Materie economiche

Home

Il progetto   Le carte  

Sezione Corte -> Materie economiche
Zecca e monete (Categoria I)
Mazzo 03
fasc. 01 Parere dell'avvocato patrimoniale Roffredo, e sostituto procuratore Comotto sovra le istanze, e suppliche sporte a S.M. dagli ufficiali, e mastri operai della Zecca, per esser rimborsati della Finanza da essi pagata in tempo della consecuzione dei loro rispettivi offici, come pure degli interessi decorsi dall'anno 1711 in qua, tempo in quale cessò il loro impiego a causa della soppressione di detta Zecca, con le rispettive suppliche e memorie su tal fatto
fasc. 02 Lettera del generale delle Finanze Gropello all'intendente Palma di notificanza dei sensi di S.M. di ridurre le pezze di Franci da soldi 2.6. a soldi 1.6., come anche per aver notizie a riguardo degli scudi d'Allemagna, o siano pitagoni
fasc. 03 Editto del Re di Francia contro i fabbricatori di false monete, con diverse memorie presentate dal marchese di Priè ambasciatore di Francia al marchese del Borgo circa le false monete, e fabbriche d'esse stabilite nei contorni di Geneva e sul territorio di Savoia
fasc. 04 Progetto dell'Intendente Ricaldini per una nuova monetazione. Con diverse memorie, determinazioni, e provvidenze date da S.M. e dalla Camera, ed osservazione del signor Law. Assieme ad alcuni editti del Re di Francia portanti lo stabilimento d'una Zecca nelle città di Lyon, ed Orléans, e di nuovi luigi d'oro del valore di lire 30 caduno
fasc. 05 Impronto di diverse monete d'oro, e di testoni, e mezzi testoni
fasc. 06 Memoria dell'Intendente della Savoia Palma contenente alcune notizie a riguardo dell'uniformità delle monete, pesi, e misure della Savoia, con quelle del Piemonte
fasc. 07 Editto di S.M. il re Vittorio Amedeo per l'uniformità delle monete, pesi e misure in Savoia raguagliate a quelle del Piemonte, unitamente ad un viglietto diretto all'intendente Palma per la pontuale esecuzione del medesimo; due lettere del generale delle Finanze Gropello sovra tal fatto; e diverse memorie dei denari inviatigli in tal occasione, per distribuirli secondo il riparto ivi annesso (17 febbraio 1717). Con due rappresentanze del Senato di Savoia, altra della Camera di Savoia, ed altra dei regi delegati, circa l'esecuzione del suddetto editto (1717-1725)
fasc. 08 Manifesto dell'intendente generale della Savoia Palma per l'imposizione della taglia alla forma dell'editto di S.M. del 17 febbraio 1717 riguardante l'uniformità delle monete, pesi e misure nella Savoia
fasc. 09 Raccolta delle lettere di S.M. al Senato di Savoia in conseguenza del suo regio editto del 17 febbraio 1717 riguardante l'uniformità delle monete in quel Ducato
fasc. 10 Minute d'istruzioni alli Tesoriere generale, direttori delle Gabelle, e Poste, castellani, insinuatori, ed altri impiegati in Savoia a termini dell'editto 17 febbraio 1717 riguardante l'uniformità delle monete, pesi e misure della Savoia a quelle del Piemonte
fasc. 11 Fede dell'assaggiatore De Riva dell'assaggio fatto delle pezze da soldi 6.4.3.1, che correvano in Savoia
fasc. 12 Consulto di vari Ministri di Palermo sovra la nuova monetazione dei tarì, che il re Vittorio intendeva fare nella Zecca di Sicilia
fasc. 13 Memoria sovra gli abusi, che si commettevano in Savoia a riguardo delle monete, e delle provvidenze, che si stimavano potersi dare per evitarli
fasc. 14 Riflessi da esaminarsi per poter determinare se fosse vantaggiosa agli' Stati di S.M. la proibizione della continuazione dell'estrazione delle specie per la Francia, oppure permettere la continuazione delle medesime
fasc. 15 Conto, o sia ristretto dell'utile ricavatosi nella battitura fatta negli anni 1717 e 1718 e detto utile tanto a conto di Zecca, che di Finanze
