Arbitramento di pace proferito dal Card.l S.ta Croce per ciò deputato dal Papa Martino V trà Amedeo Duca di Savoja, la Sig.ria di Venezia, e la Communità di Firenze da una parte, et il Duca Filippo Maria Visconti dall'altra, col qual pace il Duca di Milano cedette al Duca Amedeo di Savoja tutte le ragioni che poteva avere in tutt'j Luoghi, Terre, Castelli etc. posseduti dall'istesso Duca Amedeo dalla morte del Duca di Milano fr.lo del Contrattante sino al 1° di 7.bre 1426. Come ancora tutte le altre Terre conquistate dal d.o giorno sino à quello del Contratto.
Alla Rep.a di Venezia fù ceduta dal sud.o Duca di Mil.o Brescia, et il Bresciano secondo j Confini, e limitazioni ivi stabilite. Si conviene la libera navigazione del Po e che non s'impongano nuovi Dazj. Che la Comm.tà di Firenze sia assolta dal patto che aveva co' Genovesi di non poter traficar nell'Inghilterra, e Fiandra, se non che con Bastimenti Genovesi, e così lo promette il Duca di Milano come Sig.r di Genova (...)