Materie economiche

Home

Il progetto   Le carte  

Sezione Corte -> Materie economiche
Zecca e monete (Categoria I)
Mazzo 04
fasc. 01 Risposta alle osservazioni fatte dal Senato di Savoia nella rappresentanza quivi annessa, data a S.M. sovra l'ordine del 16 dicembre 1719. Con copia di lettera di S.M. al detto Senato, in cui spiega le sue regie intenzioni nel riguardante l'osservanza dell'editto per l'uniformità delle monete del 17 febbraio 1717
fasc. 02 Arresto del Senato d Savoia sulla rappresentanza sportagli dal Procuratore generale per l'osservanza dell'editto 17 febbraio 1717 riguardante l'uniformità delle monete in quel Ducato
fasc. 03 Sentimento dell'avvocato generale Cotti sovra la rappresentanza del Senato di Savoia a S.M. per sapere come doveva regolarsi nel giudizio tra l'Ospedale di Chambéry, ed il barone Detroche dipendentemente dall'editto 17 febbraio 1717. Con diverse memorie sovra le altre questioni eccitatesi in detto Senato a riguardo dell'intelligenza del suddetto editto
fasc. 04 Memoria del presidente di Lescheraine sovra i ricorsi sporti a S.M. per avere dichiarazione sovra diversi inconvenienti, che potevano nascere in dipendenza dell'editto 17 aprile 1717 a riguardo della soddisfazione dei debiti contratti nanti detto editto
fasc. 05 Ragionamento sopra il prezzo delle monete d'oro stabilito in Milano per manifesto del 13 giugno 1723
fasc. 06 Parere della regia Camera, in cui propone vari mezzi per ovviare agli abusi introdotti nella Savoia in ordine alla contravvenzione all'editto 17 febbraio 1717 d'uniformità delle monete
fasc. 07 Delegazione in capo dell'intendente generale Lovera, senatore Sclarandi, ed avvocato Fiscale generale Auda per decidere sopra le contravvenzioni, che si facevano in Savoia all'editto del 1717 circa l'uniformità delle monete
fasc. 08 Ramostranza dell'Intendente generale del Monferrato sugli effetti, che può produrre in quel Ducato la rigorosa osservanza degli editti del 1717 e 1721 proibitivi delle monete forestiere
fasc. 09 Conclusioni del sostituto avvocato Fiscale nel Senato di Savoia Sautet contro i mercanti Pavy, Dufresné, e diversi altri accusati di contravvenzione all'editto delle monete del 1717. Con le risposte degli avvocati Tiollie e Pacoret in difesa dei suddetti mercanti
fasc. 10 Parere del Tesoriere generale della Savoia sovra l'editto del 17 febbraio 1717; e altro del 23 settembre 1724 a riguardo delle monete in cui vengono eccitati i gravi danni, che dipendentemente da essi soffrivano i Savoiardi
fasc. 11 Parere del presidente Riccardi sovra il modo di delivrare le monete per porle fuori di Zecca, ed in commercio, in cui conchiude, che nel delivrare le medesime si deve ricercare, e regolare la giustizia loro in riguardo al peso, dai pesi separati di cadun marco, e non a grosso cumulo. Con una memoria su tal fatto
fasc. 12 Memoria presentata al marchese Chamillart controllore generale delle Finanze del Re di Francia tendente a dimostrare i motivi della scarsezza delle specie nel Regno di Francia, e a suggerire i mezzi, che si potrebbero praticare per rimediarvi
fasc. 13 Memoria sulle questioni, che si eccitano in Savoia dipendentemente dall'editto 17 febbraio 1717 circa il pagare sul piede dell'ordine suddetto o del valore delle specie il giorno dell'imprestito, oppure al corso di Francia come erano passate, le obbligazioni
fasc. 14 Rimostranza del sostituto avvocato Fiscale generale nel Senato di Savoia Sautet sovra i diritti al medesimo spettanti nel processo contro i mercanti che avevano contravvenuto all'editto delle monete del 1717. Con una relazione delle provvidenze date da S.M. per l'osservanza del suddetto editto, e per le contravvenzioni al medesimo
