Giesuiti in Generale; Giesuiti d'Alessandria; Giesuiti di Biella; Giesuiti di Chieri; Giesuiti di Cuneo; Giesuiti del Mondovì; Giesuiti di Pinerolo; Giesuiti di Saluzzo; Giesuiti di Savigliano; Gesuiti di Torino; Giesuiti di Vercelli; Lateranensi in Genere; Lateranensi di Biella; Lateranensi di Novara; Lateranensi di Gattinara; Lateranensi di Pavia; Lateranensi di Susa; Lateranensi di Tortona; Lateranensi di Vercelli. Abbazia di S.t Andrea; Minimi di S. Francesco di Paola in generale; Minimi di S. Francesco di Paola d'Alessandria; Minimi di S. Francesco di Paola di Torino
[premesso in grafia recente, a matita: "Ora in Regolari in genere per corporazioni, Gesuiti, m. 6"] Lettere diverse concernenti i libri, che dalle rispettive Biblioteche Ex giesuitiche ad istanza del Conte, e Presidente Platzaert si sono rimessi ai Regj Archivj. 1775 in 1777
Due Rappresentanze della Giunta per le Materie Ecclesiastiche a S.M. pella distribuzione, ed applicazione de' fondi, quali erano della sopressa Società de' Gesuiti, ed esistenti nelle Provincie smembrate dallo Stato di Milano possedute dalla d.a M.S. 24 Marzo 1774
Memoria circa la Rappresentanza stata a nome del Re di Prussia per mezzo del suo agente in Roma presentata a S. S.tà nella quale si accenna, che non avendo quel Sovrano altra mira, che il bene de' suoi sudditi Cattolici, ed il buon Regolamento de' suoi Stati, e che la sperienza costantemente favorevole al Piano d'Educazione de' Gesuiti, e la necessità di non trovare un eguale supplemento, resta perciò nella determinazione di far perpetuare le funzioni esterne de' loro individui, e che il buon ordine, e l'economia lo costringono a farli sussistere in Corpo riproduttivo con quelle Leggi, che il Santo Padre troverà più convenevole, e con quella subordinazione, che vuole, così che il tutto si combina col decoro, col rispetto, e cogli interessi di Roma. 26. Ag.o 1776
Manifesto del cardinale di Saldancha di proibiz.e ai Religiosi della Compagnia di Gesù di commerciare, ed impiegarsi in qualsivoglia negozio sotto pena della scomunica. 15. maggio 1758
Lettera della Sacra Congregazione al Vescovo di Vercelli per aver il di Lui sentimento sopra il ricorso qui anche unito di Madama Reale di Savoja a S. Santità per poter unire li fondi, lacite, sostituzioni, e legati pii lasciati a P.P. della Comp.a di Gesù per fondar un Collegio in Biella al Nuovo Collegio de' Nobili da erigersi nella Città di Torino. 22. aprile 1679
Fondazione fatta dal Cardinale Morizio di Savoja del Noviziato de' P.P. Gesuiti della Città di Chieri con assignazione per dote di diversi fondi, e Redditi ivi espressi delli 4. Xmbre 1635
Viglietto del Cardinale Morizio di Savoja, per cui manda al Padre Luiggi Tana di far l'acquisto d'un altra cassina nel luogo di Riva a luogo di quella detta l'Argentera stata aggiudicata al Cav.e D. Alessandro Loza, e che era stata assegnata per parte della fundazione del Noviziato de' P.P. Gesuiti di Chieri. 11. Aprile 1648
Assieme ad un Racorso sporto da detti Padri per aver li tre volumi d'atti della lite della d.a Cassina dell'argentera
Donazione fatta dal Duca Carlo Emanuel di Savoja al Principe Morizio di Lui Zio, e cognato del Pozzo detta della Mina esistente fra li Bastioni di S. Agostino della Città di Chieri ad effetto di servirsi dell'acqua d'esso a benefizio del Noviziato della Compagnia di Gesù da esso fondata, e per fare una fontana in abbellimento d'una Fabbrica del medesimo, ed altra nella piazza avanti detta Fabbrica a benefizio, ed uso pubblico. 18. Luglio 1648
Coll'interinazione Camerale delli 29. gennajo 1649, ed una Delegazione in capo del gran Cancelliere Piscina, e Presidente Bellezia per conoscere sovra le opposizioni fatte da Giulio Cesare, e Claudio Cesare Robbi quali pretendevano esser stati d.i Pozzo, e bastioni fabbricati in sito loro proprio
Minuta originale di Patente del Duca Emanuel Filiberto di Savoja di stabilimento del Collegio de Preti della Compagnia di Gesù nella Città di Mondovì, con assegnazione a favore di d.o Collegio dell'annua pensione di scuti 400. delli 4. gennajo 1561
Memorie de' Redditi, che possedono i Gesuiti di Pinerolo, e de' pesi da essi assuntisi; Con copia d'ordinati del 1622. da quali si ricava la loro fondazione in essa Città. 1728
Istruzione del Capitolo della Città di Saluzzo all'Abbate, ed Arcidiacono Tarquinio per Torino ad effetto di procurare la permanenza del Collegio de' Gesuiti nella medesima Città di Saluzzo delli 15. aprile 1698
