Ramo dell'antica famiglia di Carignano che entrò nella clientela vassallatica del vescovo di Torino e praticò l'attività feneratizia su larga scala. Nel 1245 Oberto fu investito dal vescovo di parte del Sabbione, presso Carignano. Si ricordano Francesco Aleramo (+ 1650), consigliere ducale e senatore di Piemonte; l'omonimo nipote (+ 1747) sovrintendente dell'Economato dei Benefici Vacanti, giudice e conservatore generale delle gabelle, senatore a Casale, presidente del Consiglio di Sardegna. Da Francesco Aleramo III, vicario e sindaco di Torino, nacque Michele Saverio (1770-1837), barone dell'Impero francese, sindaco di Torino (1819), primo ufficiale alla Segreteria di Stato per gl'Interni, intendente generale (1821) e bibliotecario del Re (1831), valente latinista. Il fratello Luigi, coinvolto indirettamente nei moti del '21, fu socio dell'Accademia delle Scienze di Torino, della R. Deputazione di Storia Patria e della Società Colombaria fiorentina, membro del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione.