Il Partito Nazionale Fascista coordinava le proprie sezioni territoriali. Queste erano formate da un minimo di 20 iscritti che eleggevano un direttario e un segretario politico. I militanti si ponevano come obbiettivo di "esplicare la propria attivitą fascista ovunque si rechi".
Il direttorio era l'organo esecutivo dell'assemblea generale che si atteneva alle disposizioni della direzione del Partito e della federazione provinciale; il segretario politico, nominato dal direttorio, era l'esecutore dei deliberati di quest'ultimo e si occupava della propaganda, dei contatti con le sezioni vicine, con la Federazione Provinciale e con la direzione del Partito.