L'Ufficio del Registro fu istituito nel 1862 in sostituzione dell'Ufficio di Insinuazione. I notai dovevano denunciare gli atti da loro ricevuti all'Ufficio del Registro istituito nel distretto della relativa residenza, entro un tempo limite che variava in base alla tipologia documentaria. La registrazione degli atti comportava il pagamento di una tassa, il cui valore era variabile. Erano soggetti a tale tributo gli atti civili, giudiziali e stragiudiziali e i testamenti. Fino alla fine degli anni Settanta del XIX secolo l'Ufficio mantenne la stessa struttura degli Uffici di Insinuazione.