TRATTATO di Pace conchiusa tra Bonifacio, e Manuele fratelli Marchesi di Cravesana, Guglielmo, e Pobaldo di Garezio, e loro aderenti per una parte; e Guglielmo, Conte Guibaldo, Gioanni, Umberto, Oddone, ed altri pure Marchesi di Cravezana, e Loro aderenti, per forma di cui si sono rimesse tutte le ingiurie, danni, ed offese hinc inde fattesi, e si sono restituiti nel possesso delle parti, e porzioni a caduno d'essi spettanti in Garezzo, Mursicco, Ceresole, Bardinetto, Proenca, Pornasio, Mendatica, Cosio, e Montegrosso, e loro rispettive Castellanie delli 13. Gennajo 1260
VENDITA di Oddone, e Francesco fratelli Marchesi di Clavesana, à Gio. Saluzzo, figlio del Marchese Tommaso, del Castello, e Luogo Della Marsaglia, Giurisdizione, beni, e redditi dal medesimo dipendenti, per il prezzo di L. 2500. Astensi, coll'obligo di ricconoscer per detto feudo il Commune d'Alba nella stessa forma, che li med.i la ricconoscevano. delli 10. 7mbre 1299
RICOGNIZIONE passata da Guglielmo, e Rolando di Garezzo, verso li Marchesi Bonifacio, ed Emanuele di Cravezana, de' Castelli, e Luoghi di Cosio, e Pornasio, con Successiva Investitura concessa da questi alli detti Guglielmo, e Rolando di Garezzo de' Sudetti Castelli, e Luoghi delli 8. Maggio 1263
PERMUTA trà Gottofredo Saluzzo fù Gioanni, e Gioanino suo fratello del Castello, e Luogo di Marsaglia, Giurisdizione, beni, e redditi dal medesimo dipendenti, in contracambio della metà di quello di Lequio, ed ottava di Dogliani, colle Giurisdizioni, beni, Case, e redditi ivi specificati delli 21. 9mbre 1354
VENDITA di Conrado, Antonio, ed Enrico fu Giacomo Del Caretto de' Marchesi di Savona, à Roberto di Laveno, de' Castelli, e Luoghi di Garezzo, Mursicco, Proenca, Ceresole, Bardinetto, Ormea, Massimino, e Bagnasco, colle ragioni spettantigli nella Valle del Tanaro, per il prezzo di L. 400., oltre L. 1040., de' quali il Re Roberto ne ha fatto quittanza alli detti Venditori per un debito, che li med.mi avevano verso Ruffino Guttuaro delli 6. Giugno 1270
Detta Vendita si vede fatta col consenso del detto Re Roberto, e di Nano, Capuccio, Guglielmo, e Bauduino fratelli de' Marchesi di Ceva; E con rinoncia di questi ai patti, e convenzioni seguite tra essi, e suoi Antecessori, e li detti Marchesi Del Caretto
ALTRA Vendita fatta à cui sopra da Cariccio di Garezzo d'un Forno in d.o Luogo. 1.o Luglio 1270
INVESTITURA concessa dalla Camera del Delfinato, à favore di Sebastiano Penza del Castello, e Luogo della Marsaglia, e sue dipendenze, alla forma delle precedenti delli 14. Giugno 1560.
Colla Procura per ottenere detta Investitura
TRANSAZIONE seguita tra Guglielmo, e Tommaso fratelli de' Marchesi di Ceva, Capuccio, Nano, e Baldoino de' Medesimi Marchesi; e Roberto Signor di Garezzo à suo nome, di Filippo suo figlio, e Sofia sua Consorte, figlia del fù Marchese Guglielmo di Ceva, sovra le differenze fra essi insorte per La fedeltà da detti Marchesi di Ceva prettesa per La metà de' Castelli, e Luoghi di Garezzio, Ceresole, Mursicco, e Proenca, e per riguardo de' Castelli, e Luoghi d'Ormea, Bagnasco, e Massimino, e Bardinetto, e terza parte di Ceva, e di tutti gli altri Castelli, e Luoghi, che vivendo teneva, e possedeva il detto fù Marchese Guglielmo Padre di detta Sofia; per Forma di cui detti Marchesi di Ceva hanno rinunciato ad ogni ragione prettesa sovra Li detti Castelli, e Luoghi di Garezzo, Ormea, Massimino, Bardinetto, Ceresole, Mursicco, e Proenca, Beni, e redditi da medesimi dippendenti; E per contro li detti Sig.r di Garezzo hanno rinunciato ai predetti Marchesi di Ceva ad ogni ragione competentegli (...)
