CONPROMESSO del Conte Amedeo di Savoja, e Secondo Ottone Marchese di Monferrato in Capo Cioè per parte del detto Conte, d'Ibleto di Chalant Sig.re di Mongiovetto, e Capitano del Piemonte, e bertramo di Chignino, e per parte del detto Marchese, Ottolino De Ghisalberti, e Pinoto de Pinoti, ed in terzo arbitro di Monsig.re Sechino de Autone Nunzio Appostolico per la terminazione delle Differenze, che Frà Essi vertivano per Causa di Certe terre, che detto Conte dimandava, e che gli erano state date in paga per Certe somme al medemo Conte dovute. P.mo Marzo 1378.
Colla Ratificanza di detto Marchese di Monferrato delli 3. Marzo detto anno
PATENTI di Galeazzo Visconti Sig.re di Milano per quali tanto à suo nome, che del Conte delle virtu Suo Figlio, Suoi aderenti, Colligati, Sudditi, e Seguaci promette di non offendere in alcun modo il Conte Amedeo di Savoja, Suoi Colligati, aderenti, Sudditi, e Seguaci dal giorno della Data delle Presenti, Senza però pregiudicio delle ragioni, che potessero Spettarle Contro detti Suoi aderenti, e Colligati, meno invadere, ne permettere, che Siano invase alcune delle Città Terre, e Luoghi di detto Conte, e che sotto il di Lui nome Sono governate Sino alla metà d'Agosto, e d'allora in poi Sino, che fosse altrimenti ordinato, ed in questo Caso promette di novo di non offendere come sovra per giorni 8. allora prossimi dal giorno di detto Contrordine, pendente qual tempo promette di Stare col medemo in buona pace, e Concordia; Similmente promette di non offendere Come sovra il Duca Ottone di Brunsvich, e suo Fratello, meno le Terre loro, e Castelli, e sudditi, con Ciò, che il medemo ne facci lo stesso (...)
PATENTI di Galeazzo Visconti Conte delle Virtù, e Milano per quali, /Sovra la relazione fattagli dalli Ambasciadori del Conte Amedeo di Savoja in riguardo al fatto del Duca Ottone di Brunsvich/ dichiara voler Stare all'arbitramento di detto Conte per le diff.ze che già s'erano eccitate trà il fù Conte Galeazzo Suo Padre, e detto Duca di Brunsvich, eseguita però che fosse dal Marchese di Monferrato la pace Conchiusa trà detto fù suo Padre, ed il sud.to Marchese di Monferrato. 22. 7mbre 1378
COMPROMESSO del Marchese Secondo Ottone di Monferrato in capo di Galeazzo Visconti Conte delle virtù di Milano per la terminazione delle differ.ze che vertivano trà Esso Marchese, ed il Conte Amedeo di Savoja per L'osservanza, ed in esecuzione di certi patti, e Convenzioni frà essi Seguite. 19. 8bre 1358
ARBITRAMENTO proferto dà Gioanni Galeazzo Visconti Conte delle virtù, e di Milano sovra le differenze che vertivano trà il Marchese Secondo Ottone di Monferrato, ed il Conte Amedeo di Savoja, per cui hà dichiarato detto Marchese tenuto dismetter à favore del Sud.to Conte, Chivasso, tutto il Canavese di quà dal Pò con tutti li Vassallaggj in Esso inclusi, Riva, Poijrino, Fedeltà di S.t Giorgio con sua corte, Mazzè, Moncucco, Marcenasco, Castiglione di Candia, Oiro, Settimo, Leijni, Rivara, Rocca, Fauria, con tutte le loro Dipendenze, E questo à tenore de Documenti per Esso Conte prodotti; Al qual arbitramento restano uniti gl'Atti, e proposizioni fattesi avanti d.to Arbitro del p.mo Decembre 1378
TRATTATO di Tregua conchiusa à mediazione del Papa Clemente VII, e del Conte Amedeo di Savoja trà Galeazzo Visconti Conte delle Virtù, e di Milano da una parte, ed il Duca Ottone di Brunsvich à suo nome, e nella qualità di Curatore del Marchese Gioanni di Monferrato, e de suoi Fratelli dall'altra per anni Due con compromesso per la terminazione delle Differenze, che trà Essi vertivano nelle persone di detti Papa, e Conte Amedeo. 22. Gennajo 1379
LETTERE del Conte Amedeo di Savoja, per qual promette, e giura che (ove Galeazzo Visconti Conte delle virtù e Milano, od alcuno de' suoi Sudditi offendesse il Duca Ottone di Brunsvich, ed il Marchese Gioanni di Monferrato, e Loro sudditi contro la Forma della Tregua conchiusa lo Stesso giorno) d'indennisare o farli indennisare due mesi dopo avutane La Notizia, e di procedere Contro Chichesia offendesse li medemi à tenor del detto Trattato di Tregua. 22. Gennajo 1379
RATIFICANZA di Pietro Malabaila aderente del Marchese di Monferrato della Tregua conchiusa trà detti Marchese, ed il Duca di Milano, e questa tanto per riguardo alla sua Persona, che per il suo Castello e Luogo di S.t Albano. 30. Gennajo 1379