fasc. 15 Assaggio delle due pezze di mezzo scudo fabbricate in Milano, ritrovate a bontà di denari 11 in peso caduna denari 8.21 fino denari 8.3.6, che a lire 5.6.8. rilevano caduno lire 1.16.1 8/9 di modo che detto mezzo scudo non doveva valere che soldi 36 di Piemonte. Con l'assaggio d'altre pezze ivi specificate
fasc. 16 Capitoli della Camera di Milano da osservarsi dal mastro della Zecca di detta città per la battitura di varie monete d'oro, e d'argento alla bontà, e peso ivi specificato. Con la rappresentazione del mastro di Zecca sovra detta nuova battitura
fasc. 17 Editto del re di Francia Luigi XV per una nuova fabbrica di luigi d'oro a bontà di carati 22 ed a pezze 30 al marco, di scudi a bontà d denari 11 et a pezze 8 3/10 al marco. Con varie memorie, o siano riflessi sovra il medesimo
fasc. 18 Progetto del presidente Rayberti per conferire al Senato l'autorità dei giudici sublaterni di decidere sopra la valutazione delle specie
fasc. 19 Rappresentanze date al Governatore di Milano sovra il ribasso delle monete seguito con la grida del 2 del mese di gennaio 1727
fasc. 20 Memorie diverse riguardanti i pesi, e misure della Savoia, e la diversità delle medesime in caduno dei luoghi delle rispettive provincie; come altresì il valore delle monete in detto Ducato. Assieme ad un trattato dell'avvocato Baily sopra i servizi, e diritti signorili, e sopra i pesi, misure, e valore delle monete
fasc. 21 Progetto del professore Bocca per una nuova manutenzione
fasc. 22 Grida del conte Daun Governatore di Milano, in cui si stabilisce il corso, e valore di diverse monete tanto d'oro, che d'argento, con la tolleranza, che si doveva ammettere nel corso d'esse
fasc. 23 Grida del Governatore di Milano, per cui rinnova la proibizione della spendita delle monete estere a maggior corso dello stabilito per le gride antecedenti, fissa il prezzo delle monete d'oro, et argento da non potersi ricevere, ne spendere a maggior valore; bandisce i testoni, paoli e mezzi paoli, e quarti vecchi, e proibisce le monete erose dei Paesi forestieri. Con uno stato delle monete, che avevano corso in detta città con il ragguaglio d'esse in moneta di Piemonte, ed alcuni riflessi del mastro di Zecca di S.M.
fasc. 24 Memoria circa la proposizione fatta da Genova di provvedere la Zecca di paste d'argento alla bontà di denari 11 e 11 al prezzo di lire 5.1 caduna oncia
fasc. 25 Grida del conte Daun Governatore di Milano in cui stabilisce il valore delle monete con il calo da ammettersi alle medesime
fasc. 26 Discorso d'un certo Daubonne sul valore intrinseco dell'oro, ed argento. Con copia d'una lettera del marchese di Breglio al marchese del Borgo in cui si da notizia della persona, e carattere di detto Daubonne. Con la risposta del controllore generale Palma, e mastro di Zecca Boyero
fasc. 27 Rappresentanza del presidente Belletruti circa i pregiudizi che soffre il Monferrato, ed altri Paesi dalla proibizione delle monete straniere e provvidenze per riparo d'essi (9 gennaio 1731). Parere dei conti Fontana, Belletruti, e Saint Laurent sulla rappresentanza del detto conte Belletruti circa i pregiudizi che soffre il Monferrato, ed altri Paesi dalla suddetta proibizione di monete straniere, e provvidenze per riparo d'essi (25 gennaio 1731). Altro della Camera dei conti per riparare i pregiudizi, che soffrono i Paesi di frontiera dalla proibizione delle monete forestiere (1° febbraio 1731). Sentimento del Consiglio delle Finanze circa i ripari dei pregiudizi che soffre il Paese di frontiera dalla suddetta proibizione (3 febbraio 1731)
