RICEVUTE spedite a Giacomo Hurault, Consigliere, Tesoriere Argentiere e Ricevidore generale delle Finanze per il Duca d'Orleans nel Contado d'Asti, per diversi pagamenti ivi specificati.
(8 perg.)
1490-1495
LETTERE patenti del Re Luigi di Francia al suo Generale di Finanze Giacomo Hurault, avente anche l'amministrazione di quelle del Contado d'Asti, onde faccia pagare al Ricevidore di queste a Mr. Morellet de Museau, Commesso per i conti e le paghe delle spese di guerra, la somma di 7000 L. tornesi.
Con mandato dell'Hurault e quitanza di quest'ultimo.
(3 perg.)
2 gennaio 1510
PATENTI del Re Francesco I di Francia portanti assegno di un'annua pensione di 36 Lire tornesi in rimunerazione dei servigi resi da Secondino di Casale al Re Luigi, suo padre, e segnatamente per avere, pendente i tumulti d'Asti e l'abbandono fattone delle armi francesi nel 1512, salvato diversi titoli e documenti riguardanti quella signoria e contado, che si conservano nell'Archivio.
Con relativi mandato e quitanza.
(3 perg.)
6 gennaio 1515
ASSEGNAMENTO dell'annua pensione di Lire sessanta tornesi, fatto da Francesco I, Re di Francia, sopra la tesoreria del Ducato d'Asti a favore di Antonio Pellegrino, già mulattiere del fu suo suocero.
(1 perg.)
14 novembre 1517
QUITANZE spedite a Bernardino di Malabajla, tesoriere della Signoria d'Asti, dal Mastro d'Artiglieria di quella Città e da Antonio Pellegrino detto Lombard, mulattiere ai servigi di S.M. Cristianissima, per stipendio e pensione.
(2 perg.)
1517
RUOLO delle partite e somme di denaro pagate nel 1518 da Bernardino de' Malabaila, Consigliere di S.M. Cristianissima e tesoriere d'Asti, dietro a mandati del Luogotenente e del Vicario del Marchese di Saluzzo, governatore di quel Contado, e previa deliberazione del Real Consiglio colà residente.
(1 perg.)
1518
BREVE del Papa Clemente VII alla Duchessa Isabella di Savoia (?) Contessa d'Asti, con cui chiede di permettere e prestare ogni aiuto ed assistenza a Bartolomeo Scarampo, Collettore della decima papale imposta nel detto Contado d'Asti, nell'esazione di detta decima per difendere l'Ungheria dall'invasione dei Turchi.
(1 perg.)
Savona 26 novembre 1533
DESCRIZIONE delle bocche e delle vettovaglie del Contado d'Asti state consegnate a Gio. Secondo Crosetto, Commissario da S.A. a ciò delegato.
RELAZIONE del rifiuto opposto da alcune terre, quali feudi della Chiesa, all'esecuzione degli ordini ducali per la consegna. (cc. 9)
settembre 1560
MINUTA di lettera con cui S.A. promuove il Senatore Fabrizio Possenini alla caria di Avvocato Fiscale Generale del Contado d'Asti e del Marchesato di Ceva.
(cc. 2)
9 dicembre 1562
CONSEGNAMENTO fatto da Gerolamo e Simone fratelli Passalacqua del Registro dei beni da loro posseduti e riconosciuti negli anni 1577 e 1581, mese di settembre: detti beni sono situati parte nella Città d'Asti e parte sulle fini della medesima nei luoghi detti in valarone, in cima di Trana, poder di Sessanto, oltre il Tanaro, al Layetto, oltre il borbore, a S. Dionigi, al gorreto, alla Tagliata, alle cogne, al Torracio, alla morra, al rio chiuso.
(cc. 14)
1577-1581
CONSEGNAMENTO fatto da Simone Passalacqua delle sue possessioni e proprietà poste parte nella Città d'Asti e parte sulle fini della medesima oltre il Tanaro ove si dice alli cogni, alla Cappelletta, al Cabanone, a S. Dionisio, alla morra, alla Tagliata ed altres sulle stesse fini ove si dice a Calianetto, al vallarone, a Montalora.
(2 copie, di cui una con aggiunte, per complessive cc. 14)
11 aprile 1588
REGISTRO dei beni posseduti dagli eredi di Giorgio Passalacqua nella Città d'Asti, luoghi detti in Ruata caligaria, in burgo S. Martini, in platea lignorum, oppure sul territorio della medesima Città, luoghi detti in campania, ad croxetum, ultra burburem, ad bozolam, ad clausum, in valgurno, in valarono.
(cc. 2)
s.d.
