Consiglio dei memoriali, poi Consiglio di Stato e dei memoriali, poi Consiglio di Stato
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Istituito con le Regie Costituzioni del 20 febbraio 1723 era preposto principalmente all'esame delle suppliche dirette al Re; era composto da un numero variabile di Referendari e presieduto dal Gran Cancelliere. La Regia Istruzione 2 agosto 1730 "pel Gran Cancelliere, Referendari e Segretari del Consiglio dei Memoriali" creò la carica di Primo Referendario al quale vennero attribuite la direzione del Consiglio ed altre funzioni del Gran Cancelliere in caso di sua assenza o di vacanza della carica. I ricorsi giudiziari venivano discussi in Consiglio e poi trasmessi, con qualche eccezione, dal Gran Cancelliere ovvero dal Consiglio stesso ai Magistrati competenti. La prassi instauratasi nel periodo Carlo albertino limitò sostanzialmente il ruolo del Consiglio di Stato a quello di consulenza tecnica ed amministrativa. La scarsa rilevanza politica di questo Istituto ne permise per altro la sopravvivenza in regime costituzionale. Lo Statuto Albertino (art. 83) ne previde il mantenimento.