INVESTITURA concessa dalla Camera del Delfinato, à favore di Battista Pensa, del Castello, luogo, Giurisdizione, beni, e redditi della Marsaglia, alla forma delle precedenti delli 11. Marzo 1575.
Colla Procura, e Ricorso per ottenere la detta Investitura
PATTI, e CONVENZIONI seguiti tra Guglielmo di Garresso, Oberto Conte, Guglielmo di Perlo, Oddino Scarella, Manfredo, Girbado, ed Oddino Masurini a loro nome, e di Ramondo loro padre, Roberto a suo nome, e de' suoi fratelli, e nipoti, Giacomacio Masurino a suo nome, e de' suoi Consorti, Giacomacio fu Girbado di Garresso a suo nome, e de' suoi fratelli, Oddino del fu Girbado di Garresso a suo nome, e de' suoi fratelli, ed Ascherio di Perlo, tutti Consignori di Garresso, e gl'Uomini, e Comunità di detto Luogo, Mursico, Provenca, e Ceresole, per cui hanno confermato a detti Comunità, ed Uomini tutte le loro buone antiche consuetudini, ed usanze e promisero di non imporre alcuna nuova servitù. Con facoltà alle d.e Com.tà di compilare statuti, e capitoli pel buon governo d'esse, e di correggere quelli già compilati; con promessa di d.i Consignori d'eleggere tre consoli, e tre giudici cad. anno per l'amministrazione della giustizia, e per le cause de' bandi minuti (...)
INVESTITURA concessa dalla Camera del Delfinato, à favore di Gio. Francesco Pensa, del Luogo, Giurisdizione, beni, e Redditi della Marsaglia, alla forma delle precedenti delli 20. Marzo 1584
STABILIMENTO del Territorio di Garresso fatto dagli Gioanni Lumello, Guglielmo Quattrino, Milone Scafa, Gioanni Clerico, Cardela Gazano, e Calcagno Vassallo deputati dalla Comunità di detto Luogo per tal effetto, ed inserti ne' statuti d'esso Luogo di Garresso. 3. 9mbre 1280
INVESTITURA concessa da Manuele Marchese di Cravesana, à favore di Guglielmo di Garezzo a suo nome, e degli altri suoi Consorti ivi nominati, del Castello, e Luoghi di Garezzo, e Mursicco, Proenca, e Ceresole, alla forma, che ne sono stati investiti dalli Predecessori d'esso Marchese delli 24. Gennajo 1281
CONVENZIONE tra il Marchese Manuele di Clavesana, e li Signori di Garezzo ivi nominati, per cui questi hanno ippotecato li Castelli di Cosio, e Pornasio, e Valle d'Arrocia per L'osservanza della Convenzione, e patti seguiti per riguardo al Castello di Garezzo delli 24. Gennajo 1281
DONAZIONE, e rimessione fatta dalli Marchese Nano di Ceva, e Giacomo Scarella Consignori in parte di Garesso, Provenca, Mursico, e Ceresole, a favore degl'Uomini abitanti, e che abiterebbero in d.i Luoghi, e territorj, ed in ricompensa, e rimunerazione dell'assistenza da' medesimi prestatagli nella guerra, che avevano colli Marchese Guglielmo di Ceva, e suoi figlj, colli Sig.ri di Scagnello, e Battifollo, e Marchesi Manuele di Clavesana, ed Uomini del Mondov , della decima, e ragione di decimare in detti Luoghi, e territorj, talmente, che li medesimi non fossero in avvenire tenuti, che al pagamento del decimottavo stajo del loro lavorerio del frumento, segla, avena, spelta, orzo, parmela, miglio, legumi, ed animali. 20. febbrajo 1296
CONFERMAZIONE, ratificazione, ed approvazione fatte da Nano Marchese di Ceva, e Giacomo Scarella Consignori di Garresso, Mursico, Provenca, e Ceresole alle Comunità, ed Uomini de' predetti Luoghi, e territorj, della donazione, e rimessione delle decime, e ragione di decimare, di cui nell'istromento delli 20. di febbrajo 1296. qui sovra enunziato ultimo di febb.o 1296
