RESCRITTO dell'Imperatore Carlo quinto, per cui dichiara che con la Salvaguardia dal medemo concessa a Marc Antonio Doria, et a Alfonzo del Caretto Marchese di Finale, per le Terre di Prié, Malare, Sale, Castel novo, Montezemolo, Bagnasco, Monbasilio, Torre, Niella, Perlo, Lisio, Malpotremo, Carchere, oziglia, Calizano, Massimino, Salicetto, Paroldo, Murialdo, Novello, Monforte, Sineo, Monchiero, e Castelletto / di non essersi inteso di pregiudicare alla Sovranità del Duca Emanuel Filiberto di Savoja Sovra le d.e Terre, mà che debbano per sempre restar salve le sue ragioni. Delli 14. 8bre 1555
FEDE del Registro de' Beni, che il Marchese di Bagnasco tiene sulle fini, e Territorio d'esso Luogo, eccettuata però una pezza di Campo, e Vigna, che si é attorno del medemo. Delli 28. Maggio 1556
DICHIARAZIONE fatta di man propria del Marchese di Finale Alfonso del Caretto Vassallo di S.A. Inseguito alla restituzione fattale da detta S.A. delle Terre di Paroldo, Murialdo, e Salicetto, quali furono d'ordine della med.a A.za ridotte di Star, o far Stare gli Uomini di dette Terre in ragione, e Giustizia per Conto degli Espletti fatti; e che non farà, ne permetterà a tutto suo potere che si faccia alcuna renittenza, ne contradizione agli ordini di detta S.A., anzi che se gli presterà la dovuta obbedienza, come suol fare un buon Vassallo verso il suo Prencipe, e Signore diretto conforme alle sue Investiture. Delli 15. 7bre 1561
ATTI della Camera Ducale contro le Communità di Murialdo, Paroldo, e Salicetto per il pagamento del Tasso, e Contribuzioni, da quali dette Communità prettendevano andar esenti per le Convenzioni seguite trà le medeme, e la Città d'Asti confermate da Reali Sovrani di Savoja, come Conti d'Asti ivi prodotte. Del 1561
PROROGA accordata dall'Arcivescovo di Tarantasia Governatore del Contado d'Asti al Marchese di Finale D. Alfonso del Caretto di due mesi per prestare la fedeltà, e prender L'Investitura de' Feudi di Paroldo, Salicetto, e Murialdo al Duca di Savoja. Delli 4. 7bre 1562
LETTERA dell'Imperatore Massimigliano d'Inhibizione al Duca Emanuel Filiberto di non dover / pendente la Causa d'appello Introdotta dal Marchese di Finale, e per d.a S.M. C.ea Delegata al Duca di Ferrara / molestare il Marchese Alfonso del Carretto e suoi sudditi de' Luoghi di Salicetto, Murialdo, e Paroldo, in quali resta Inserta la Suplica per esso Marchese sporta a d.a S.M. C.ea per ottener quanto Sovra. Delli 9. Luglio 1565
FEDE Originale Del Duca Emanuele Filiberto d'esserli Stata rimessa la promessa del Conte Alfonzo del Caretto Marchese di Finale di prestarli ubbidienza per le Terre, che ei tiene nel Contado d'Asti, e Marchesato di Ceva. Delli 17. Xbre 1565
CONSULTO del Refferendaro Filiberto Pinonis nella Causa di devoluzione prettesa dal Patrimoniale de' Feudi posseduti dal Marchese Alfonzo del Caretto Marchese di Finale nel Contado d'Asti per non aver questo adempito agli oblighi feudali concludente esser, e dover esser per tal causa essi Feudi devoluti. Del 1566
DUE Decretti dell'Imperator Massimigliano, per quali ordina al Marchese di Finale Alfonso del Caretto, che come Vassallo del Duca Emanuel Filiberto di Savoja sia obligato, e debba andar sottomettersi alla giustizia di detta S.A. con rimettersi totalmente alla di lui Clemenza Delli 13. Febbrajo 1568
COPIA della Suplica sporta dalla Communità di Bagnasco, in occazione della Cessione fatta a S.A.R. dal Marchese di Finale di detto Luogo, per esser mantenuti ne' Privileggi, e redditi ivi specificati spettanti alla detta Communità
ISTRUZIONE al Vescovo di Venza Ambasciatore presso la Corte di Francia sul Particolare della Grazia addimandata dal Marchese di finale ad Intercessione del Re di Francia, con accordarli novamente L'Investitura de' Feudi statili confiscati
PARERE di Baldessare della Ravoire Signore di Santa Croce Sovra la Suplica sporta dal Marchese di Finale Alfonso del Caretto a S.M.C.ea contro S.A.R. il Duca Emanuel Filiberto, e Sovra di quale ottenne la Delegazione in Capo del Duca di Ferrara, et Interim per non esser molestato pendente tal Causa ne' feudi di Murialdo, Paroldo, e Salicetto, colla risposta fatta a cad.a de' capi contenuti in d.a Suplica, in comprovazione della Falsità dell'esposto da d.o Marchese. Del 1568
COPIA di Lettera del Duca Emanuel Filiberto a Ministri dell'Imperatore, in qual si lagna del torto fattogli d'aver ricevuto alla Corte Imperiale L'appellazione del Marchese Alfonzo del Caretto Marchese di Finale suo Vassallo contro li Privileggi accordati alla Casa di Savoja dalli Imperatori. Delli 15. Aprile 1569.
