Ramo tra i più prestigiosi dei conti di San Martino (cfr. scheda "San Martino di Parella"). Si ricordano Niccolò (+ 1608), governatore del marchesato di Saluzzo e di Chivasso, padre del letterato Ludovico, aio di Carlo Emanuele II, e di Giulio Cesare, infeudato di San Germano con titolo marchionale (1610). Fu figlio di Giulio Cesare il celebre Filippo (1604-1667), favorito di Madama Reale Cristina di Francia, ministro di Stato, sovrintendente delle Finanze, maresciallo generale d'armata. Altri San Martino ricoprirono cariche di primo piano a corte, nell'amministrazione, nella diplomazia e nell'esercito, sia al servizio sabaudo sia al servizio di Francia; Carlo Amedeo, detto marchese di Rivarolo, fu vicerè di Sardegna, Giuseppe Gaetano (+ 1764) fu ministro di Stato e reggente la Segreteria degli Esteri. Una ramo raccolse nel XIX secolo l'eredità dei Saluzzo Miolans Spinola, baroni di Cardè. Un altro ramo, separatosi in antico (XIV sec.), cedette Agliè al sovrano in cambio dell'erezione in marchesato di Pont.