La Camera dei conti esercitava il controllo contabile sull'Amministrazione sabauda; aveva giurisdizione in materia fiscale e patrimoniale e registrava i provvedimenti sovrani in materia economica. Ebbe i primi regolamenti nel 1342 e nel 1351. Nel 1577 la Camera, prima unitaria, con sede a Chambéry, fu divisa in due settori: fu creata una Camera dei Conti competente territorialmente per gli Stati piemontesi ed una Camera dei Conti per gli Stati savoiardi. La bipartizione rimase in vita, a parte alcuni periodi di breve durata in cui l'Organo vide sospese le sue funzioni, fino al 1720 quando il Re Vittorio Amedeo II soppresse la Camera dei Conti di Savoia, centralizzandone le competenze nella Camera dei Conti con sede a Torino. L'istituzione seguì, con varie vicende, le sorti del Regno di Sardegna: inattiva nel periodo francese (1801-1814), riprese la sua attività nel 1814, finché nel 1859 fu soppressa.
La maggior parte dei documeti sulla Camera dei Conti del Piemonte si può reperire nel fondo ARCHIVIO CAMERALE