore Castelli, e Marelli delegati per conoscere sovra gli aggravi inferti alle comunità nell'esazione del tasso, e sussidio dagli esattori, ed alcuni intendenti |
fasc. 15
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Pareri del primo Presidente Bellezia, Presidente Chiesa, senatore Castelli, Presidente Dalmazzone, senatori Leone, e Balegno sovra li due quesiti, cioè se si possano ridurre i censi verso le comuità al 4%, liberandole dai decorsi col pretesto delle guerre; e se in tal caso si comprenderebbero ancche gli ecclesiastici, e forestieri padroni di tali censi; e sull'estinzione dei capitoli con una taglia d'uguaglianza |
fasc. 16
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Memorie circa gli abusi, che corrono nell'esazione degli imposti dalle comunità |
fasc. 17
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Istruzione al senatore Pastoris, ed auditore Garagno mandati nelle provincie di Trino, Susa e Pinerolo per ridurre ad una eguale e giusta porzione il sussidio militare, e prendere cognizione delle spese fatte dalle comunità |
fasc. 18
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Atti seguiti avanti il mastro auditore Antonio Garagno per la disamina dei conti delle comunità della provincia di Trino d'ordine di Madama Reale |
fasc. 19
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Istruzione al Patrimoniale Pertusio spedito nella provincia di Biella e quella di Vercelli per la distribuzione dei soldati d'Infanteria in alloggio, contro i debitori dei carichi dovuti a S.A.R. |
fasc. 20
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Progetto originale dell'avvocato Orta per l'imposizione della taglia generale per il pagamento estintivo delle loro debiture private.
Coll'indice in principio, ed un sommario di detto progetto |
fasc. 21
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Delegazione d'alcuni Ministri per prender cognizione degli interessi di diverse comunità, e città di provincie per il regolamento dei contratti delle medesime con i rispettivi creditori, e per il sollievo dei popoli dai carichi reali, ed altri imposti eccedenti le forze dei medesimi.
Con l'istruzione dell'avvocato Orta uno dei delgati, per il regolamento suddetto, ed una lettera, e parere del medesimo circa l'elezione dei Ministri da delegarsi, ed i mezzi che devono praticarsi dai medesimi nelle Pubbliche Amministrazioni |