Minuta originale della Donazione fatta dal Duca Emanuel Filiberto a favor dè P.P. della Compagnia di Gesù di Torino di tutto ciò, che il suo Fisco poteva pretendere sopra li beni lasciati alli sud.i P.P. dal fu Alerame Becuto, non ostante la disposizione dello statuto di d.a Città. 25. gennajo 1575
Notizie prese d'ordine di S.M. circa il reddito, pesi, numero de' soggetti, e condotta de' Canonici Regolari Lateranensi detti Rochettini de' seguenti Monasterj esistenti ne' R.i Stati, cioè Alessandria, Novara, Mortara, Vercelli, Gattinara, Biella, Asti, Tortona, e Casale. 1780
Approvazione, e confirmazione del Padre Gio. Giacomo di Cremona Rettore Generale, e Deffinitore del Capitolo generale della Congregazione Lateranense de Canonici Regolari di S. Agostino dell'Obbligazione assuntasi da Canonici di S. Sebastiano di Biella di celebrare una Messa quotidiana perpetua per li Duchi di Savoja, e per la Conservazione, ed aumentazione de loro Stati. 12. Maggio 1520
Breve di Papa Pio VI. di soppressione della Canonica de' Lateranensi di Novara, aggregazione degli Individui alla Religione de' S.ti Morizio, e Lazzaro, ed uso de' loro redditi, e beni per le spese necessarie all'accrescimento della Marina di S.M. 11. Gen.o 1782
Con Memoria della Segret.a di Stato interna a tale oggetto. 7bre 1781
Breve Pontifizio d'aprovazione della Transazione passata trà il Prevosto, e Convento di S. Pietro di Gattinara, e la dama Gioanna Contessa di Gattinara, per cui vien diminuito il numero de' Canonici che il d.o Prevosto era obbligato di mantenere per sodisfare alle Condizioni della fondazione, la quale portava pure l'obbligo a d.ti Canonici di mantenere, ed educare 9. figlioli della Casa gattinara. 27. aprile 1543
Sentimenti dell'Abbate Crotti Economo Generale de' benefizj vacanti sull'esecuzione del piano per il riparto de' beni, e redditi della soppressa Canonica Lateranense di Sant'Epifanio della Città di Pavia. 4. Xmbre 1774 e 2. Marzo 1775
Con alcune Lettere, e scritture relative al detto fatto
Lettere, Scritture, e Memorie riguardanti la Reintegrazione del Num.o di 12. Canonici Lateranensi stabilito dalla Bolla di Gregorio XIII. per il Monastero di S. Giusto di Susa. 1746 in 1747
Scritture riguardanti la Vendita, che l'Abbate di S. Teodoro di Genova intendeva fare alla Città di Tortona del Monistero di S. Steffano della detta Città altre volte del Monistero, osia Comenda della Canonica di S.ta Maria di Castello d'Alessandria. 1748
Memorie, e lettere riguardanti l'acquisto progettato farsi dalle Regie Finanze del Monastero di S. Steffano de' Canonici Lateranensi della Città di Tortona, del quale resta proprietario il Convento di S. Teodoro di Genova, ad effetto di quello ridurre in quartiere ad uso delle Regie Truppe. 1775
Supplica e Decreto dato da Papa Paolo II. nell'anno Terzo del suo Pontificato in approvazione delle Convenzioni passate fra l'Abbate, ed i Monaci di S.t Andrea di Vercelli. 3. 8bre 1467
Investitura concessa dall'Abbate di S.t Andrea di Vercelli ad Angelo de Beretonis d'una casa situata in d.a Città in vicinanza della Chiesa di S. Bernardo mediante il fitto annuo di Ss. 17.6 di Milano. 20. Luglio 1528
Instromento di transazione fatta tra i Monaci di S.t Andrea di Vercelli e la Com.tà d'Alice per cui si conviene, che in tempo di guerra debbino quelli pagare alla Com.tà sud.a scudi 36. e di tregua S.ti 8. a luogo de' carichi militari e che venendosi in tempo di guerra consolidare colla proprietà, que' beni, che di presente sono dati a massarizio debbano i Monaci indennizare la Communità per la parte Collonica allibrata 29. Marzo 1554
Copia di due lettere del Duca Carlo Emanuele II. una al Padre Gen.le e l'altra al Procuratore generale della Congregazione Lateranense in ordine al cattivo stato in quale si trovava l'abbazia di S.t Andrea di Vercelli per riguardo de' debiti, de' quali restava la medesima caricata, ed altre Cause espresse nelle Memorie ivi annesse colle risposte di detti Padri al sud.o Duca Carlo Emanuele II. 1663
Convenzione seguita alla presenza di Monsignor Arcivescovo di Torino deputato da S.A.R., e li deputati della Congregazione Lateranense per il ristabilimento, e conservazione dell'abbazia di S.t Andrea di Vercelli, colla quale fù stabilito doversi vender tante proprietà di d.a abbazia, quante bastino per estinguer li Capitali di Roma, e censi passivi che tiene in Provincia. Primo giugno 1663