fasc. 16 Relazione, e conti in ristretto dell'Azienda della Zecca per la battitura delle monete, ordinata da S.M., e fabbricate dal principio di gennaio 1717 sino al 19 novembre 1718 terminati detti conti con saldo ricapiti spediti il 24 dicembre susseguente
fasc. 17 Relazione del patrimoniale generale Rivalta del di lui viaggio fatto d'ordine di S.M. in Savoia per riconoscere, e prender notizia delle contravvenzioni all'editto 17 febbraio 1717 circa le monete, ed uniformità dei pesi
fasc. 18 Stato delle sentenze profferte contro diversi mercanti del Ducato di Savoia per aver contravvenuto all'editto 17 febbraio 1717 commerciando, e negoziando con specie, e denominazioni di monete descritte in detto editto con le pene portate dalle dette sentenze, e modificazione di queste accordata per patenti firmate da S.M. il 15 febbraio 1725
fasc. 19 Arresto del Consiglio di Stato di S.M. Cristianissima, per cui ordina, che pendente i mesi d'aprile, e maggio allora prossimi le antiche specie d'oro, e d'argento dovessero riceversi in pagamento di tutte le imposizioni, e dritti spettanti a S.M. (29 marzo 1718). Altro del detto Consiglio, per cui ordina, che sino al primo giugno allora prossimo dovessero le antiche specie d'oro, e d'argento essere ricevute nelle Zecche, con un quinto di più sovra dei biglietti di Stato, e dei ricevidori generali, e della loro causa comune
fasc. 20 Editto del re di Francia Luigi XV per lo stabilimento d'una fabbrica di nuove specie d'oro, e d'argento, con facoltà di portare alla Zecca due quinti sopra dei biglietti dello Stato. Con una memoria contenente vari riflessi su tal editto, o sia una dimostrazione del vantaggio, che risultava alle Zecche di detto Re in pregiudizio del Pubblico, e massime dei forestieri
fasc. 21 Progetto per dar luogo alla Zecca di continuare la battitura di monete, con la risposta del controllore generale Palma
fasc. 22 Stato della questione ventilata avanti il Magistrato di Mare della città di Nizza per fatto di monete, con il parere del Consiglio delle Finanze
fasc. 23 Registro delle istruzioni, e lettere all'avvocato Serra concernente le fabbriche in Savoia per rimarcare le monete, e commercio abusivo d'esse, con alcune lettere, informazioni, e memorie di detto avvocato concernenti tal fatto
fasc. 24 Rappresentanza del Senato di Savoia sovra qualche dubbio eccitatosi in una causa dello Spedale, e del prefetto Perino a riguardo dell'interpretazione del regio editto 17 febbraio 1717. Con copia della lettera di S.M. del 22 detto mese, nella quale si spiega le sue regie intenzioni
fasc. 25 Lettera del conte di Saint Laurent al Generale delle Finanze sull'inosservanza dell'editto 17 febbraio 1717 in cui eccita vari motivi, per i quali si rendeva quasi impraticabile in Savoia il corso delle monete sul piede stabilito in detto editto
fasc. 26 Memoria del direttore generale delle Gabelle Audifredi, in cui dimostra i pregiudizi, che soffrivano i Savoiardi per l'editto 17 febbraio 1717; e suggerisce molti mezzi per sollevarli, con diverse annotazioni fatte dal presidente Ricardi
fasc. 27 Risposta del controllore generale Palma ai motivi eccitati dal conte di Saint Laurent, e dal direttore generale delle Gabelle Audifredi in ordine all'osservanza dell'editto 17 febbraio 1717 riguardante l'uniformità delle monete in Savoia. Con un ristretto del suo sentimento, in cui conchiude non essere in verun modo pregiudiziale alla Savoia l'editto suddetto per i motivi ivi eccitati
fasc. 28 Progetto di lettera di S.M. al Senato di Savoia in risposta alle rappresentanze fattegli sull'inosservanza dell'editto 17 febbraio 1717 riguardante l'uniformità delle monete in quel Ducato
fasc. 29 Calcoli per il valore di diverse monete d'oro, e d'argento