PROCURA delle Com.tà, ed Uomini di Garresso, Mursico, Provenca, e Ceresole fatta dai capi di casa d'essi Luoghi in capo delli Particolari ivi nominati, per trattare, comporre, transiggere, e convenire a nome di d.e Comunità colli Giorgio, e Carlo Marchesi di Ceva, e Rubino, Oddino, Lucca, e Manuele fratelli, e figliuoli del fu Francesco Scarella, e Lorenzo, ed Imperiale fratelli, e figliuoli del fu Brocardo Scarella Cons.ri di detti Luoghi per certe annualità, cui gl'Uomini di d.i Luoghi erano tenuti pagare alli medesimi, ed anche pel censo annuo delli fiorini 150. d'oro di Genova per il fodro. 11. 7mbre 1390
CONVENZIONE seguita tra gl'Uomini, e Comunità di Garresso, Mursico, Provenca, e Ceresole, e li Giorgio, e Carlo Marchesi di Ceva Consignori di Garresso, e Luoghi predetti, e Rubino, Oddino, Lucca, Manuele, Lorenzo, ed Imperiale Scarella Vassalli di detti Marchesi, ed anche Consignori di detti Luoghi, e territorj; in cui questi hanno rimesso a detti Uomini tutte le offese, ed ingiurie ad essi Consignori fatte per l'addietro, ed hanno li medesimi affranchiti da ogni dritto d'esigere da essi certi legni annui: in corrispettivo del che i predetti Uomini si sono obbligati pagare in perpetuo alli prefati Consignori ff.ni 150. d'oro di Genova. 12. 7mbre 1390
CONVENZIONI seguite tra Carlo Del Carretto Marchese di Savona tanto a suo nome, che d'Enrietto, e Pirro suoi figliuoli, e de' suoi Vassalli, e Sudditi di Balestrino, Castelvechio, Zucarello, Val di Coedano, e delle altre terre tanto proprie di detto Carlo, che de' suoi Vassalli, e Feudatarj; E Bonifacio, e Galeotto fratelli Marchesi di Ceva tanto a loro nome, che de Loro Vassalli, e Sudditi de' Luoghi di Garezzo, Mursicco, e Proenca, e Ceresole, per quali hanno stabilito una reciproca franchiggia, ed Esenzioni d'ogni Gabella, Pedaggi, ed altri dritti per tutte Le robbe, e mercanzie, che si transiteranno da loro rispettivi Sudditi, e Vassalli, e passeranno ne' sudetti rispettivi Luoghi, e terre da essi dippendenti delli 28. Xmbre 1417
DISEGNAZIONE de' confini di Garresso annotati ne' statuti di detto Luogo colli territorj d'Ormea, Nasino, Valle di Quedano, Bardinetto, Calizzano, Priola, Viola, Pamparato, Roburent, e Montalto, inesivamente alle coerenze, e termini ivi disegnati. 26. 9mbre 1437
TRANSAZIONE seguita tra Giorgio, ed Urbano fu Bonifacio, Antonio, e Gioanni Guglielmo fu Galeotto de' Marchesi di Ceva, e Consignori di Garresso, e la Comunità, ed Uomini di detto Luogo, in cui, a mediaz.e di Rainaldo de Dresnay Cavaliere, e Governatore d'Asti, e di Tommaso Marchese di Ceva, Consignore di Bagnasco, Gioanni Del Carretto Marchese di Finale, Giorgio Del Carretto de' Marchesi di Savona Cons.re di Zuccarello, e d'altri Marchesi di Ceva, e Del Carretto, si è dichiarata nulla, e di niun valore la convenzione, e transazione tra essi seguite per istromento delli vent'uno settembre del medesimo anno 1456., mediante l'osservanza de' seg.ti patti.
Primo. Che essi Uomini per l'avvenire dovessero prestare a detti Marchesi Consignori di Garresso il dovuto giuramento di fedeltà [...] - Che detti Consignori fossero intieramente restituiti nel loro grado, giurisdizione [...] - Che la pred.a Com.tà fosse obbligata di pagare, e sborsare a' predetti Consignori (...)