COPIA d'altra Scritta a S.M. C.ea per lo Stesso fatto
MEMORIALE sporto per parte del Duca Emanuel Filiberto a S.M.C.ea in ordine alla risoluzione per detta S.A. fatta Sovra L'affare del Marchese di Finale Alfonzo del Caretto, ed in qual s'offerisce d'usare col medemo piutosto d'equità, e Clemenza, che di rigore medianti le condizioni ivi espresse. Delli 22. Maggio 1569
MINUTA di Parere Camerale Sovra l'addimandata Investitura del Marchese di Finale de' Castelli, e Luoghi di Salicetto, Murialdo, Paroldo, Bagnasco, Niella, Monbasiglio, e Torre, ed anco delle parti di Ceva, S. Michele, Perlo, Lisio, e Malpotremo. Delli 24. Luglio 1581
DIVERSE Lettere de' Marchesi Alfonso, et Allessandro del Caretto di Finale a S.A.S.ma di scusa, e Sottomissione a suoi Reggij voleri come suoi Vassalli. Del 1581. in 1596
RISPOSTA del Procuratore Patrimoniale di S.A. nella Causa contro il Marchese Alfonso del Caretto già Marchese di Finale per la devoluzione de' Feudi di Salicetto, Murialdo, Peroldo, Torre, Bagnasco, Niella, Monbasiglio, ed altri del Marchesato, e Capitaneato di Ceva. Del 1583
ATTI di riduzione de' Feudi di Salicetto, Murialdo, Bagnasco, Paroldo, porzioni di Ceva, Monbasiglio, La Torre, S. Michele, La Niella, Perlo, Lisio, e Malpotremo, altre volte posseduti dal fu Marchese di Finale Alfonso del Caretto alle mani di S.A. ad «Saluum jus habentis» Delli 26. 9bre 1583
COPIA di rescritto dell'Infanta Donna Catterina D'Austria, per quale manda al suo Generale di Finanze di far pagare alla Republica di Genova, ed alli Sigortà del Marchese di Bagnasco ciò le resta dovuto a tenor de' Contratti passati con d.a S.A. Delli 20. Marzo 1590
MEMORIA, o sia Relazione di ciò, che segu In dippendenza del raccorso sporto dal Marchese di Finale Alfonzo del Caretto a S.M.C.ea contro il Duca Emanuel Filiberto nell'Anno 1565. per il Mastro Auditore, et Archivista Reggio Cullet
RISPOSTA del Procuratore Patrimoniale del Duca Carlo Em.el primo nella causa contro il Marchese Alfonso del Caretto Marchese di Finale per la fedeltà liggia per questo dovuta, e controversa per li Feudi dal medemo posseduti nel Contado D'Asti
INFORMAZIONI prese dal Chivaro delli Archivij Gio. Fran.co Rippa Delegato dal Duca Carlo Em.le delle usurpazioni de' Beni, e redditi, et Emolumenti del Castello di Bagnasco spettanti a detta S.A.R. del 1596
COPIA d'Instromento di Vendita fatta da Fiorenzo Bracco di Bagnasco d'un alteno per quanto si trova sitto sulle fini d'esso luogo Regione de' Chiappini a Domenico Gamba di Massimino per il prezzo di Crosoni 6. da pagarsi frà tre Anni. Delli 14. Aprile 1600
CONVENZIONE seguita trà li Sudditi di S.M.C.ea del luogo di Massimino, ed alcuni Particolari di Bagnasco sudditi di S.A.R. a mediaz.ne del Conte di Caselette Governatore della Città, e Provincia di Mondov , e di D. Rodrigo Mendoza vice Governatore nel Marchesato, e Langhe del Finale medianti le persone dell'Avocato Fiscale, e Delegato Magistrale in Finale, e Langhe, B.ne D. Giuglio Cattaneo, e del Vassallo Avocato Fiscal Patrimoniale Gio. Giacomo Fontana elletti per la terminazione delle differenze trà detti Sudditi Insorte per certa recizione d'alberi fatta a pregiudizio di quei di Massimino dalla Gioventu di Bagnasco.
