Nell’ambito delle riforme giudiziarie operate da Vittorio Amedeo II e portate a compimento da Carlo Emanuele III, la giudicatura - di origine medievale - fu regolamentata dalle Regie Costituzioni. Tribunale di prima istanza, giudicava, nell’ambito della propria circoscrizione territoriale, in materia civile e criminale, con l’eccezione delle cause espressamente riservate ai tribunali di grado superiore o a tribunali speciali. A capo dell’Ufficio era posto il "giudice ordinario de’ luoghi" il quale era competente a compiere tutti gli atti di volontaria giurisdizione. La Giudicatura cessò di funzionare con l’avvento dei francesi, e fu ripristinata con R. editto 21 mag. 1814. Con R. Editto 7 ott. 1814 Torino e il suo territorio costituirono un mandamento di giudicatura. L’editto 27 settembre 1822 declassò i giudici di mandamento al ruolo di giudici di pace. Con RR. Patenti 30 ott. 1829 la città e il territorio di Torino furono divisi in sei mandamenti, che sarebbero entrati in funzione nel 1830.