Copia di querele date dà Antonio Maria Manara di Giustenice, e Maria Cattarina sua Figlia nubile Contro Michele Chiaparo Cancelliere del Tribunale della Pietra Inquisito di diffamazioni, Ingiurie, ed Insulti fatti à d.a Maria Cattarina Manara, per causa de quali, sia divenuta gravemente Inferma, e con pericolo della propria vita 23. Maggio 1747. Sotto li 14. 9mbre seguirono Conclusioni del Regio Fisco, per causa de quali attese l'Informazioni posteriormente prese, hà dichiarato doversi inibire à favor di d.o Chiazzaro ogni molestia

Informazioni Fiscali Contro li Dittenuti Serra, e Calvi Inquisiti d'essersi fatto lecito di parlare, ed operare in maniera contraria à quella, che si doveva da buoni Sudditi di S. M., con aver Sporte notizie favorevoli à nemici, e pregiudiciali alla M.S. 24. Maggio 1747

Atti Criminali contro Domenico Pozzolo della Pieve Fattosi arrestare come Persona Sospetta, per essersi ritrovato in di lui Casa quantità di Lettere dirette, e state Scritte à Persone in Paese nemico. 3. Giugno 1747. E per atto 19. d.to Giugno passò l'atto di Sottomizione in forma, poscià fù liberato

Verbale contro Domenico Negro Inquisito per fatto d'armi ritrovate sul Campanile della Chiesa d'Erli, come Custode d'essa Chiesa 18. Giugno 1747. E con ordinanza di Voto della Regia Dellegazione delli 4. Luglio, si mandò quello rillasciarsi dalle Carceri

Atti contro diversi Particolari di S. Remo 21. Giugno 1747

Atti contro Benedetto Borro della Pietra Inquisito d'aver con termini inpropry insultato il Podestà della Pietra Pastorini, ed in Seguito averlo percosso con una Sassata nella Guancia, ed un colpo di Bastone sul Capo 21. Giugno 1747. Fù condannato in contumacia nella Pena di diec'anni di Galera, ed al pagamento di lire mille

Verbale contro Antonio Maria Barbera Stato poi con ordinanza di voto delli 4. Luglio d.to anno condannato alla Pena di Scuti 20. d'oro verso il Regio Fisco, e nelle Spese 21. Giugno 1747

Atti contro Filippo Pizzardo, Carlo Venturino, Gio. Antonio, e Francesco Padre, e Figlio Desachi, Francesco, e Paolo Padre, e Figlio Merlini, e D. Nicolò Magliano Inquisiti di Contravenzione al Regio Manifesto, per aver Sotterrato quantità d'arme da fuoco, e Munizione da guerra stato il tutto poscia rinvenuto 23. Giugno 1747. La Regia Dellegazione sotto li 29. Luglio è entrata in Sentimento di far arrestare, e trattener in Prigione à Savona per un mese li Campanari Pizzardo, e Venturino, e li Desachi e Merlini per giorni otto, ed al Vice Custode Nicolò Magliano fare una Seria Correzione

Atti contro Giò Batt.a Maione, Gio. Batt.a Lemello Antonio Albavera, Francesco Lagino della Langueglia, Gioanni Calvo del Cervo, e Giacomo Rollando della Bordighera Fattisi arrestare per bona Cautela, essendo di rittorno da Paese Straniero 27. Giugno 1747. E con ordinanza di Voto 4. Luglio, si mandò li medemi rillasciarsi pagate però le Spese

Atti contro Lorenzo Prando Inquisito d'aver datto un Colpo di Bastone sul capo di Gio. Batt.a Prando suo Figlio, per causa di quel Colpo, siasi reso deffonto all'Indomani 27. Giugno 1747

Testimoniali di Notizia, col Successivo ordinato, arresto di due Mulli carichi di Sale di Sfroso, e vendita, e distribuzione del Prezzo loro 6. Luglio 1747

Atti contro Gioanni Cerolo Inquisito d'essersi lasciato fugire il Notaio Gio. Batt.a Scotto d'Albenga in occasione, che era in condotta del med.o verso le Carceri, in compagnia d'alcun Granatieri, e Soldati 6. Luglio 1747

Atti contro li Particolari del Luogo di Taggia Inquisiti d'insulti, e Bastonate fatti, e fatte dare al Barigello Gioanni Lavagna in occasione, che si portò in d.to Luogo per rittirar colla sua Robba la sua Fameglia 8. Luglio 1747. Come pure per aver preso l'armi contra le Truppe di S.M.