UNITAMENTE alle Informazioni fiscali, e diverse lettere, memorie e relazioni precedute alla detta Convenzione.
COLLE Lettere di D. Rodrigo De Mendoza d'abollizione d'ogni, e qualunque Inquisizione, e processura formata contro qualsivoglia particolare di Bagnasco per il fatto sudetto. Delli 24. Giugno 1698
COPIA D'Instromento di Dotte d'Angela Catterina figlia di Biaggio Roscio, e Moglie di Giorgio Risio figlio di Oddino di Massimino di L.350. di Savoja in conto delle quali li cede due Terre a corpo sulle med.me fini Reggione della Moglia, una Vineata, e l'altra a campo per il prezzo di L. 145 sotto le coherenze di cui in esso Instromento. Delli 12. Febbrajo 1710
ALTRO Instromento di quittanza di d.o Giorgio Risio a favore del sud.o Roscio suo Suocero per L. 50.6.6. a conto della med.a Dote. Delli 22. Febb.ro 1712
COPIA di comparse, ed Ordinanze del Luogotenente Podestà di Massimino, con Atto d'esecuzione in odio D'Oddino Risio, e mission in possesso a favore di Giorgio Risio suo figlio d'una pezza di Castagnetto Regione di Valfredda d'altra pezza d'alteno alla Moglia, e finalmente d'altra campo alla Gattonera fini di Massimino per doppie 12. Spagna dal med.o dovutigli per debiti a nome d'essi contratti, per quali fu fatto da creditori carcerare il Finale Del 1711
SCRITTURA Sovra le ragioni, che compettono ai Marchesi del Carretto di Balestrino sulli Feudi di Bagnasco, Salicetto, Murialdo, ed altri ivi designati, e sulla 4.a parte di Bosia stati permutati col Marchesato di Zuccarello nell'Anno 1588
FATTO, e discorso ricavato per lo più dalle notizie, e documenti novamente ritrovati indicante le ragioni, per quali il Patrimoniale Generale di S.M. prettende ricuperare i Feudi di Bagnasco, et altri dati al Marchese Scipione del Caretto per Instromento 18. Maggio. 1588., con i fratti sin a quel tempo ricavati da detti Feudi, ed il Capitale assegnato agli Eredi di D. Prospero del Caretto fratello di d.o Marchese per fondo dell'Annua penzione stabilita al d.o D. Prospero nell'Istesso Instromento con le annualità Sin'allora godute. Del 1718
CON una memoria continente varij rifflessi fatti nella disamina del sudetto fatto
RACCORSO sporto dal Procuratore Generale di S.M. per ottenere la revizione, e restituzione in intiero contro la Sentenza della Camera 21. Giugno 1718. per quale hà dichiarato non esser Luogo alla devoluzione da esso prettesa per la morte del Marchese Giuseppe Antonio del Caretto Senza Discendenti, de' Feudi di Bagnasco, Sallicetto, Murialdo, Paroldo, Torre, Niella, e porzioni di Ceva attesi li mottivi ivi addotti, e risultanti dalle pezze novamente ritrovate a questo Annesse. Del 1718
MOTTIVI decisivi della Sentenza delli 21. Giugno 1718. proferta dalla Reggia Camera di Piemonte nella Causa de' Feudi del Marchesato di Bagnasco, ed altri vacati per la morte del Marchese Giuseppe Maria del Caretto, e prettesi devoluti dal Patrimoniale Generale di S.M. Del 1718