FOGLIO rimesso per parte della Republica di Genova al Conte di Gros a riguardo del Aresto fatto da Corridori di Bagnasco di tre Uomini di Massimino, che erano in condotta di loro mule cariche di zucharo, e Cassia nel Luogo detto Lauralzo. Delli 16. 8bre 1725.
CON una Lettera del Conte di S. Laurent al Marchese del Borgo per L'Istesso fatto
RELAZIONE delle differenze de' Confini trà Bagnasco Dominio di S.M., e Massimino Dominio di Genova. Del 1726.
CON un Volume di Scritture comprovanti le ragioni di Bagnasco
TIPO dell'Ingegnere Gallo de' tenimenti controversi trà il luogo di Bagnasco, e quello di Massimino, colla designazione de' siti cadenti in questione. Delli 3. febbrajo 1727
FEDE del Segretario della Communità di Bagnasco per cui dichiara, che avendo visitato il publico Cattastro d'esso Luogo hà riconosciuto esser il medemo stato formato nell'Anno 1635. e continuare Sino all'Anno 1700. tempo in cui se ne formò un altro. Delli 4. Agosto 1729
ALTRA del Vice Podestà del luogo di Bagnasco, per cui dichiara che avendo visitato li libri della Collettazione delle Decime fatta dal fu Arciprete D. Giacomo Gaschi di d.o luogo risulta che li Particolari del luogo di Massimino possidenti Beni in detto luogo, e fini di Bagnasco, e nelle regioni delli Chiappini, Pradonio, Spersia, ed altre, hanno sempre pagato le decime da essi dovute per li vini, e granaglie dall'Anno 1686. sin al 1693. Inclusivamente Delli 5. Agosto 1729
DICHIARAZIONE del Notajo Rosso, che il Cap. 108. de' Statuti Locali di Massimino, ordina, che non debbasi portarvi a Chiappe dalli Chiappini sotto la pena, de' quali in esso. Delli 25. Agosto 1729
RELAZIONE del Maggiore di Wilencourt della Visita fatta dal Marchese Fontana, e Conte Sclarandi de' Confini controversi trà Bagnasco Dominio di S.M., e Massimino Stato Genovese, sotto L'Indicazione de' Deputati di detto luogo di Bagnasco. Delli 20. 8bre 1730.
CON un Tipo de' Siti, ne' quali vi Sono se sud.e differenze relativo alla Sovra menzionata visita
FEDI del Notajo Canavero Segretaro della Communità di Bagnasco, de' quali risulta, che gli Eredi del fu Matteo Bresciano hanno venduto a Gioanni Battista Stavolo una pezza di Bosco Castagnetto, con Chiappe Regione della Carpenea fini di detto Luogo sotto le coherenze frà le altre di cui nell'Instromento delle Fini di Massimino, e che detta pezza è Stata trasportata Sotto li 29. Gennajo 1721. alla Colonna di d.o Stavolo, Sendo antecedentemente nel Catastro del 1635. alla Colonna d'altro Matteo Bressiano, e per cui il detto Stavolo da tal tempo in poi hà Sempre pagate le Taglie. Delli 29. 8bre 1732.
CON attestato di d.o Stavolo d'aver posseduto la sud.a pezza
FEDE dell'Arciprete Filippo Domenico Gorresio di Bagnasco, per cui dichiara che Carlo Rosso di Massimino gli hà pagato nell'Anno 1729. la decima d'un Coppo, e mezzo grano da esso dovuto per i Beni, che possede nella Reggione de' Chiappini fini di Bagnasco. Delli 2. 9bre 1732
ATTESTATI giudiziali per provare, che tanto Gioanni Battista Gorezio, quanto li suoi figlioli hanno sempre pacificamente posseduto una pezza Bosco Castagnetto, con fuscaratta, Campo, e Gerbidi posta sulle fini di Bagnasco Reggione degli Albaretti coherenti le fini di Massimino, oltre altre coherenze, con aver d'essa pezza pagate le Taglie all'Esattore di Bagnasco. Delli 5. 9bre 1732
DIVERSE fedi di Cattastro del Segretaro della Communità di Bagnasco, dalli quali risulta della quantità de' Beni da varij particolari posseduti nelli Anni 1551. in 1705. nelle Reggioni di Sperzia, Chiappini, Pradonio, Rocca, Cavallo, ed Albaretti fini di detto Luogo. Delli 10. 9bre 1732
ATTO di visita con Informazioni prese dall'ordinario di Bagnasco inseguito a diverse novità fatte da Particolari di Massimino sul Territorio del sud.o Luogo di Bagnasco. Del 1.o Xbre 1732.
CON un parere dell'Avocato Generale Sclarandi a tal riguardo
DUE Estratti dall'antico fatto nel 1633. e l'altro dal moderno Cattastro del Luogo di Massimino, in cui si vede la dessignazione de' Beni a cad.o d'essi Particolari allibrati, col transporto in margine delle pezze a rispettivi Proprietarij in occazione d'allienazione. Delli 4. Aprile 1733.
CON un Confronto de' medemi Cattastri, con qualcheduno de' possessi segnati nel Tipo
ATTO del piantamento de' Termini per i Confini tralle Comm.tà di Bagnasco, e Massimino in esecuzione dell'adeguamento trà S.M. e la Republica Genovese in data delli 3. Maggio 1735. Delli 3. 7bre 1736
ORIGINALE del Tipo Geometrico riguardante le differenze de' Confini trà Bagnasco Principato di Piemonte, e Massimino Genovesato. Delli 12. 9bre 1732.
CON una Copia del medemo. Ed aggiunta a questo Sottoscritta dalli Ingegneri rispettivi, e dalli Deputati sotto li 3. 7mbre 1736.
CON altra copia di quest'ultimo Sottoscritta Avico li 15. Giugno 1780
LETTERA del Giudice di Bagnasco Garrelli con relazione delle violenze usate da alcuni Particolari di Massimino nel Togliere alcune Bestie Bovine dalle mani de' Campari di Bagnasco, quali le avevano colte a depascere in quel Territorio. Delli 12. 8bre 1738.
CON Copia dell'Insinuazione per parte de' Genovesi per L'abbollizione del processo formato da quel Giudice contro li SS.ri di Massimino
PARERE dell'Avocato Generale Dani, con cui dimostra essere concessibili le domande della Communità di Bagnasco d'estrarre ducento piante di Selvatici ogni Anno fuori Stato, e Senza costo di Gabella, mà non quella di raccorrere alli Tribunali genovesi per farsi Indennizare de' furti che si commettono ne' suoi Boschi dalli Genovesi di Vetria Barbalina, e Caragna. Delli 3. Marzo 1741
INFORMAZIONI con successive Testimoniali di Stato circa lo spiantamento seguito d'uno de' Termini divisorj li confini del Territorio di Priola da quello di Vetria Genovesato relativamente al Tipo quivi unito. 22. e 23. Luglio 1776