RICHIESTA del Duca di Savoia al Gran Cancelliere, ai Primi Presidenti Provana, Chiesa, Caselette, ai Presidenti Leone, Delascheraine, Benzo, ai Senatori Gabuto, Gazelli, Novarina, all'Avv. Generale Frichignono, all'Avv. Patrimoniale Generale Ferraris, all'Auditore e Patrimoniale Fecia, affinché esprimano il loro parere sulle ragioni di sovranità sui luoghi di Tiola, Montafia, la Cisterna, Cortanze, Cortanzone, Piea, Consambrà, Cellarengo, Castellata di Novello.
(f. 1)
1640
STATO del prezzo delle carni che si macellano nella Provincia d'Asti, in dipendenza dei deliberamenti seguiti dal 1779 al 1780.
(cc. 6)
30 dicembre 1779
SENTIMENTO del Procuratore Generale sulla domanda del medico Angelo Caccia per la privativa di un metodo di sua invenzione consistente nell'applicazione di una forza che agisca sopra una ruota applicabile ad ogni specie di edifizi, onde sopperire alla mancanza d'acqua nella provincia d'Asti.
(cc. 6)
30 giugno 1783
STATO del prezzo delle carni che si macellano nella Provincia d'Asti in dipendenza dei deliberamenti seguiti dal 1784 al 1785.
(cc. 8)
15 febbraio 1785
PRESENTAZIONE fatta dal Conte di Bonvicino, Intendente della Provincia d'Asti, della "Descrizione idrogeografica" di quella Provincia e di alcuni stati delle sostanze, estimi, redditi e pesi della medesima.
(cc. 4)
30 settembre 1789
RICORSO del Municipio d'Asti a S.M. in ordine al sistema del congedo a darsi ai massari e schiavandri e parere dell'Intendente della Provincia in riguardo.
(cc. 18)
13 dicembre 1789
DEROGA al paragr. 4 tit. 2° del Generale Regolamento del 1775 per l'ammissione di Cesare Cravino nei Consigli Comunali di Baldichieri e Roato in qualità di rappresentante il Conte Gabaleone d'Andezeno e il Marchese Casimiro Massimino di Ceva.
(cc. 4)
18 gennaio 1820
ACCENNO dell'Intendente d'Asti alle misure prese per la regolare tenuta degli archivi e segreterie comunali.
(cc. 6 manoscritte; 1 fasc. a stampa di cc. 6)
23 novembre 1821
DIVERSI QUESITI, trasmessi dall'Intendente di Asti, intorno all'assistenza ai Consigli Comunali da parte dei Castellani ecc. e sulle retribuzioni delle Comunità, che i Giudici rilasciavano ai Castellani per i loro incomodi.
(cc. 6)
4 marzo 1823
PARERE dell'Avvocato Generale di S.M. sulla Circolare, che l'Intendente d'Asti intende diramare, contenente discipline per i Segretari delle Comunità, che i Giudici rilasciavano ai Castellani per i loro incomodi.
(cc. 6)
4 marzo 1823
CASTAGNOLE DELLE LANZE e COAZZOLO
OSSERVAZIONI confidenziali, trasmesse dall'Intendente di Asti, sulla proposta sospensione o rimozione del Notaio Castati, Segretario delle Comunità di Castagnole delle Lanze e di Coazzolo.
(cc. 4)
3 luglio 1825
MOMBERCELLI e CASTELNOVO-CALCEA
AUTORIZZAZIONE a Carlo Mazzaborra ad esercitare le Segreterie dei Comuni di Mombercelli e di Castelnovo-Calcea, benché non notaio.
(cc. 4)
1 luglio 1825
PROPOSIZIONE dell'Intendente di Asti acciò vengano autorizzate all'erogazione di fondi comunali in pagamento delle spese provinciali e del Tributo personale e mobiliare le comunità di Antignano, Cinaglio e Montechiaro.
(cc. 4)
25 febbraio 1826
ASTI, CASTELNUOVO CALCEA, COSTIGLIOLE, S. MARZANO
IMPIEGO proposto dalle amministrazioni comunali dei capitali esatti dalla Cassa del debito pubblico.
(cc. 4)
1827
TRASLOCAMENTO del porto sul Tanaro detto di Belangero: vertenze tra l'Intendenza d'Asti ed il proprietario del ponte, Battaglio, con intervento della Camera dei Conti.
(cc. 6)
1830
APPROVAZIONE di comandate occorrenti a favore delle Comunità della Provincia di Asti.
(cc. 8)
1831
SINDACI di prima serie da lasciar rimanere in carica per il biennio 1831-1832 nella Provincia d'Asti.
V. N° 42 del 1830
1831
CANTARANA e VILLAFRANCA D'ASTI
ATTI soggetti all'insinuazione, rogati dal Sig. Perosino, Segretario dei Comuni di Cantarana e Villafranca.
(cc. 8)
1832-1833