INVESTITURA concessa dal Vescovo d'Alba, a favore di Gioannone, Giorgio, ed Urbano fratelli fù Bonifacio, Antonio, e Gio. Guglielmo fù Galeotto de' Marchesi di Ceva delle decime di Garezzo delli 22. Agosto 1463
GIURAMENTO di Fedeltà prestato dalla Communità, e Uomini di Garezzo, a favore di Galeotto, Carlo, e Nano fratelli, Bonifacio, Borsio, e Giorgio fratelli, tutti de' Marchesi di Ceva, e Consignori di detto Luogo delli 20. Gennajo 1498
VENDITA fatta da Carlo figlio d'Antonio de' Marchesi di Ceva, e Consignore di Garezzo, à favore di Francesco Spinola fù Gioanni della 4.a parte d'un ottava del Luogo, Giurisdizione, ed altri redditi del Marchesato di Garezzo, per il prezzo di Scuti mille d'oro del Sole delli 14. febbrajo 1530
INVESTITURA concessa dal Governatore d'Asti per S.M. Cesarea, a favore di Francesco Spinola Cittadino di Savona, della quarta parte del Castello, Luogo, Giurisdizione, beni, e redditi di Garezzo, per esso acquistata da Carlo de' Marchesi di Ceva, per esso, suoi Eredi, e Successori maschj, e femine, alla forma delle precedenti. del p.mo Luglio 1530
PRIVILEGGIO accordato dall'Infanta di Portugallo Beatrice di Savoja, a favore di Benedetta Del Carretto, figlia del Marchese Alfonso di Finale, e Vedova di Francesco Spinola Marchese di Garezzo, Tutrice d'Alfonso di Lui figlio, in cui stabilisce, ed ordina, che la Primogenitura instituita dal detto Francesco Spinola, della porzione spettantegli del Castello, e Luogo di Garezzo abbia suo intiero effetto anche per quelle altre porzioni, che verrebbe ad acquistare delli 10. ottobre 1534
INVESTITURA concessa dall'Infante Beatrice di Portugallo Duchessa di Savoja, à favore di Benedetta Del Carretto figlia d'Alfonso Marchese di Finale, e Vedova di Francesco Spinola, nella qualità di Tutrice d'Alfonso suo figlio, dell'ottava parte, e quarta parte d'altra ottava del Castello, Luogo, Giurisdizione, beni, e redditi feudali di Garezzo, per esso, e suoi Discendenti Maschj, e femine, coll'ordine di Primogenitura ivi specificato delli 10. 8bre 1534
VENDITA fatta da Gioanni, ed Antonio figliuoli di Giorgio de' Marchesi di Ceva, à favore di Benedetta Vedova di Francesco Spinola, Tutrice d'Alfonso suo figlio, dell'ottava parte del Luogo di Garezzo, Giurisdizione, beni, e redditi dal medesimo dippendenti per il prezzo di Sc.ti 6700. d'oro delli 3. Gennajo 1539
INVESTITURA concessa dal Duca Carlo di Savoja, a favore d'Alfonso Spinola fù Francesco dell'ottava parte del Castello, Luogo, e Giurisdizione di Garezzo acquistata da Gioanni, d'altra quarta parte acquistata da Bonifacio, e d'altra quarta parte acquistata da Francesco tutti de' Marchesi di Ceva, con L'ordine di Primogenitura contenuto nel Privileggio Imperiale del primo Aprile 1533., delli 27. Marzo 1540
INVESTITURA concessa dal Duca Carlo di Savoja, a favore d'Alfonso Spinola fù Francesco dell'ottava parte del Castello, Luogo, e Giurisdizione di Garezzo acquistata dagl'Eredi di Borso de' Marchesi di Ceva, e della quarta parte d'altra ottava acquistata da Carlo de' Medesimi Marchesi di Ceva, con ordine di Primogenitura contenuto nelle preced.ti Investiture, e Privileggi imperiali delli 14. Giugno 1540
VENDITA fatta da Urbano Sterpiano fù Giacomo del Garretto, a favore di Benedetta Spinola Carretta Signora di Garezzo nella qualità di Tutrice d'Alfonso suo figliuolo d'una pezza di terra prativa, Giara, Tetto, e bosco nelle fini di detto Luogo di Garezzio, ove si dice all'Isole ivi coh.e per il prezzo di Sc. 110. d'oro delli 17. Gennaio 1541
INVESTITURA a favore di Gio. Antonio Del Carretto fù Piero della porzione spettantegli nel Luogo di Garezzo, Castino, Santa Giuglia, ed altri Luoghi del Marchesato di Ceva con La Procura ivi annessa delli 26. febraro 1562
CONSENSO prestato da Carlo, ed Annibale fù Bonifacio de' Marchesi di Ceva nella qualità di figliuoli, e Discendenti dal detto Bonifacio, ed Anna Loro Madre, e detto Carlo come Donatario del Padre Aurelio suo fratello, e come Procuratore di Gio. Andrea, e Pantaleone altri Loro fratelli, figliuoli di detto Bonifacio, e Catterina sua Seconda Moglie, alla Vendita fatta dal detto fù Loro Padre al Marchese Alfonso Spinola della quarta parte del Luogo di Garezzo sotto Li 3. Gennajo 1539, come pure all'altra Vendita fatta dal detto fù Loro Padre al detto Marchese Spinola di diversi beni nel Territorio del Luogo di Garezzo delli 11. Settembre 1569