fasc. 28 Sentimenti sulla progettata battitura di monete d'argento, e rame determinata con regio viglietto del 18 settembre 1732
fasc. 29 Progetto per il regolamento delle monete, con un parere del presidente Belletruti, del controllore generale conte di Saint Laurent, del collaterale conte Bonaudo, e primo ufficiale delle Finanze De Gregori. Con varie memorie, ed un progetto d'editto
fasc. 30 Tariffa provvisionale delle monete per il Ducato di Modena
fasc. 31 Riflessi per una maggiore battitura di monete erose, e valutazione di quelle d'oro straniere
fasc. 32 Risultato della sessione del Consiglio delle Finanze sul fatto delle monete erose forestiere, che avevano corso nel Novarese, e Tortonese
fasc. 33 Lettere, e memorie sopra il processo formato d'ordine del Re di Francia contro Giorgio Calandra, ed Ignazio Izardi accusati di spendita di luigi d'oro falsi detenuti nelle prigioni di Grenoble
fasc. 34 Parere dei marchesi Fontana, conte di Saint Laurent, e Perucca sovra la convenienza del regio e pubblico servizio d'intraprendere una nuova battitura di pezze da soldi 10 impiegando per essa gli argenti monetati, che si avevano in cassa affine d'impedirne l'estrazione dagli Stati. Con una memoria contenente una dimostrazione in ordine all'uso, che si doveva fare degli argenti monetati
fasc. 35 Riflessi sopra il progetto della fabbrica dei nuovi zecchini nella Zecca di S.M.
fasc. 36 Motivi della sentenza della regia Camera proferta sotto il 18 maggio 1743 sopra l'istanza di Gaspare Botto per il conseguimento del terzo dell'ammontare delle monete erose forestiere, e calanti, cadute in commesso, e trovatesi a Giacomo Rosso nella qualità d'inventore e denunziatore. Con una rappresentanza del Consiglio dei Memoriali sui riflessi umiliati a S.M. per quali crede, non doversi dar alcuna esecuzione alla medesima, ed un parere del Procuratore generale
fasc. 37 Rappresentanza delle città di Novara, Domodossola, Vercelli, e Casale per ottenere da S.M. una qualche modificazione a riguardo della proibizione delle monete erose forestiere, portata dal manifesto camerale 26 maggio 1746. Con alcune lettere, e due pareri, in seguito ai quali firmò S.M. il 4 luglio detto anno il viglietto diretto alla regia Camera dei conti
fasc. 38 Riflessi del controllore generale Lovera per persuadere la convenienza di pagare annualmente gli interessi dei viglietti, affine di questo maggiormente accreditare
fasc. 39 Parere, con le minute dei regi viglietti per la tolleranza delle monete erose di Milano nell'alto Novarese, e sospensione dell'esecuzione del regio editto 30 maggio allora scorso nel Principato di Oneglia
fasc. 40 Tariffa fatta dagli' Svizzeri in Lugano per il corso delle monete. Con tre gride riguardanti detto fatto per lo Stato di Milano
fasc. 41 Stato delle persone preposte, che travagliano nella regia Zecca, e del modo con cui si travaglia; con un progetto di quelle determinazioni, che si credono proprie per il buon regolamento di essa, minor spesa, e maggior speditezza del travaglio. Con progetto di viglietto alla regia Camera riguardante detto fatto
fasc. 42 Memorie diverse, le quali hanno preceduto l'editto della nuova monetazione del 15 febbraio 1755
fasc. 43 Progetto di fra Bruno Botalino certosino per poter riuscire il grande elexir dei filosofi, ossia la medicina universale, ed indi la trasmutazione in oro dei metalli imperfetti