ALTRA di Francesco Vescovo d'Asti della Tregua conchiusa trà Galeazzo Visconti di Milano, il Duca Ottone di Brunsvich, ed il Marchese Gioanni di Monferrato dà durare per Anni due. delli 5. Febbrajo 1379
RATIFICANZA di Barnaba fù Nicolao, Antonio e Barnaba fù Francesco, Galeazzo, Federico, e Guglielmo fù Gioanni, Antonio fù Nicolao, Ricardino fù Opicino Tutti de Marchesi di Malaspina del Trattato di Tregua conchiusa trà Galeazzo Visconti di Milano, il Duca Ottone di Brunsvich, ed il Marchese Gioanni di Monferrato per anni Due, e per ciò, che la medesima riguarda delli 7. Febbraro 1379
PROCURA di Gioannino Peletta fù Francesco à Suo nome, e di Ruffinetto suo Fratello Consig.ri di Burio, Gabriele fù Benentino, Manfredino fù Agliano, e Domenico, e Brunone Guttarj Sig.ri di Mezadio per presentarsi avanti il Conte Amedeo di Savoja per ratificar la Tregua conchiusa trà il Conte Galeazzo Visconti, ed il Duca Ottone di Brunsvich Tutore del Marchese Gioanni di Monferrato, ed à prometterne L'osservanza per Loro parte, delli 9. Febbrajo 1379
PROCURA di Gioanni Galeazzo Visconti di Milano in Capo di Giacomo di Verniè Suo Consigliere per Liberare il Conte Amedeo di Savoja dalle obbligaz.ni per Esso assontesi dipendentemente dalla Tregua conchiusa trà detto Gioanni Galeazzo, ed il Marchese del Monferrato.
Coll'Atto di detta Liberazione à tergo delli 26. Agosto d.to Anno. 3. Agosto 1380
CONFIRMAZIONE di Galeazzo Visconti di Milano della Dichiarazione per Esso fatta, che il Conte Amedeo di Savoja non sarebbe tenuto all'Osservanza di Ciò, che aveva promesso nell'Instromento di Tregua col Marchese di Monferrato delli 28. Gennajo 1379. - 5. 7mbre 1380
TRATTATO di Pace Seguito trà Gioanni Galeazzo Visconti Conte delle Virtù, e di Milano, e Teodoro March.e di Monferrato, e Loro rispettivi aderenti, e Collegati, frà quali il Vescovo d'Asti, L'Abbate di S. Begnigno, Marchesi Del Carretto, di Finale, d'Incisa, Malaspina, e diversi altri Vassalli tanto dell'Asteggiana, e delle Langhe, che Della Lumelina ivi nominati per cui Si sono reciprocamente rimesse le offese, e danni Causatisi nella Passata Guerra, restituendosi risp.vam.te Li Luoghi Piazze, e Beni hinc inde occupatisi pendente La medema. 16. Gennaro 1382
COMPROMESSO ò sia Consenso prestato da Teodoro Marchese di Monferrato per la terminazione delle differenze, che vertivano trà Esso, ed il Conte Amedeo di Savoja, e di Stare all'arbitramento, che verrà proferto da Domenico Montiglio, ed Antonio Rembaudo, eletti per Sua parte, e da Bartolomeo De Ghignino, e Giacomo Giovine eletti per parte di detto Conte. 7. Giugno 1384
ALTRO del Conte Amedeo di Savoja, e del Marchese Teodoro di Monferrato in Capo, Cioè per parte di detto Conte d'Ibleto di Challand, e di Pietro De Mori e di detto Marchese, di Francesco De Canibus, e Domenico di Cocastello, ed in Caso, che li medemi fossero discorsi in Capo di Gioanni Galeazzo Visconti di Milano per la terminazione delle differenze, che frà Essi vertivano per Causa di diversi Castelli, e Luoghi ivi però non Specificati. delli 29. 9bre 1385
RATIFICANZA del Conte Amedeo di Savoja del Compromesso per Esso fatto Sotto li 29. 9bre preced.te per terminare le pred.te differenze, che aveva col March.e Teodoro di Monferrato. 13. Xmbre 1385
ATTI Seguiti avanti Antonietto Adorno Duca di Genova Arbitro Eletto dal Conte Amedeo di Savoja, e Teodoro Marchese di Monferrato per la terminaz.ne delle diff.ze, che trà Essi vertivano, e per quali Si era frà essi suscitata fiera Guerra, consistenti tali differenze Sovra le rispettive pretenzioni per riguardo della metà della Città, e Distretto d'Ivrea, de Castelli, Luoghi, e Fedeltà di S.t Giorgio, Cicogno, Lusigliè, Foglisso, Cuccelio, Montalenghe, Osegna, Rocca, Corio, Moncucco, Castruzzone, Cinzano, Carrù, Sambij, Leijni, Cordua, Riva, Balangero, Montestrutto, Coazzolo, e Vergnano, Sovra quali differenze Detto Duca pronunziò il di lui arbitramento provisionale Sotto li 10. 7mbre 1387. ivi inserto, per cui dichiarò doversi detto Conte reintegrare ne' Feudi, e Fedeltà de' quali farà Constare esserne Stato Spogliato, riservandosi ciò fatto di decidere deffinitivamente per altro arbitramento, qual non hà indi proferto, atteso il novo per Essi fatto nella Persona di Gioanni Galeazzo Visconti di Milano (...)