DONAZIONE de' beni, e Giurisdizione sul Feudo di Garezzo fatta da Frate Aurelio Francescano al Secolo de' Marchesi di Ceva, à Carlo suo fratello ambi figliuoli del Marchese Bonifacio, delli 15. 8bre 1569
VENDITA fatta dal Capitano Vincenzo Randone à suo nome, e di Antonio, e Luca Randoni, à favore di Luca Ferraro d'una pezza di prato nel Territorio di Garezzo, ove si dice alli prati delli Marchesi ivi coh. per il prezzo di Sc. 160. delli 28. Ap.le 1572
VENDITA fatta da Francesco Fenochio di Garezzo, à favore d'Alfonso Spinola Sig.e per La maggior Parte di detto Luogo d'una pezza di prato nelle fini di detto Luogo, ove si dice alli prati de' Marchesi per il prezzo di Sc. 308. d'oro delli 29. Mag.o 1572
VENDITA fatta da Giacomino Tornatore à suo nome, e di Bernardo, e Camilla Giugali Avena, à favor d'Alfonso Spinola Sig.e per La maggior parte di detto Luogo d'una pezza di prato nelle fini di Garezzo, ove si dice alli prati de' Marchesi per il prezzo di Sc. 62. d'oro delli 22. Xmbre 1573
TESTAMENTO di D. Alfonso Spinola Marchese di Garezzo, in cui istituisce in suo Erede Universale Francesco di lui figlio in tutti Li suoi beni tanto feudali, che allodiali delli 12. Agosto 1578
PERMUTA seguita trà Carlo de' Marchesi di Ceva, e La Dama Eleonora Spinola Madre di Francesco Spinola Sig.e di Garezzo della quarta parte meno un ottava di detto Luogo di Garezzo, in contracambio di due Cassine sittuate, cioè una a Ceva, e L'altra à Farigliano, e La Cessione d'un Capitale di Sc.ti 1525. alla detta Dama dovuti delli 21. 8bre 1582
CONTRATTO di Matrimonio tra Enrico di Saluzzo, e di Miolans Sig.e di Cardé, e La Dama Benedetta figlia d'Alfonso Spinola Marchese di Garezzo, per cui le fù promesso in dote La Somma di Sc.ti 30/m. d'oro delli 28. Gennaio 1589
VENDITA fatta dal Duca Carlo Emanuele Primo à favore del Marchese Francesco Spinola di Garezzo d'un Capitale Censo di Sc.ti 300. d'oro sovra il Tasso di Garezzo, mediante il Capitale di Sc.ti 5000. delli 25. Aprile 1602
INVESTITURA raportata dal Marchese di Garezzo D. Francesco Spinola fù Alfonso del Marchesato di Garezzo, porzioni spett.li ne' Castelli, e Luoghi di Mombaldone, e Cortemiglia, della Superiorità del Luogo, e Castello di Gorrino, del Castello della Torre d'Uzzone, e di quello di Farigliano, Giurisdizione, beni, e redditi feudali da detti Castelli, e Luoghi dippendenti alla forma delle preced.ti Investit.e ivi enonciate. delli 14. Maggio 1603
DICHIARAZIONE autentica, e Legalisata di Gio. Antonio Fallaguerra, ed Uditore Gamba di Legno, a nome del Conte Guido S. Giorgio, di non voler rimettere, ne acconsentire, che dal Dottor Massea Procuratore del Marchese D. Francesco Spinola di Garezzo, e della Marchesa D.a Elleonora Della Rovere si pigli il possesso di Garezzo, salvo col ordine speciale di S.A. e del pred.to Conte delli 11. Ap.le 1618
SUPLICA della Dama Clara Gasparda di Saluzzo Barona di Cardé nella qualità di Procuratrice di D. Alfonso Spinola Marchese di Garezzo, per ottenere la restituzione del Marchesato di Garezzo in seguito alla pace Generale de' Pirinei, colle concluzioni dell'Avvocato Patrimoniale Generale Frichignono, e Rescritto della Reggia Camera, per cui manda intimarsi alla detta Dama le Sudette Conclusioni
Unitamente alle Procure di detto Alfonso Spinola, che furono ritrovate nulle, ed insuficienti, con diverse altre memorie attinenti a tal fatto del 1667
ATTESTATI Giudiziali comprovanti l'Esenzione de' Particolari di Garezzo, e suo Marchesato da qualsivoglia Gabella, e Pedaggio prettesa dalla Communità, e Uomini di Zuccarello, e di non aver mai per il passato pagato cosa alcuna, ecetto da qualche mesi, che avendo detta Communità di Zuccarello imposto una nuova Gabella sotto Titolo di Sussidio, prettendono farla pagare dalli detti Particolari di Garezzo, che passano in detto Luogo di Zucarello.
