Decreto del Duca di Mantova, e Monferrato per la reciproca successione tra i Mantovani, ed i Monferrini. 1° gennajo 1635.
Stato confermato in data del 1° giugno 1654
Pareri del Primo Presidente Riccardi, dei Presidenti Graneri, e Zoppi, dell'Avvocato g.le Cotti, e del Senatore Dichat sul ricorso presentato dal Conte Francesco Maria Broglia di Buy al servizio di S.M. X.ma, per ottenere, che le patenti di naturalizzazione già concesse al medesimo li 15 febbrajo preceduto venissero estese anche a favore de' suoi figliuoli, onde abilitarli alla successione a suo tempo della secondogenitura eretta dal suo avolo Conte Francesco Maria Broglia contestatagli dal Conte di Casalborgone in marzo 1722
Sentimento del Congresso sul punto della lite vertente nanti il Tribunale di Berna fra li fratelli Brunel di Mentoules per l'eredità lasciata in Losana da un loro fratello colà defunto:
E sul punto d'altra lite vertente nanti il Senato di Piemonte circa l'eredità defertasi in Piemonte per la morte di Giorgio Poncino naturo Svizzero, ivi morto senza essere naturalizzato. 17 marzo 1751.
Assieme ad una commendatizia del Cantone di Lucerna a favore della sorella di detto Poncino, dimorante nel luogo di Cuvio, Contado di Lavis
Memoria spiegativa sul diritto d'ubena; ed un'altra riguardante gli originarj del Contado di Nizza, colla quale si dimostra, che i medesimi sono considerati in francia come stranieri, e per conseguenza soggetti alla legge d'ubena, e viceversa; eccettuate la Città, e Luoghi di Nizza, Villafranca, e S.t Ospizio, dove i forestieri ne sono stati dichiarati esenti coll'articolo 5 dell'Editto del porto franco de' 26 marzo 1625
Memorie, e lettere concernenti le difficoltà incontratesi dal Governatore del Castello di Moncalieri Blondel per venire ammesso alla successione d'un suo fratello morto a Troyes, che gli veniva contestata come addetto al servizio di un Sovrano straniero; e la grazia, che venne al medesimo accordata da S.M. X.ma sulla relazione fattale dal suo Guarda sigilli Machault dell'interessamento, che prendeva il Reale Nostro Sovrano a favore del suddetto Governatore 1752
Pareri del Procuratore generale Conte Maistre, e del Congresso concernenti il ricorso della Dama Maria Teresa d'Anglure, vedova del Barone della Bâtie d'Evian per ottenere da S.M. lettere di naturalizzazione, onde venire abilitata a succedere alle cose in suo favore disposte dal fu suo marito col testamento delli 15 9bre 1753, ed a godere dei diritti, e privilegj, di cui godono gli altri Regj Sudditi; le pendenze quindi vertite avanti il Senato di Savoja tra la medesima, ed il Vassallo Giuseppe Antonio de Loys, erede del suddetto defunto Barone, opponente alla detta Dama la sua incapacità di succedere come Lorrenese.
Con diverse Memorie, e lettere relative. 1754 al 1755
Progetti diversi di convenzione proposta alla Corte di Vienna; con diversi riflessi, risposte, e lettere circa la reciproca successione dei rispettivi sudditi di S.M., e dell'Imperatore nei loro Stati 1755 al 1764.
Unitamente ad alcune altre memorie per servire d'intelligenza alla detta convenzione, stata quindi conchiusa li 31 agosto 1763
Sentimento di due legali di Parigi concernente il diritto, che una femmina francese conserva di succedere in Francia, non ostante la sua dimora fuori dal Regno. 1757
Sentimento del Procuratore generale Brea, in seguito ad una Memoria presentata dall'Ambasciatore di Francia riguardante certa pretesa delli padre, e figlio Colaud della Città di Brianzone alla successione dell'eredità lasciata da Claudio Alloys nella Valle d'Oulx, invocando in loro favore il trattato d'Utrecht. 17 dicembre 1758.
Assieme ad altro parere dello stesso Uffizio delli 22 dicembre 1752 relativo allo stesso affare
Memoria dell'Ambasciatore di Francia sul punto se l'articolo del trattato de' confini abolitivo della legge d'ubena porta con sè la deroga del § delle costituzioni, che proibisce alli stranieri di acquistare dei beni a due miglia della frontiera. 27 agosto 1760.
Colla risposta relativa
Due Memorie concernenti la dimanda per parte del Patrizio genovese Bernardo Richieri di essere messo in possesso di beni fideicommissarj situati nel luogo di Loano, a suo favore defertisi per la morte del suo fratello primogenito. 1760
Memorie con parere del Barone Foncet riguardanti il ricorso del Prete Onorato Bruno di Rabier d'Annot in Provenza per venir abilitato a succedere ad un benefizio istituito in Nizza dalla Contessa Gabriella di Puget S. Marc, vedova Badat, con testamento delli 29 gennajo 1688, al quale pretendeva essere il medesimo chiamato in virtù del Trattato del 1760 abolitivo dell'albinaggio 1760 al 1761
Mémoires et autres pièces concernant les droits que le Bureau de Briançon prétendait exiger contre la disposition du traité des limites de 1760 au sujet de la succession échue en France à la Dame Anne de Bayle de la Tour, femme du Receveur des Royales gabelles Rana, par suite du testament de son oncle Noble Pierre de Bayle décédé en Piemont. 1763 al 1764
Memoria del Conte di Canale intorno le difficoltà incontrate presso il Magistrato di Vienna dagli eredi di Bartolommeo Raposo Piemont.e morto in detta Città per conseguire la sua eredità. in dicembre 1764
Promemoria della Cancelleria di Francfort riguardante l'eredità di certo Pietro Garcin, che la Religione de' S.ti Maurizio, e Lazaro pretendeva essergli devoluta per diritto d'echûte. 1° ottobre 1764
Scritture riguardanti la lite sostenuta dal Marchese S. Martino d'Agliè avanti il Magistrato de'Coadjutori Camerali di Genova contro Lorenzo Francesco Olderico, pretendendo escluderlo dalla successione di una primogenitura posseduta in suo vivente nel Genovesato dal Marchese di S. Germano suo padre, in forza della legge d'Ubena. 1764 al 1770
Manifesto del Vibailivo della Città d'Aosta notificante la Convenzione conchiusa colla Corte di Vienna li 31 agosto 1763 per la reciprocità delle successioni. 8 febbrajo 1765
Paragrafo secondo della Bolla quinta del Papa Giulio III circa la successione nell'eredità de' forestieri, che muojono in Roma; colla quale si dichiara non spettare l'eredità alla Camera Apostolica, bensì alli prossimiori parenti del forestiere defunto.
Con diverse lettere, conclusioni del Proc.re generale di S.M., e Sentenza del Senato di Piemonte nella causa di varj concorrenti all'eredità del Medico Gio. Francesco Danio morto in Bologna li 20 settembre 1767
Parere degli Avvocato Lajolo, e Gastaldi nella causa del Marchese Imperiali Genovese contro il Conte Alliaga di Montegrosso per il feudo di Melazzo, per cui si è eccepita al detto Marchese la qualità di forestiere
Parere del Procuratore generale di S.M. sulle rappresentanze del Barone di Brempt, concernenti le pretese per parte del Governo Palatino di riscuotere la decima dei prodotti dei beni dal detto Barone venduti nel Ducato di Tuliers, e di Berg, che voleva far passare in Piemonte.
Unitamente a copia di lettera scritta a tale riguardo al Ministro della Corte Palatina; risposta del medesimo, ed altre Carte relative. 1765 al 1768