Da Crescentino (ove rimase una linea estinta alla fine del XVIII secolo), si trasferirono in Casale; dalla metà del XVI sec. diedero diversi magistrati, tra i quali Giampietro (+ 1598), presidente del Senato di Casale e ambasciatore del duca Vincenzo Gonzaga a Clemente VIII. I figli ebbero cariche di spicco in campo ecclesiastico e diplomatico: tra questi, il cappuccino Pietro Francesco - p. Raffaele - fu scrittore e visitatore apostolico a Genova e Reggio; Camillo fu residente del duca a Venezia e a Parigi. La famiglia ebbe giurisdizione su Cuniolo (1587), pervenuta dai Becchio, e su Torcello, dai Bertorelli (inizio XVII sec.), eretto in comitato nel 1623. Tra XVII e XVIII sec. alcuni Sordi servirono come ufficiali all'estero: Federico per la Francia e Alberto per Venezia contro i Turchi. In patria parteciparono attivamente all'amministrazione comunale, sino a Luigi Guglielmo (1771-1844), sindaco di Casale nel 1832. La figlia Tarsilla (+ 1878) sposò il conte Benedetto Andreis di Cimella.