ALTRI comprovanti certo ordine fatto publicare dalla Republica di Genova prohibitivo à suoi Sudditi di portarsi à mercati di Garezzo, con alcune Lettere sù tal riguardo. 1673
ALLEGANZE, con alcune memorie nella Causa di Francesco Spinola Marchese di Garezzo, contro La Communità di detto Luogo, per La Divizione de' Communi di detto Luogo pretesa dal detto Marchese
SOMARIO della Causa di Francesco Spinola Marchese di Garezzo, contro Li PP.i della Certosa di Casotto, per riguardo à confini de' beni di detto Luogo di Casotto.
Con un Tipo dimostrativo, ed alcune memorie attinenti a tal fatto
MEMORIE relative ai Confini tra Cerisola Villa del Marchesato di Garezzo, ed Erli Stato di Genova, frà quali d'una particola della designazione de' Confini di Garezio fatta li 26. 9bre 1437. esistente ne' Statuti di d.ta Comunità
VERBALE dell'Avvocato Palma Giudice di Garezzo, giustificante non esser vero sia stato Gio. Bat.ta Aliseri Levato dalle mani della Giustizia dalli Uomini di Cerisola nel Luogo d'Erli; Con due dichiarazioni, una del Parocco, e L'altra del Sindaco, e Console di detto Luogo d'Erli comprovanti il med.o Verbale.
Con Lettera d'accompagnamento dello Stesso Giudice, in cui da pur anche notizia della depredazione fatta da due Genovesi di L. 300. ad un altro Genovese sullo Stato di S.M. sul suposto avesse questo derubato L. 900. ad un Padrone d'una Barca. delli 11. 8bre 1728
LETTERA del Sig.r Pietro Garelli di Garezzo, con Suplica de' Particolari di Cerisola, membro di quel Luogo, li quali rappresentano gl'Agravj, che sofrono dalli agenti della Communità d'Erli nell'imposizione della taglia per i beni, ch'essi Particolari possedono in detto Territorio d'Erli delli 23. Agosto 1749
Con diverse Lettere dell'Intendente del Mondovì, e dell'Avvocato Generale Celebrino sul medesimo Soggetto
SCRITTURE riguardanti la pretensione della Comunità di Zuccarello verso quella di Garezzo del pagamento d'asserte Vetture da quella Somministrate per il R.o Servizio, e per il quale aveva fatto affiggere una Citazione ne' Confini di d.o Luogo di Garezzo. 1750
INFORMAZIONI prese dal Giudice di Garezzo Sovra la preda fatta da' Genovesi d'alcune Capre, le quali erano in custodia di Antonio Bertolotto di Cerisola Quartiere di Garezzo mentre si trovavano al pascolo in' un Sito limitrofo trà d.o Luogo di Cerisola, ed Erli Genovesato. Col Parere dell'Avv.do Gen.le. 1753
INFORMAZIONI, Lettere, e Memorie riguardanti la presa di Bovine, e Pecore fatta da' Genovesi nel territorio di Cerisola Quartiere di Garezzo; E per certi altri attentati commessi in d.o territ.o di Garezzo. 1759 e 1760
INFORMAZIONI prese dal Giudice di Garezzo, con ricognizione de' Termini dividenti il Territorio di Cerisola Quartiere di Garezzo da quello d'Erli Genovesato. 1765