Di antica origine comunale, la magistratura fu rinnovata dal duca Emanuele Filiberto. Ebbe competenze prevalentemente in materia di "sicurezza e polizia", di carattere sia amministrativo sia giudiziario. Nel corso del XVIII sec. il Vicariato fu oggetto di interventi riformatori che ne precisarono le competenze, specie in ambito giurisdizionale. Si segnala in particolare l'editto 4 maggio 1735, che ricostituiva l'ufficio, precedentemente soppresso da Vittorio Amedeo II. Il Vicariato venne mantenuto anche in occasione delle ristrutturazioni degli organi di polizia intraprese a partire dal 1814. Venne definitivamente soppresso solo all'atto della creazione dell'amministrazione di pubblica sicurezza.