Per copia
Istruzione data da S.A.R. al Padre Visitatore Provinciale de' Canonici Lateranensi per impegnarlo ad operare appresso il Padre generale, e definitorio accioché fosse eretto nella Città di Torino un Monistero del med.o Ordine colla smembraz.e a fav. di questo da quello di Vercelli del Membro d'Alice
Ristretto della Causa vertente tra la Com.tà di Costanzano, e l'Abbazia di St. Andrea di Vercelli sovra la pretenzione di questa, che tutto il luogo, e Territorio sia suo proprio, e quella parte de' beni che tengono li Particolari sia dipendente dal suo diretto dominio. 4. Xmbre 1730
Parere dell'Avvocato Generale Pejretti con Progetto da esso formato per l'amichevole terminazione delle differenze insorte tra li canonici dell'Abbazia di S.t Andrea di Vercelli, e la Com.tà, e Uomini di Costanzana, Circa la prestaz.ne de' frutti, e pagamento de' fitti dovuti alla suddetta Abbazia delli 22. Gennajo 1767
Piano per la soppressione della Canonica Lateranense di Sant'Andrea di Vercelli, e dell'altra Parrochiale dipendente di S. Pietro di Gattinara, colla mira di applicarne alla Sacra Religione, ed Ordine Militare de' Santi Maurizio, e Lazaro i beni, dritti, e redditi, affine d'erogarli nello stabilimento, e nella successiva manutenzione di un Convento secolare di figlie nobili col titolo di Canonichesse, e mercè l'adempimento de' pesi alle dette Canoniche inerenti
Transonto del Breve di Papa Clemente IX. di commissione al Correttore gen.le de Minimi di S. Francesco di separare li quatro conventi de' P.P.ri di d.o ordine esistenti ne' stati del Duca Carlo Emanuele di Savoja e di quelli erigerne una nuova Provincia sotto il titolo di Savoja delli 28. agosto 1668
Lettere del correttore generale de' Minimi Sebastiano Quinquet d'erezione d'una nuova Provincia sotto il titolo di Savoja de 4. Conventi esistenti nè stati del duca di Savoja de' P.P.ri Minimi con separazione di questi dalle Provincie straniere, a quali erano uniti, e ciò in seguito al Breve del Papa Clemente IX. delli 28 ago. d.o anno. 28. 8bre 1668
Pareri, e memorie sulle informazioni prese a riguardo del Veleno propinato alli P.P. Ciampo, e Lega di S. Franc.o di Paola per cui il primo è morto, ed il 2°. restò gravemente ammalato. 1723
Memoria in cui si contengono i soggetti che desidera S.M. vengano proposti dal Marchese d'Ormea con intelligenza del Padre Pro.re generale de Minori al S. S.tà acciò per mezzo d'un suo breve vengano eletti in questa Provincia il Provinciale, I colleghi, ed i Definitori. 1726
Lettera del Re al Padre Monsinat generale de' Minimi, nella quale spiega la Regia sua intenzione d'unire al Convento d'Alessandria a quelli di Savoja, ed il gradimento che il Padre Syro Giuseppe Vico sia a quella Provincia Preposto. 1728
Informazioni tolte nella Prefettura d'Alessandria sull'intervento della Figlia d'Antonio Galletto in qualità di Musica in abiti però virili alla solennità di S. Francesco di Paola celebratasi nella Chiesa di S. Gio. grande per opera del M.se Guasco. 17. aprile 1731
Rappresentanze de' Religiosi Minimi, detti di S.t Francesco di Paula del Convento d'Alessandria, e del Provinciale della Provincia di Piemonte, per ottenere da S.M. l'unione d'esso Convento d'Alessandria alla Provincia di Piemonte. Con diverse Memorie, e Lett.e che hanno preceduto le Sud.e Rappresent.ze. in 8bre 1783
Affare finito col Breve d'unione stato eseguito
Obbligo de P.P. di S. Francesco di Paola di celebrare una messa quotidiana perpetua all'altare di d.o Santo mediante l'Elemosina di F.ni 38 1/2 d'oro annui da prendersi s.a il Monte della Fede di Torino con obbligo a medesimi Padri di mantenere una Lampada accesa avanti d.o altare fondata da Madama R.le Cristina in vigor di sue Patenti dell'ultimo 7mbre d.o anno ivi tenorizzate, e ciò in seguito al Consenso ottenuto dal loro Padre Provinciale ivi annesso. 13. Marzo 1654
Sentimento del sostituito Avvocato Gen.le Laurenti sul Ricorso de' P.P. di S. Francesco di Paola di Torino per la restituzione in intiero contro l'addizione dell'Eredità del fù Negoziante Massa. 27. gennajo 1729
Parere dell'Avvocato Generale, lettere, e memorie riguardanti la progettata smembrazione del Convento de' P.P. Minimi di Alessandria della Provincia di Milano, ed unione d'esso a quella di Torino. 1757 e 1758